Tommaso Ottieri – La Funzione del Nero
È un viaggio attraverso le suggestioni e la coesistenza del nero e della luce la prima personale romana di Tommaso Ottieri, dal titolo “La Funzione del Nero”.
Comunicato stampa
E tutto va per il meglio in quelle notti in cui Tommaso Ottieri esplora le città”
Dall’8 al 30 maggio la Galleria Russo di Roma ospita la prima personale romana di Tommaso Ottieri
È un viaggio attraverso le suggestioni e la coesistenza del nero e della luce la prima personale romana di Tommaso Ottieri, dal titolo “La Funzione del Nero”, che inaugurerà al pubblico l’8 maggio (ore 18.00) presso la Galleria Russo di Roma (via Alibert n. 20) e che sarà aperta fino al 30 maggio 2015.
Curata da Marco Di Capua, la mostra si compone di una ventina di opere in cui l’artista rappresenta spazi urbani, scorci, ponti, strade, teatri e chiese di Parigi, Londra, Venezia, Madrid, Napoli e New York nel loro emergere dall’oscurità notturna attraverso le luci delle città, gli ori delle chiese e le seducenti illuminazioni dei teatri.
“Mi piace dipingere le città di notte – sottolinea lo stesso Ottieri nel testo del catalogo edito da Palombi Editore – Di notte tutto cambia: il nero non è più ombra ma diventa di nuovo il contorno che ci è servito per definire la luce”.
Nelle opere dell’artista di origini napoletane, la luce è ottenuta con l’utilizzo di molti colori, soprattutto con le tonalità bruno violacee per gli scuri e giallo ocra per i chiari, mischiate a resine traslucide azzurrognole o rossastre; mentre il nero, quello preferito dall’artista, nasce mescolando, attraverso procedimenti antichi e complessi, il nero fumo e il nero d’avorio con una lacca viola.
Il risultato, di grande qualità espressiva ed emotiva, è la maestosa raffigurazione di edifici e paesaggi urbani opulenti, storici ed allo stesso tempo moderni, dipinti nei toni del rosso del blu e del giallo ocra.
“E poi l’avete vista una città di notte mentre si sta per atterrare – ricorda il curatore Marco Di Capua rivolgendosi ai visitatori della mostra – : migliaia di lucine, una rotante galassia non più stagliata in cielo, ma sdraiata sulla terra. La rivedrete adesso nei quadri di Ottieri, o è un’immagine che le va molto vicino”.
Nato a Napoli nel 1971, formazione da architetto, Tommaso Ottieri trae ispirazione da grandi architetti e artisti, oltre che dai classici di cui cerca di seguire l’esempio. La sua ricerca si orienta verso la definizione di scenari molto saturi esteticamente e cromaticamente, per proporre una visione del paesaggio urbano e cercare un ruolo nella sua costruzione.
Nel 2003 Ottieri espone le sue opere nella prima grande mostra e comincia regolarmente a collaborare con gallerie in Italia ed all’estero. Seguono mostre e partecipazioni a fiere d’arte in Italia, Spagna, Francia, Regno Unito, Grecia, Russia, Svizzera, Usa, Turchia.Oggi vive e lavora tra Roma e Napoli.