Abitare i Materiali

Informazioni Evento

Luogo
EFFEARTE
via Ausonio 1/A, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Design Week 14-19 aprile:
- Lunedì 13 aprile Preview Stampa
- Martedì 14, Giovedì 16, Venerdì 17 h. 10-20
- Inaugurazione Mercoledì 15 aprile h.18-22
(mercoledì 15 h. 10-22)
- Sabato 18, Domenica 19 h. 11-19

Vernissage
15/04/2015

ore 18

Generi
design

Durante la Milano Design Week 2015, Effearte parteciperà a le 5VIE Art+ Design presentando il progetto Abitare i Materiali dello studio Baldessari e Baldessari che dialogherà con la mostra personale di Franco Cervi dal titolo Logos.

Comunicato stampa

Anche quest’anno, in occasione della Milano Design Week 2015, il distretto cittadino delle 5VIE torna ad essere il cuore pulsante del centro storico di Milano. Con un programma di eventi straordinari, 5VIE intende valorizzare l’eccezionalità dei luoghi artistici e delle realtà commerciali ed artigiane che lo compongono, accentrando le realtà creative del mondo del design in un percorso che coinvolge monumenti, siti archeologici e cortili privati, oltre ai negozi e alle storiche botteghe.
Durante la Milano Design Week 2015, Effearte parteciperà a Le 5 Vie Art+Design presentando il progetto Abitare i Materiali dello studio Baldessari e Baldessari che dialogherà con la mostra personale di Franco Cervi dal titolo Logos.

Ad Abitare i Materiali i fratelli Michela e Paolo Baldessari esporranno gli ultimi risultati della loro ricerca sul paesaggio domestico. Accanto ai nuovi tavoli in marmo Filo per Luce di Carrara (brand di Henraux), sono esposti anche i due vassoi della stessa collezione, e altri progetti come la celebre panca Molletta per Riva 1920 in legno di cedro, il divano con il maxi intreccio Casablanca per Adele-c, gli eleganti tavolini in metallo Tribù per De Castelli, la lampada Arianna in legno di ciliegio e alluminio per Pallucco, i pouf SEIperSEI per Twils in tessuto e metallo, il tappeto Colossal per cc-tapis e i vassoi Leggerissimi per Atipico.

I pezzi esposti dialogano con le opere dell'artista Franco Cervi in un racconto progettuale di forme e materiali che mette in luce il raffinato segno minimal dei designer e testimonia la loro ricerca “dentro le potenzialità espressive di uno specifico materiale, di tutte quelle forme possibili, io credo infinite, che un’intelligenza interpretativa è capace di definire”, scrive Aldo Colonetti nel testo introduttivo alla mostra dei Baldessari.

Logos. Nell'oceano sterminato della letteratura mistico-filosofica occidentale non è raro constatare la moltitudine di significati che autori diversi, nel corso dei secoli, hanno attribuito al termine antico Logos: scegliere, raccontare, enumerare, relazione, legame, proporzione, misura, ragion d'essere, causa, ragionamento, ragione e addirittura disegno.
Sembrerebbe però emergere un significato predominante: l'azione di definire qualcosa per mezzo di un discorso rigoroso e coerente. La ricerca di Franco Cervi nasce da una sintesi risolutiva tra concetto e forma e si rivolge ai fondamenti del pensiero esistenziale: Dio, Uomo, Vita, Morte. Che cosa esprimono esattamente queste parole?

Il suo lavoro è volontà di decodifica, un tentativo di "mappatura genetica" dell'infinito.
A livello formale la scelta del minimalismo radicale si basa sul rigore e sulla perfezione della geometria pitagorica e platonica secondo le quali il numero e la geometria forniscono la chiave di accesso alla struttura intima dell'universo e quindi alla comprensione del suo creatore. Nascono così invisibili ma intuibili costruzioni geometriche, talvolta di particolare complessità. La ricerca della proporzione perfetta e dell'armonia assoluta deriva dall’analisi del rapporto tra pieni e vuoti. Le interazioni tra soggetto e spazio sono matematicamente esatte, quindi il soggetto non può situarsi in posizioni diverse da quelle date così come non può assumere diverse dimensioni o proporzioni interne senza alterare l'intera architettura costruttiva.