Ceramics food and design
“Ceramics, Food and Design. Quando i designers incontrano i maestri ceramisti”, questo il titolo della mostra, che viene allestita a Milano, alla Fabbrica del Vapore e che ha come protagonisti diversi ceramisti faentini.
Comunicato stampa
“Ceramics, Food and Design. Quando i designers incontrano i maestri ceramisti”, questo il titolo della mostra, che viene allestita a Milano, alla Fabbrica del Vapore dal 14 aprile all’8 maggio 2015, e che ha come protagonisti diversi ceramisti faentini.
La Fabbrica del Vapore è un edificio di archeologia industriale in centro a Milano, recuperato e destinato a luogo di produzione creativa e culturale, sarà una delle sedi ufficiali di Fuori Salone (14-19 aprile 2015) e della Settimana del Design di Milano: negli oltre 3000 metri quadrati, per l’occasione trasformati in spazio espositivo, ma anche luogo di produzione, di formazione e laboratorio creativo. Così nel corso dei 25 giorni di allestimento si alterneranno senza soluzione di continuità mostre, performance e spettacoli live, incontri.
I progetti, presentati da Sharing Design, con il coordinamento generale di Cesare Castelli (Milano Makers), sono eterogenei ma tutti accumunanti dalla riflessione sui temi della sostenibilità promossi da Expo 2015, e avranno come protagonisti i lavori di designer e artigiani di varia provenienza.
La parte dedicata alla ceramica di Faenza è a cura di Maria Christina Hamel (Milano Makers), in collaborazione con il MIC – Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza, Ente Ceramica Faenza, Comune di Faenza e ha portato 12 di ceramisti faentini a collaborare con altrettanti designers: Elvira Keller con Tarshito, Gino Geminiani con Elena Cutolo, Mirta Morigi con Maria Cristina Hamel, Antonella Cimatti con Sergio Maria Calatroni, Carla Lega con Luca Scacchetti, Elena Boschi con Cinzia Ruggeri, Lea Emiliani con Elena Salmistraro, Giovanni Cimatti con Marco Zanuso,
Fosca Boggi con Eliana Lorena, Manifatture Sottosasso con Pietro Gaeta, Bottega Gatti con Luisa Bocchietto, Massimo Iosa Ghini con Marco Ferretti, Maurizio Russo con Diego Dutto e Franco Raggi, Piero Mazzotti di Fos con Isabelle Rigal, Antonietta Mazzotti con Nana Vigo, La Vecchia Faenza con Giorgina Castiglioni.
I progetti in mostra sono una ventina e ruotano tutti intorno al tema del contenitore del cibo. Dopo Milano, i manufatti verranno esposti ad ottobre al Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza ed entreranno a fare parte della collezione permanente.
“Siamo soddisfatti del risultato - commenta Claudia Casali, Direttrice del MIC - I manufatti realizzati sono di altissimo livello, moderni e funzionali. I nostri artigiani hanno lavorato benissimo, con tempistiche molto ridotte. Ci auguriamo che questo progetto possa essere il punto d’inizio di collaborazioni importanti che vadano verso una produzione vera e costante con i nostri artigiani”.
“Per il MIC questa mostra è un’ottima occasione – aggiunge Pier Antonio Rivola – per far conoscere Faenza e il MIC durante l’Expo e il Salone del Mobile, inoltre siamo orgogliosi arricchire le nostre collezioni con queste bellissime nuovi manufatti di ceramica faentina”.
“Si tratta di una grande opportunità per Faenza e per la ceramica della nostra città - dichiara Massimo Isola, Assessore alla Cultura e alla Ceramica di Faenza e Presidente di Ente Ceramica Faenza. L'incontro tra designer e botteghe ceramiche è un binomio che dobbiamo coltivare con grande cura e che può aiutare a trovare nuove traiettorie di sviluppo europeo per il sistema faentino della ceramica. Questa esperienza ci porta a consolidare il rapporto con il Comune di Milano e con l'Assessore al Design Cristina Tajani, con cui già nel 2014 abbiamo sviluppato durante Argillà un progetto molto interessante e con cui condividiamo che il rapporto fra queste due città debba crescere: l'incontro tra la ceramica e il design interessa entrambe le città, e su questo incontro dobbiamo entrambi investire risorse per il futuro”.