Another moon another life another variation #1
Due eventi realizzati in collaborazione con il museo coreano, una proiezione di film e una performance.
Comunicato stampa
Al MAXXI
due eventi in occasione dell’ultima settimana di apertura
di THE FUTURE IS NOW la mostra dedicata alla video arte coreana
Domani martedì 10 marzo 2015, dalle 11.00 alle 19.00
FILM SCREENING
con film di Kim Hwang, Cha Jeamin e Kelvin Kyung Kun Park
Auditorium del MAXXI | ingresso libero
domenica 15 marzo 2015, ore 17.00
ANOTHER MOON, ANOTHER LIFE, ANOTHER VARIATION #1
con gli artisti Kwon Byungjun, Bae Minkyung,
Kim Sungwhan e Yun SuHee
MAXXI | Sala Carlo Scarpa | ingresso libero
www.fondazionemaxxi.it
Roma 9 marzo 2015. In occasione dell’ultima settimana di apertura della mostra THE FUTURE IS NOW! che ha portato al MAXXI 41 opere di 33 artisti parte della collezione dell’MMCA Museo Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea (Corea), il museo presenta due eventi realizzati in collaborazione con il museo coreano, una proiezione di film e una performance.
Martedì 10 marzo dalle 11.00 alle 19.00 nell’Auditorium del MAXXI (ingresso libero) FILM SCREENING con i film di Kim Hwang, Cha Jeamin, e Kelvin Kyung Kun Park.
PROGRAMMA DELLE PROIEZIONI
11:00 Pizzas for the people, Kim Hwang
La Corea del Nord è uno degli stati culturalmente più isolati in cui radio e tv sono controllate in modo da proteggere la popolazione dall’influsso negativo della cultura occidentale. In questo contesto però grazie alla passione per la pizza del leader Kim Jongil è stata aperta nel paese la prima pizzeria italiana, per offrire a una minoranza di benestanti l’esperienza di una autentica pizza italiana. Sfidando gli ostacoli culturali della Corea del Nord Kim Hwang ha contattato alcuni contrabbandieri cinesi perché distribuiscano attraverso DVD propaganda illegale. Un esperimento che rivela come il design possa contribuire attivamente a sfidare in modo sottile l’ideologia dominante.
11:30 Fog and Smoke, Cha Jeamin
A Incheon in Corea del Sud il Songdo International Business District è rimasto incompiuto a causa della crisi economica globale e della recessione del settore edilizio. Le riprese seguono uno degli ultimi pescatori che ancora abitano la vecchia città mentre guida nella parte occupata dalle nuove costruzioni. Il film analizza passato e presente seguendo i movimenti dell’uomo come se fossero una danza. Il rumore dei passi riempie appartamenti vuoti fino ai recessi più sconosciuti della città nuova, con un ritmo crescente come la velocità smodata della gentrificazione. La vita del pescatore e il paesaggio che conosceva è stato distrutto come il mare ormai invaso di detriti generati dallo sviluppo della città. Il film è il sequel di Sleep Walker (2009) sempre dedicato ai sintomi dello sviluppo urbanistico incontrollato, dando voce all’angoscia e l’indignazione nascoste in un panorama urbano ordinario e perfetto
12.00 Sleep Walker, Cha Jeamin
Video a due canali in cui persone recitano parti della favola svizzera Heidi mentre un danzatore danza e cammina nella piazza di Garden 5 un centro commerciale di Seoul. Il danzatore non riesce a fermarsi come se fosse posseduto da scarpe magiche e il suono dei suoi passi è tanto forte da da impedire a tutti di sentire, mentre il centro commerciale con la sua imponenza sembra pronto a fagocitare chiunque passi. Garden 5 è un complesso commerciale gigantesco che contiene molti "appartamenti-ufficio" spazi bianchi e cubici poco adatti a lavoratori di metalli e mercanti di ferro, che costituiscono la maggioranza nella zona Cheonggyecheon nel quartiere Songpa Gu della città. Questi lavoratori catturati dall’apparenza vistosa dell’edificio nuovo anche se poco adatto alle loro necessità, ed dal loro desiderio di occupare un nuovo spazio commerciale, sono stati poi delusi dagli affitti troppo alti e dalla scarsa qualità della struttura. Come Heidi la ragazza di montagna che pur desiderandolo molto non era in grado di vivere in città.
14:00 A Dream of Iron, Kelvin Kyung Kun Park
Alcune persone cercano Dio in una spiritualità astratta, mentre altri lo trovano nel mondo. Dopo aver perso il suo amante per motivi religiosi, il regista Kelvin Kyung Kun Park decide di trovare il suo dio personale che possa dimostrare che esiste un sublime “domestico”. Park vive a Ulsan e cerca il suo dio tra le compagnie metallurgiche della città, i cui operai siderurgici sono per lui come monaci buddisti, con i loro rituali di servizio a un potere superiore. Park guarda così alla crescita dell'industria del ferro attraverso un filtro spirituale, catturando con la sua telecamera immagini straordinarie: vasche gigantesche di metallo liquido, gru colossali, fasce di metallo grandi quanto le navi container nel cantiere Hyundai. Combinando ambienti industriali di grandi dimensioni e la piccolezza dell’uomo, il film è un sogno di ferro, una storia d'amore non corrisposto e una ricerca spirituale, tutto in uno.
16:00 Pizzas for the people, Kim Hwang
16.30 Fog and Smoke Cha Jeamin
16.50 Sleep Walker, Cha Jeamin
17:00 A Dream of Iron, Kelvin Kyung Kun Park
Domenica 15 marzo alle ore 17.00 nella Sala Carlo Scarpa (ingresso libero) si tiene la performance ANOTHER MOON, ANOTHER LIFE, ANOTHER VARIATION #1. Si tratta della versione abbreviata della performance multimediale Un’altra Luna, Un’altra Vita messa in scena per la prima volta presso LIG Art Center nel 2014, e progettata da Kwon Byungjun che ne ha curato scenografia, immagine, suono, illuminazione. Insieme a lui realizzano la performance gli artisti Kim Sungwhan, Bae Minkyung e Yun SuHee.