Dario Puggioni – Il fallimento dell’udito
L’evoluzione non è mai esplosiva, non è mai rumorosa e soprattutto non è mai prevedibile. Nelle opere di Dario Puggioni la figura umana si staglia luminosa dal fondo buio, nel pieno di un cambiamento temuto ma nello stesso tempo atteso.
Comunicato stampa
Sabato 14 marzo inauguerà alla White Noise Gallery “Il fallimento dell’udito”, mostra personale di Dario Puggioni.
Dario Puggioni nasce in Brunei ma vive a Roma, per poi trasferirsi a Berlino dove attualmente vive e lavora.
Ha ottenuto numerosi riconoscimenti all’estero e suscitato l’interesse delle più importanti testate internazionali; la White Noise Gallery lo riporta a casa per la sua prima personale italiana.
Fra tutti i sensi l’udito è quello che determina l’equilibrio, che permette al nostro corpo di avere un’idea di quello che gli accade attorno.
Ed è proprio l’udito che fallisce sia davanti che all’interno delle opere di Puggioni. I personaggi ritratti nei suoi lavori ad olio, a metà tra le atmosfere fiamminghe e il cinema di David Cronenberg, non emettono suoni.
Le trasformazioni che ne stravolgono la fisionomia con innesti arborei, talvolta indefinibili, non sono il fragoroso risultato di un atto traumatico, bensì il muto e inevitabile compiersi di un percorso evolutivo, consumando il loro cambiamento lentamente, in silenzio, come degli insetti che si liberano del loro pesante esoscheletro per diventare qualcosa di totalmente nuovo.
L’evoluzione non è mai esplosiva, non è mai rumorosa e soprattutto non è mai prevedibile. Nelle opere di Dario Puggioni la figura umana si staglia luminosa dal fondo buio, nel pieno di un cambiamento temuto ma nello stesso tempo atteso.
Con Dario Puggioni la project room sotterranea, spazio sperimentale della White Noise Gallery con allestimenti site-specific, questa volta si trasformerà nella rappresentazione tridimensionale del suo lavoro, tra alberi sospesi, elementi scultorei, e la possibilità di tornare ad ascoltare.