Joseph Gerard Sabatino – In residence

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO REGIONALE BONIFICA - PARCO DEL DELTA DEL PO
Loc. Ca' Vendramin , Taglio di Po, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

da marzo a ottobre: tutti i giorni escluso il lunedì, dalle 9.30 alle 12,30 e dalle 15.00 alle 18.00

Vernissage
23/05/2015
Contatti
Email: info@deltarte.com
Sito web: http://www.deltarte.com
Artisti
Joseph Gerard Sabatino
Curatori
Melania Ruggini
Generi
arte contemporanea

Quest’anno il festival DeltArte dà ampio spazio alle residenze d’artista. In questi giorni l’artista internazionale Joseph Gerard Sabatino sta lavorando nel comune di Taglio di Po per creare due installazioni site-specific, rispettivamente nell’Istituto comprensivo scolastico e nel Museo della Bonifica di Ca’ Vendramin.

Comunicato stampa

Quest’anno il festival DeltArte dà ampio spazio alle residenze d’artista. In questi giorni l’artista internazionale Joseph Gerard Sabatino sta lavorando nel comune di Taglio di Po per creare due installazioni site-specific, rispettivamente nell’Istituto comprensivo scolastico e nel Museo della Bonifica di Ca’ Vendramin.
Nell’istituto comprensivo scolastico l’artista americano ha realizzato una serie di laboratori didattici con 60 studenti delle classi di terza media, capeggiati dalla professoressa Roberta Bonvicini, per dare vita ad un’installazione collettiva dal forte impatto scenografico. Ogni studente si è sentito artista per un giorno, protagonista dell’installazione creata con materiali di riciclo presenti nell’ambiente tipico del Delta del Po. L’opera sarà inaugurata sabato 23 maggio alle ore 12.
Nel Museo della Bonifica di Ca’ Vendramin Sabatino dialoga con l’austero spazio della sala macchine. Ospitata in una struttura che ricorda la mole di una fortezza e la solennità di una chiesa, Memoria Nascosta: a resting place that lives è un ambiente che stimola il ricordo a contatto con la realtà. L’ambientazione è intrisa di ricordi, primo tra tutti la presenza silenziosa e nostalgica delle dure condizioni di vita degli operai che l’hanno prodotta, associata al ronzio delle macchine Tosi e alle infrastrutture del Museo che sono, ad un tempo, facilmente riconoscibili ed inquietanti. Giocando con la componente strutturale, con l’aspetto compositivo e con l’anomalia architettonica, l'installazione è stata concepita per disorientare il pubblico, innescando il confronto con le proprie radici.
In una terra possente, che vede come protagonisti da una parte l'acqua, dall’altra il costante lavoro manuale dell’uomo, la popolazione si trova nella terra di mezzo, dovendo confrontarsi con l’ambiente e con la crescita economica. La prerogativa di questa installazione sono i materiali poveri: sacchi di juta, grani di riso grezzo e corde naturali. In questa fusione con lo spazio, le fredde e imponenti strutture industriali sono attraversate da una fitta trama di corde e scale, testimonianza della forza-lavoro. Il pavimento anonimo è ricoperto da un tappeto di riso che, attraversato dalle vibrazioni della luce naturale, assomiglia ad un cuscino arioso e materico. Il riso è riferimento fisico, letterale e metaforico alla civiltà preesistente, agendo da assorbente naturale per il transito dei visitatori, comprimendo visivamente il volume generale dello spazio. Le corde, incurvate, allungate, tese lungo l’intero perimetro della stanza, secondo varie angolazioni, altezze e proiezioni, penetrano la generale intelaiatura atmosferica e spaziale della Sala macchine, insieme alle scalette di sicurezza, vie di fuga di una tragedia inaspettata qual è stata l’alluvione. I sacchi di juta, impilati come in una trincea, rimandano allo spostamento degli argini, al controllo dell’acqua e al trasporto di questo prezioso sedimento.
Joseph Gerard Sabatino racconta: “Ciò che mi ha colpito immediatamente è stata la potenza dell'architettura di questa ex idrovora. Vivendo a stretto contatto con l’ambiente del Delta del Po ho respirato la profonda relazione tra natura e civiltà industriale, che ha molti punti di contatto con la mia zona, la città di Paterson nel New Jersey. Dietro l’apparente immobilità della Sala macchine ho sentito sgocciolare il sangue dei motori, ho avvertito il battito della memoria che ancora alimenta questa realtà, con la sua presenza vigorosa, come l’identità sociale di tutti quegli operai che l’hanno forgiata”.

Inaugurazione: sabato 23 maggio
Sedi: Istituto comprensivo scolastico | via Manzoni, Taglio di Po(RO)
Museo Regionale della Bonifica di Ca’ Vendramin | Via veneto 38, Taglio di Po(RO)
Tel./fax 0426-81219
Periodo: 24 maggio- 29 settembre 2015
Orari: da marzo a ottobre: tutti i giorni escluso il lunedì, dalle 9.30 alle 12,30 e dalle 15.00 alle 18.00

DELTARTE è visitabile dal 24 aprile al 29 settembre 2015
Tutti gli ingressi alle inaugurazioni del festival sono gratuiti
Web: www.deltarte.com - [email protected];
Mobile: 349 2595271
Segreteria organizzativa Via Paganini 16 – Villadose (RO)
Web: www.vociperlaliberta.it – [email protected]

Si ringraziano: Regione Veneto, Ente Parco Regionale Veneto del Delta del Po, Provincia di Rovigo, Comune di: Adria, Ariano nel Polesine, Corbola, Loreo, Papozze, Porto Viro, Rosolina, Taglio di Po; Amnesty International, FAI, I Druidi, Terrà e Libertà, WWF Rovigo, Fondazione Ca’ Vendramin, Museo Archeologico Nazionale di Adria, Azienda agricola La Galassa, Risicoltori Polesani Soc. Consortile di produttori del Delta, Tenuta Ca’ Zen, Studioartax, Artribune, REM, ViaVai