Maurizio Galimberti – Metamorfosi. La città che sale
L’Instant Artist mette in scena un dialogo tra il suo passato geografico, legato al Lago di Como e il proprio presente, che si svolge nella Milano contemporanea. Città sede della grande manifestazione di EXPO 2015 e soggetto fotografico scelto per essere riportato nel suo ultimo lavoro dedicato alla città.
Comunicato stampa
DaDAEAST è lieta di presentare METAMORFOSI. LA CITTA' CHE SALE, la mostra personale di Maurizio Galimberti sulla sua città e i suoi luoghi di origine.
L'Instant Artist mette in scena un dialogo tra il suo passato geografico, legato al Lago di Como e il proprio presente, che si svolge nella Milano contemporanea. Città sede della grande manifestazione di EXPO 2015 e soggetto fotografico scelto per essere riportato nel suo ultimo lavoro dedicato alla città.
Mosaici, ready-made e polaroid maxi-formato descrivono una mappa di esperienze legate a periodi temporali diversi, ad una trasformazione operata dall'artista ogni volta che pone il suo sguardo di fronte ad un luogo, riscoprendolo.
L'intimità e la familiarità con il paesaggio dei luoghi d'origine, si alternano al dinamismo e al movimento dei grattacieli, che ridisegnano i contorni della città presente, quella che Galimberti definisce “la città in cui è bello vivere in questo momento”.
Ispirandosi alla città che sale di Umberto Boccioni, l'artista descrive il passaggio e il cambiamento che avviene da un orizzonte all'altro, dalla staticità e la profondità del lago fino alla danza e al ritmo del nuovo skyline di Milano.
Rimanendo fedele alla sua Polaroid, con questo nuovo lavoro, Galimberti rende omaggio alla visione dei luoghi conosciuti da sempre e ad una città che viene mostrata nella sua evoluzione e metamorfosi più recenti.
Composizioni che sanno rievocare sensazioni legate all'incanto, si accostano a paesaggi ed architetture urbane concrete e spettacolari ancora inedite, realizzate in un progetto condiviso con Fulvio Frigerio – Monomilano, Liliana e Luigi Viganò, che ora per la prima volta saranno esposte negli spazi della DaDAEAST Gallery.
Un percorso binario che si presta ad essere letto singolarmente e nella sua reciprocità, attraverso il linguaggio personalissimo e raffinato di questo autore che decompone e ricompone le immagini facendo emergere una nuova realtà.
La mostra, accompagnata dalla recente pubblicazione monografica realizzata su Milano, rimarrà allestita fino al 27 giugno 2015.
NOTA BIOGRAFICA
Maurizio Galimberti nasce a Como nel 1956. Si trasferisce a Milano dove oggi vive e lavora.
Si accosta al mondo della fotografia analogica esordendo con l'utilizzo di una fotocamera ad obbiettivo rotante Widelux per poi nel 1983 focalizzare il suo impegno, in maniera radicale e definitiva, sulla Polaroid.
Nel 1991 inizia la collaborazione con Polaroid Italia della quale diventa ben presto testimonial ufficiale realizzando il volume POLAROID PRO ART pubblicato nel 1995, divenuto vero oggetto di culto per gli appassionati di pellicola polaroid di tipo integrale. Viene nominato "Instant Artist" ed è ideatore della "Polaroid Collection Italiana"
Nel 1992 ottiene il prestigioso "Gran Prix Kodak Pubblicità Italia". Per KODAK ITALIA, realizza nel 2000 una mostra itinerante della serie "I Maestri".
Continua la sua ricerca con Polaroid e reinventa la tecnica del "Mosaico Fotografico" che inizialmente adatta ai ritratti. Il primo esperimento risale al 1989 quando ritrae suo figlio Giorgio. Seguiranno i ritratti di Michele Trussardi, Carla Fracci e Mimmo Rotella dai quali è evidente il richiamo al fotodinamismo dei Bragaglia e la ricerca del ritmo, del movimento. Numerosi divengono i ritratti eseguiti nel mondo del cinema, dell'arte e della cultura. La popolarità e il successo con cui vengono accolte queste rappresentazioni di volti lo portano a partecipare al Festival del Cinema di Venezia nel ruolo di ritrattista ufficiale.
Nel 1999 viene indicato dalla rivista italiana "CLASS" come primo fotografo-ritrattista italiano all'interno delle classifiche di merito stilate dal mensile.
Il suo ritratto di Johnny Depp, realizzato durante l'edizione del Festival del 2003, viene scelto come immagine per la copertina del mese di settembre del prestigioso Times Magazine.
