Questa è una collettiva non un archivio di mitili
Inaugura nel centro storico di Carrara, in Piazza Alberica, la mostra Questa è una collettiva, non un archivio di mitili.
Comunicato stampa
Inaugura nel centro storico di Carrara, in Piazza Alberica, la mostra Questa è una collettiva, non un archivio di mitili degli artisti Federico Cavallini, CCH, Alisa Margolis e Andrea Santarlasci.
I quattro artisti, pur lavorando con tecniche e su supporti diversi, sono legati dalla ricerca di materiali tra il sintetico-artificiale e l’organico-naturale, per dare vita a opere che spaziano tra pittura, scultura, fotografia e installazione.
Federico Cavallini presenta una serie di opere in cui utilizza materiale organico e di riciclo, scarti di lavanderia industriale assemblati in vari strati fino a formare dei sacconi o disposti bidimensionalmente su una superficie di PVC, e zolle di terra puntellate mantenute all’interno di teche. CCH, nella nuova serie di lavori dal titolo Tensioni, utilizza corde tese che vanno a incrociarsi, operando sullo spazio e sull’architettura in allestimenti a parete o su pavimento. Alisa Margolis, pittrice ucraina, presenta, attraverso una pittura vivace e dai toni espressionisti, due tele dipinte al limite tra astrazione e figurativo, entrambe datate 2015. Andrea Santarlasci espone due lavori fotografici e un’installazione dal titolo Bilico (1995), in cui utilizza legno, vetro e stagno, sempre in direzione di un’indagine sulla relazione e opposizione fra artificiale e naturale.
La mostra, che avrà inizio il 1° maggio alle 18.30, si protrarrà fino al 20 maggio all’interno degli spazi espositivi dei Salotti e del Blu Corner, spazio no profit per l’arte contemporanea.
Inaugura nel centro storico di Carrara, in Piazza Alberica, la mostra Questa è una collettiva, non un archivio di mitili degli artisti Federico Cavallini, CCH, Alisa Margolis e Andrea Santarlasci.
I quattro artisti, pur lavorando con tecniche e su supporti diversi, sono legati dalla ricerca di materiali tra il sintetico-artificiale e l’organico-naturale, per dare vita a opere che spaziano tra pittura, scultura, fotografia e installazione.
Federico Cavallini presenta una serie di opere in cui utilizza materiale organico e di riciclo, scarti di lavanderia industriale assemblati in vari strati fino a formare dei sacconi o disposti bidimensionalmente su una superficie di PVC, e zolle di terra puntellate mantenute all’interno di teche. CCH, nella nuova serie di lavori dal titolo Tensioni, utilizza corde tese che vanno a incrociarsi, operando sullo spazio e sull’architettura in allestimenti a parete o su pavimento. Alisa Margolis, pittrice ucraina, presenta, attraverso una pittura vivace e dai toni espressionisti, due tele dipinte al limite tra astrazione e figurativo, entrambe datate 2015. Andrea Santarlasci espone due lavori fotografici e un’installazione dal titolo Bilico (1995), in cui utilizza legno, vetro e stagno, sempre in direzione di un’indagine sulla relazione e opposizione fra artificiale e naturale.
La mostra, che avrà inizio il 1° maggio alle 18.30, si protrarrà fino al 20 maggio all’interno degli spazi espositivi dei Salotti e del Blu Corner, spazio no profit per l’arte contemporanea.