Museo della Follia
Per la prima volta in mostra un nucleo di dipinti e disegni di Antonio Ligabue e Pietro Ghizzardi. Nell’ambito del progetto “Museo della Follia” a cura di Vittorio Sgarbi al Palazzo della Ragione di Mantova, una sezione espositiva è costituita da una grande mostra antologica dedicata ai due artisti.
Comunicato stampa
L’iniziativa presenta 190 opere di Antonio Ligabue, di cui 12 dipinti e 2 disegni inediti provenienti da collezioni private. Di Ghizzardi sono presenti 37 opere mai esposte e pubblicate prima. La mostra è organizzata da Augusto Agosta Tota, presidente del Centro Studi & Archivio Antonio Ligabue di Parma. Preziosa occasione per incontrare lo storicizzato e conoscere l’inedito, lasciandosi irretire dall’arte di due rappresentanti del Novecento mediopadano, che con aria allucinata, senso della natura, adesione ad una umanità al limite della sopravvivenza materiale e spirituale, sono stati capaci di una strenua lotta, anche quando appariva perduta nelle nebbie della follia.
Ecco dunque per la prima volta 12 oli di Ligabue: Cavallo datato 1939-1942; un Ritratto risalente al 1941; eseguito fra il 1948 e il 1950 Cavalli all’aratro; fra il 1952 e il 1962 Ritratto di Donna; Scorpione, in due versioni differenti; Paesaggio agreste; Vedova nera con preda; Gatto con la talpa; datato fra il 1953 e 1954 Testa di tigre mentre Paesaggio con cani risale agli anni 1953-1955. Fra il 1957 e il 1958 è identificata la data di Lepre. Due disegni inediti senza datazione sono Alce e Cavallo. Fra i 37 lavori inediti di Pietro Ghizzardi troviamo le tecniche miste Claudia Cardinale del 1960, Marilin del 1968 e Mina del 1970.
Le altre sezione della mostra:
Tutti i Santi, installazione di Cesare Inzerillo; La griglia - Fotografie, dipinti e neon, novanta ritratti di pazienti selezionati tra le diverse cartelle cliniche negli ex manicomi d’Italia; Sala dei Ricordi - Oggetti abbandonati: decine e decine di teche contenenti libri, farmaci ritrovati nei manicomi, effetti personali dei pazienti, giocattoli e disegni; lo spazio Franco Basaglia, che ospita la proiezione del video ‘X-day’ dove Basaglia parla della futura legge 180.