Torino città del Jazz
Piazza dei Mestieri, d’intesa con Repubblica Torino e l’editore svpress, propone un doppio appuntamento, con i “discorsi sul jazz” di Marco Basso e le immagini di Giancarlo Roncaglia.
Comunicato stampa
Domani, mercoledì 20 maggio ore 18.00 - piazza dei Mestieri - via Durandi, 10 - To
Improvvisazioni musicali di Lil Darling (voce), Fulvio Di Nunzio (flicorno), Marco Parodi (chitarra) e Luca Rigazio (batteria)
Piazza dei Mestieri, d’intesa con Repubblica Torino e l’editore svpress, propone un doppio appuntamento, con i “discorsi sul jazz” di Marco Basso e le immagini di Giancarlo Roncaglia.
“Torino città del Jazz” è il libro di Marco Basso, in uscita dall’editore svpress, in collaborazione con il Torino Jazz Festival.
Il volume sarà distribuito in tutte le librerie di Torino e in allegato a La Stampa a partire dal 26 maggio.
Marco Basso, critico musicale, ripercorre nel suo libro le tappe fondamentali della storia del jazz nella nostra città, ricordandone i protagonisti, i luoghi e le vicende più importanti. Un percorso di aneddoti unici, malinconici o divertenti, dei ricordi dei testimoni, delle immagini più belle.
“Torino – racconta Basso - negli anni si identifica nel jazz innescando un feeling e un’affezione storica. Questo legame ha permesso alla città di produrre l’humus che genera appassionati, collezionisti, musicisti di straordinaria levatura. Sono proprio loro i cultori del jazz, che ne diventano poi reali attori: questi, mentre svolgono i lavori più disparati - dal notaio al direttore di banca, all’operaio- nel tempo libero ascoltano e suonano il jazz. Ed è proprio il loro inesauribile entusiasmo che ha contribuito e contribuisce ancora oggi a mantenere vivo il jazz nei locali, nelle piazze, nelle cantine. Il jazz è un modo di vivere, un virus benevolo che contagia tutto ciò con cui viene a contatto: è cultura, letteratura, pittura, e Torino ne rappresenta una delle più autentiche espressioni”.
MARCO BASSO nasce a Torino l’8 febbraio del 1958. È felice di essere un acquario e soprattutto di fare nella vita le cose che ama, come occuparsi di musica e di arte figurativa. Giornalista musicale, laureato in lettere, conduttore radiofonico dall’alba delle «private» ai programmi storici di Radiorai (Stereodrome, Planet Rock, Stereonotte), insegna Storia dell’Arte. Idea e coordina Le Chiavi Della Musica, progetto di divulgazione musicale per le scuole superiori, per il quale scrive Orecchie: istruzioni per l’uso. Da anni racconta la musica dalle colonne de La Stampa e Torino Sette.
“Nero su Bianco” raccoglie 40 scatti fotografici realizzati da Giancarlo Roncaglia, in occasione di grandi incontri jazz a Torino. Collaboratore di “Repubblica”, storico del jazz, Roncaglia si appassiona non solo a un genere musicale, ma alla cultura che lo esprime. Negli anni della sua giovinezza, Torino era frequentata da veri e propri “innamorati del jazz”, del cinema e più in generale della cultura americana (basti pensare alle traduzioni di Melville o di Sherwood Anderson curate da Cesare Pavese). Con la sua Leika, cui si manterrà sempre fedele, Roncaglia documenta il passaggio a Torino dei grandi protagonisti del Jazz: da Duke Ellington ai Manhattan Transfer, da Miles Davis a Keith Jarrett a Enrico Rava. E ancora: da Bill Evans a Thelonius Monk, da Wynton Marsalis a Chet Baker, lo sguardo di Roncaglia ci fa rivivere oggi le grandi presenze che hanno animato le notti jazz torinesi. A ricordarlo sarà Gino Li Veli, giornalista di Repubblica, collega e amico di Roncaglia.