Con altri occhi
Percorso multisensoriale con Francesco Fratta – Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti. A cura di Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea.
Comunicato stampa
“E adesso chiudi gli occhi”, ha aggiunto, rivolto a me. L’ho fatto. Li ho chiusi proprio come m’ha detto lui. “Li hai chiusi?”, ha chiesto. “Non imbrogliare”. “Li ho chiusi”, ho risposto io. “Tienili così”, ha detto. Poi ha aggiunto: “Adesso non fermarti. Continua a disegnare”. E così abbiamo continuato. Le sue dita guidavano le mie mentre la mano passava su tutta la carta. Era una sensazione che non avevo mai provato prima in vita mia. Poi lui ha detto: “Mi sa che ci siamo. Mi sa che ce l’hai fatta”, ha detto. “Da’ un po’ un’occhiata. Che te ne pare?”
(Raymond Carver, Cattedrale)
Sabato 28 marzo al Castello di Rivoli il pubblico potrà vivere un’esperienza senza precedenti: come nel celebre racconto di Carver, si sperimenterà un’inversione di ruoli e sarà una persona non vedente a condurre la visita al Museo, suggerendo al pubblico il suo speciale approccio nell’avvicinamento all’arte attraverso i sensi. Il percorso, tra passato e presente, architetture storiche e opere contemporanee, incoraggerà la relazione diretta con l’opera, andando al di là del canale visivo per scoprire materiali, sonorità, percezioni fisiche normalmente trascurate, nel nostro mondo spesso eccessivamente incentrato sulla visione. L’arte contemporanea d’altronde, con il suo carattere multisensoriale, si offre al visitatore in una dimensione sinestetica che può coinvolgere tutto il corpo in un’esperienza totalizzante, coinvolgente e sorprendente soprattutto laddove il canale visivo è oscurato. Al di là degli stereotipi, calandosi nei panni di un non vedente, i vedenti potranno arrivare persino a mettere in discussione la supremazia della vista come mezzo di conoscenza.
Il Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli è stato il primo dipartimento museale a avviare percorsi specifici di avvicinamento all’arte contemporanea per non vedenti e ipovedenti, in collaborazione con l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti: il progetto sperimentale Con altri occhi è il frutto di 10 anni di ricerche ed esperienze condivise all’insegna dell’accessibilità totale del Museo. Il Dipartimento Educazione propone regolarmente visite guidate e laboratori per persone con minorazioni visive e a loro sono dedicati dispositivi tattili come modellini architettonici, piante del Castello e stampe in braille. Francesco Fratta, già insegnante di filosofia, cieco civile, è membro della Commissione cultura e turismo sociale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e consigliere della sezione provinciale di Torino dell’ente, con delega alla cultura. Da decenni si dedica alla difesa dei diritti dei disabili, in primis per l’accesso ai beni culturali, dai prodotti editoriali, ai musei, ai siti d’interesse storico, naturalistico, artistico e agli eventi.