Susy Manzo – Giochi di ruolo
Dieci disegni e un’installazione sono i nuovi lavori del 2015 presentati in questa mostra che rientra nel progetto “Giochi di ruolo”.
Comunicato stampa
Il secondo evento inserito nel calendario della Galleria Orizzonti Arte Contemporanea di Ostuni, è rappresentato dalla mostra “Giochi di ruolo (…raccontami un’altra storia)” dell’artista milanese Susy Manzo.
Dieci disegni e un’installazione sono i nuovi lavori del 2015 presentati in questa mostra che rientra nel progetto “Giochi di ruolo”.
Ecco come la stessa artista ci presenta il suo lavoro:
“Giochi di ruolo è un progetto aperto, nato nel 2012, che indaga circa il ruolo di genere e il suo messaggio stereotipato nei giochi, nelle filastrocche e nelle canzoni popolari per bambini.
L’obiettivo è quello di offrire una visione che stimoli alla riflessione sull’importanza del messaggio “impostato” che il bambino riceve già in età prescolare.
I disegni su carta vellum sovrapposti ad intagli eseguiti in paper cutting o a sete pregiate, sono volutamente delicati, trasparenti, leggiadri per sottolineare e contrapporsi all’importanza dell’argomento analizzato.
…raccontami un’altra storia!
…raccontami un’altra storia.
Ed ecco che racconto di una storia altra. Senza punti esclamativi e senza “punti e basta”.
Un’altra storia, di donne forti, lungimiranti, intuitive.
Un’altra storia, senza tempo e senza luogo, fatta di alberi e radici (le nostre) e di abiti e pizzi (le nostre madri e i loro sogni) di sete trasparenti e preziose (preziose tanto quanto l’unicità di ogni individuo)”.
E allora si, raccontami un’altra storia, fatta di preziosi ricami, di terracotta, di ritagli di carta e seta, di quel loro dialogo dolce e delicato, che ci riporta ad un dialogo più antico, più profondo, ad una cantilena che ci arriva dal passato, lontano ma non troppo; una ninna nanna, delicata ed elegante ed un suono dolce e lento che ci riportano ad un “fare” antico, quello delle nostre mamme, delle nostre nonne che con sapienza, lungimiranza e lavoro costante hanno tessuto, intorno ad un tavolo, tutte insieme, ricami preziosi dando vita ad un linguaggio unico, sicuro, malizioso e spirituale fatto di intuito, suoni e silenzi che appartiene e lega solo le donne.
Le donne… portatrici di un messaggio introspettivo di accoglienza, di rispetto e di valore che va avanti ed indietro nello spazio e nel tempo e giunge fino a noi bimbi e bambine, nel qui ed ora, dove siamo, fummo e saremo.