Statements 2015
Circoloquadro presenta Statements 2015, mostra collettiva che conclude la settima edizione del workshop Manuale per artisti. Tutto quello che un artista deve sapere per entrare nel mondo dell’arte contemporanea, ideato e curato da Ivan Quaroni.
Comunicato stampa
Circoloquadro presenta Statements 2015, mostra collettiva che conclude la settima edizione del workshop Manuale per artisti. Tutto quello che un artista deve sapere per entrare nel mondo dell’arte contemporanea, ideato e curato da Ivan Quaroni.
Il workshop ha fornito agli artisti partecipanti la possibilità di condividere, confrontare e rielaborare il proprio operare artistico alla luce di una dinamica di gruppo molto vivace. Questo processo prende le mosse dal principio della comunicabilità dell'arte, qui messa in atto dalla presentazione orale del proprio lavoro, mostrato attraverso il portfolio, e dalla sua sistematizzazione scritta per mezzo di uno statement, la dichiarazione della poetica dell'artista, che rispondendo alle domande cosa, come, perché, permette una presa di coscienza della propria singolarità.
Poche le affinità tra i quindici partecipanti: il confronto artistico è stato sviluppato da punti di vista tanto differenti quanto l'età, la provenienza e il contesto d'azione di ognuno: pittura, fotografia, scultura, performance, installazione. Tuttavia gli artisti, da sempre, guardano al mondo che li circonda interpretandolo attraverso i sensi, le emozioni e la fantasia che esso suscita e sollecita. Così è sempre possibile paragonare, ricercare affinità o differenze, e rintracciare delle linee di ricerca comune.
Le opere in mostra si muovono seguendo una traiettoria che, partendo dalla restituzione del mondo come lo conosciamo (Enza Clapis) e dalla sua interpretazione secondo percezioni visive (Alessandra Abruzzese, Céline Delévaux, Juan Eugenio Ocha) e tattili (Tommaso Gatti, Claudia Haberkern, Ester Pasqualoni), approfondisce l'esserci nel mondo, i comportamenti umani legati al contesto sociale e la simbiosi con la città (Margherita Micheletti, William Raffredi, Stefania Ruggiero, Irene Schmalzl), per giungere infine alla smaterializzazione pittorica di un'immagine reale determinata dal peso che fantasia ed emozione occupano su una ipotetica bilancia (Giovanna Lonigo, Pamela Napoletano, Ambra Rinaldo, Lorenzo Silvan).