Il "Mosaico" diviene ben presto la tecnica per ritrarre non solo volti, ma anche paesaggi, architetture e città. Con equilibrio Galimberti alterna l'emozione per la composizione, in cui si fa più manifesta la ricerca del ritmo di cui i Mosaici ne sono un esempio, ad una propensione verso il particolare, la scena intima da riprendere e immortalare la cui resa è rappresentata da un unico scatto, ovvero dalla singola polaroid. I suoi lavori sul paesaggio, sulle città e sullo spazio che caratterizza queste ultime, alternano questi due punti di vista, queste due differenti modalità di raccontare una stessa realtà.
Tra il 1997 e il 1999 realizza due importanti lavori per le città di Parigi e Lisbona, da qui comincia la riflessione sull'importanza di saper raccontare la storia, la musica, il vissuto di un luogo attraverso le immagini.
Nel 2003 dedicherà il suo lavoro alla realizzazione del volume "Viaggio in Italia", un racconto di alcuni luoghi del nostro paese attraverso le singole polaroid.
Nel 2006, durante il suo primo viaggio a New York, comincia la sua ricerca sulla luce, sull'energia ispirata da questa nuova città che per l'artista diviene la rappresentazione ideale del mondo contemporaneo. A questa città dedicherà un ulteriore lavoro del 2010 realizzando un'importante corpus di Polaroid Singole e di Mosaici, alternando storie di particolari, immagini di intimità umane a scatti che si prestano allo studio, eseguito con rigore matematico, delle diverse armonie compositive: espresse nelle imponenti immagini dei grattacieli, del cielo, della luce, delle strade di New York.
A New York seguiranno i lavori realizzati in altre città come Berlino, Venezia e Napoli. Prosegue inoltre la sua ricerca verso altri modi di rappresentare e contaminare quelle stesse realtà e gli elementi che le caratterizzano con cui viene in contatto. Il desiderio di rendere attuale le cose, gli oggetti del passato diviene concreto attraverso la realizzazione dei ready-made, di duchampiana ispirazione, che rappresentano una significativa parte della sua produzione.
Parallelamente, cresce l'apprezzamento per la sua ricerca, per le particolari tecniche da lui sviluppate, suscitando l'interesse di interlocutori provenienti da diversi ambiti. Grazie a queste collaborazioni nascono nuovi progetti artistici e creativi.
Per conto della Società Calcio A.C. Milan, ha realizzato un lavoro di ritratti denominato "Il Milan del Centenario", presentato in una mostra al palazzo della Triennale di Milano nel marzo del 2000.
Con Jaeger LeCoultre, ha realizzato le immagini del prestigioso volume della manifattura a cura di Franco Cologni.
Per FIAT Auto ha realizzato il calendario omonimo nel 2006 e il volume "Viaggio in Italia… Nuova Fiat 500…".
Per KERAKOLL DESIGN ha realizzato il volume "New York Matericomovimentosa".
In collaborazione con la Fondazione delle Arti e dei Mestieri Cologni ha realizzato il volume "IL FOTOGRAFO, MESTIERE D'ARTE" a cura di Giuliana Scimè.
Per Polaroid ha realizzato il volume "MADE IN ITALY viaggio con Polaroid" nel 2003.
Nell’ottobre 2009 in occasione della riapertura di Polaroid è invitato in veste di testimonial ufficiale alla fiera della fotografia di Hong Kong , di Las Vegas e al Tribeca Film Festival, realizzando portraits performance con Lady Gaga, Chuck Close e Robert de Niro.
Nell' Aprile del 2011, IMPOSSIBLE, nuovo brand produttore di instant film , gli ha dedicato un instant film in bianco e nero dal titolo " IMPOSSIBLE MAURIZIO GALIMBERTI SPECIAL EDITION".
Nel 2013 presenta il progetto PAESAGGIO ITALIA, la prima mostra antologica dedicata al paesaggio da cui è stata tratta l'omonima pubblicazione edita da Marsilio Editori.
In occasione di EXPO 2015 ha realizzato una monografia dal titolo “Milano by Maurizio Galimberti” pubblicata da MBP Gruppo Editoriale.
Galimberti è inoltre visiting professor alla Domus Academy e all'Istituto Italiano di fotografia di Milano. Tiene regolarmente workshop di fotografia creativa nelle più importanti manifestazioni di settore.
Le sue opere fanno parte delle più importanti collezioni di fotografia.