Matthias Liechti – L L L L L L
Liechti ha scelto di usare in modo specifico le potenzialità degli spazi offerti dalla nuova sede della rada – al secondo piano della centrale Swisscom, in via alla Morettina 2, Locarno – con un’esposizione che impiega in modo quasi ossessivo la lettera L.
Comunicato stampa
Nel 2015, per il secondo anno consecutivo, la rada realizzerà un programma di quattro esposizioni di giovani leve svizzere, materialmente supportato dalla fondazione Pro Helvetia.
Dopo il programma 2014, intitolato Jeunesse d'Ivoire, le esposizioni di quest'anno rientrano sotto il titolo complessivo In the dark I see: nuovamente una citazione musicale, stavolta da un icastico brano piuttosto recente della band neodark-psichedelica The Underground Youth. Il curatore di entrambi i programmi, Riccardo Lisi, con tale titolo intende alludere da un lato alla mancanza di certezze nella vita e nel futuro dei giovani di oggi, dall'altro invece alla presenza – nelle stesse ultime generazioni – di capacità creative notevoli: singoli individui e collettivi che riescono a superare limiti temporali, usando in modo fattivo le potenzialità oggi disponibili ed una certa visionarietà del passato, permettendo così – a loro ed a noi – di vedere oltre le tenebre della crisi e del no future di ritorno.
Il nostro nuovo programma si apre con L L L L L L, esposizione personale di Matthias Liechti (BE, 1988). A Lugano al Museo d'Arte è da poco terminata la collettiva <30. X Giovane arte svizzera – Premio Kiefer Hablitzel 2014 che includeva l'installazione sorprendente realizzata, in due sale poste esattamente una sopra l'altra, da quella che è a tutti gli effetti una giovane speranza dell'arte svizzera. Liechti ha scelto di usare in modo specifico le potenzialità degli spazi offerti dalla nuova sede della rada – al secondo piano della centrale Swisscom, in via alla Morettina 2, Locarno – con un'esposizione che impiega in modo quasi ossessivo la lettera L. Citando le sue parole: “La nuova sede de la rada ha un'architettura non comune, che consente modi differenti di mostrare e fruire l'arte. Lo spettatore attraverso l'ufficio de la rada giunge in un lungo corridoio di 12 metri. E' il primo spazio espositivo. Sulla parete destra del corridoio ci sono 6 finestre. Dopo il corridoio c'è il secondo spazio espositivo, un grande showroom. Installerò diversi lavori in tutte le tre sale. Ogni stanza porta ad una specifica partecipazione. Tutte le opere riguarderanno le nostre possibilità limitate di vedere le cose. Sono interessato al comportamento umano convenzionale. Ci sono alcuni codici nella nostra società che ci mostrano come vivere. Da un lato questi codici sono utili per noi: non dobbiamo mettere in discussione tutto, non ci resta che seguire i codici e i loro significati. Dall'altro lato perdiamo ovviamente tutte le altre possibilità di cooperazione sociale e di visione del mondo e del suo repertorio. Il titolo della mostra s'ispira alla pianta de la rada, che sembra una L. L L L L L L appare anche come un disegno illusionistico delle sei finestre nel corridoio. Inoltre la L mostra un segno molto comune nella nostra società, l'angolo retto." Matthias Liechti ha operato in modo metastrutturalista, lavorando sulla forma della L e su scale dimensionali assai differenti tra loro, realizzando opere ad hoc, prodotte dalla rada. Alla sola inaugurazione parteciperà anche un performer speciale, non umano ma molto colorato, reso disponibile da Discus Fantasy (Omegna – Verbania) ed invitato direttamente dall'artista.