Manlio Rondoni – Cara Virginia Woolf
La mostra di Manlio Rondoni è stata pensata dal curatore come un cammino che rimette le arti al centro della vita dell’uomo, dove la musica, la letteratura e la pittura si fondono in un viaggio senza tempo.
Comunicato stampa
Siamo lieti di presentare la personale di Manlio Rondoni “Cara Virginia Woolf” che viene ad arricchire la ricerca della galleria nel campo della pittura, accogliendo 15 lavori recenti di grande e piccolo formato, un omaggio nei confronti della nuova figurazione pittorica. Un percorso fatto di coloratissime quinte scenografie dove gli oggetti, i paesaggi e la figura regalano allo spettatore imprevedibili suggestioni.
La mostra di Manlio Rondoni è stata pensata dal curatore come un cammino che rimette le arti al centro della vita dell’uomo, dove la musica, la letteratura e la pittura si fondono in un viaggio senza tempo.
La Mostra
Quattro monumentali pitture tra cui “Cara Virginia Woolf” (l’opera che da il nome alla mostra), ci raccontano l’ultimo ciclo pittorico dell’artista “Le cose non sapranno mai che ce ne siamo andati” il momento scelto, è quello del dopo.
“..dietro i libri letti e brani ascoltati e tele occupate da scaramucce pacifiste (qui si dovrebbe aprire sui giochi dei bambini del tempo italiano che fu), è piantata la bandierina dell’infanzia. Infatti, nei quadri di Manlio non c’è fine. Solo inizio...”
Aurelio Picca
Il disegno, la scenografia ed il colore fondono la figura nell'invaso spaziale, accompagnando lo spettatore nel suo originalissimo stile, fatto di rimandi letterari e partiture pittoriche dal ritmo sincopato.
“..Questa pennellata tenue, delicata, è la sintesi perfetta dell'arte del Maestro Rondoni che, grazie alle sue contaminazioni e compenetrazioni, ci parla con l'unico linguaggio universale, quello dell'arte...”
Antonio Davide Madonna
Una parete allestita con una esplosione di colori, rappresenta invece la ricerca “manipolazione pittorica” dove l’artista contamina con la pittura patinate figure di donna, coinvolgendoci in una suggestiva e mai scontata folla di virtuali voci.
Completano l’esposizione coloratissimi quaderni pittorici, veri e propri appunti di viaggio dell’artista.
L’Artista
MANLIO RONDONI si diploma all’ Accademia di Belle Arti di Roma in Scenografia col Prof. Peppino Piccolo. Medaglia d’oro come migliore allievo dell’anno accademico con una tesi su V. Majakovskij. Nel 1968 ha vinto il Premio Internazionale Pallade Veliterna. Docente di Discipline Pittoriche nei Licei Artistici di Roma, artista colto e raffinato, poliedrico e multimediale, ha avuto successo, in diversi ambiti culturali. Ha fatto teatro “cabaret “ interpretando Georges Brassens, e testi propri. In oltre cinquanta anni di ininterrotta attività artistica, ha partecipato con successo a molte esposizioni, personali e collettive in Italia e all’estero con grande successo di pubblico e di critica. Le sue opere sono presenti in molte collezioni pubbliche e private in Italia ed all’estero.