Dentro e fuori

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA 8,75 - ARTECONTEMPORANEA
Corso Giuseppe Garibaldi 4, Reggio Emilia, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

martedì, mercoledì, venerdì e sabato con orario 17.30-19.30

Vernissage
14/03/2015

ore 17

Biglietti

ingresso libero

Uffici stampa
CSART
Generi
arte contemporanea, collettiva

Esposizione collettiva con opere realizzate dagli artisti iscritti all’omonima associazione, da anni luogo d’incontro e confronto.

Comunicato stampa

La Galleria 8,75 Artecontemporanea di Reggio Emilia (Corso Garibaldi, 4) presenta, dal 14 marzo all’8 aprile 2015, “Dentro e fuori”, esposizione collettiva con opere realizzate dagli artisti iscritti all’omonima associazione, da anni luogo d’incontro e confronto.

In mostra, una ventina di dipinti realizzati da Giorgio Bonilauri, Attilio Braglia, Antonella Davoli, Gino Di Frenna e Giovanna Magnani: autori diversi per esperienza e linguaggio ma accomunati dall’interesse per la figura e il paesaggio.
Giorgio Bonilauri nasce nel 1940 a Reggio Emilia. Pittore che ama la figura ed il corpo, descrive anche paesaggi della pianura caratterizzati da filari di vite. Un approfondimento cromatico che, attraverso i rossi, i gialli e i bruni, introduce lo spettatore ad uno spazio interiore e simbolico.

Attilio Braglia, nato nel 1943 sulle colline reggiane, analizza la natura all’interno di partiture definite. Frammenti, quasi da illustrazione scientifica, nei quali “galleggiano” pesci ed alghe, cavalli e cavalieri. Scene teatrali che si concretizzano in illusioni ottiche che liberamente interagiscono con la tela.

Antonella Davoli, nata a Reggio Emilia, da anni si dedica al tema del corpo, oggetto di letture contrapposte che, in un certo senso, si integrano nella scomposizione e ricomposizione del volto. Ritratti vigorosi che nascono dal dramma esistenziale di matrice espressionista, così come da un’indagine psicologica sul soggetto. Gino Di Frenna, nato in Sicilia nel 1940, vive a Reggio Emilia. La sua pittura di paesaggio stempera la linearità del tratto in un gioco cromatico fatto di colori ferrosi, quasi metallici, contrapposti a superfici liquide che sfiorano codici visivi astratti. Dirupi con applicazioni di cellophane, retaggio di civiltà industriali.

Giovanna Magnani nasce a Reggio Emilia, dove vive e lavora. Le sue tele, ricche di poesia della vita nella sua componente di fiaba e di sogno, descrivono figure femminili e paesaggi onirici. Un mondo ovattato, vaporoso, morbido che, a contatto con l’atmosfera, quasi si polverizza, sciogliendosi in una cometa di luce.