Antonio Ligabue. Gualtieri

Informazioni Evento

Luogo
FONDAZIONE MUSEO ANTONIO LIGABUE
Piazza Bentivoglio 36 , Gualtieri, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

dal martedì alla domenica: 10.00/13.00 - 15.00/19.00Chiuso il Lunedì (tranne se festivo)Aperto tutti i festivi infrasettimanali. dal 28 luglio al 23 agosto sarà possibile visitare le 180 opere collocate a Palazzo Bentivoglio, ogni pomeriggio dal martedì alla domenica, dalle ore 16 e fino alle 20, invece del consueto orario 15-19. Restano invariate le aperture mattutine, dalle ore 10 alle 13. La mostra sarà inoltre regolarmente aperta anche nella giornata di sabato 15 agosto.

Vernissage
30/05/2015

ore 11.30 su invito

Biglietti

8,00€; Riduzioni: 6,00€ - Studenti 4,00€ (dai 6 ai 18 anni); Gratuità: 0-5 anni

Editori
SKIRA
Curatori
Sandro Parmiggiani, Sergio Negri
Uffici stampa
CLP, STUDIO LUCIA CRESPI
Generi
personale, arte moderna

La rassegna, che si apre proprio nei giorni in cui cade il cinquantesimo anniversario della morte di Ligabue, proporrà oltre 100 opere, alcune mai presentate prima, tra cui 80 dipinti, 15 disegni, 10 incisioni e altrettante sculture in bronzo e terracotta.

Comunicato stampa

La rassegna, che si apre proprio nei giorni in cui cade il cinquantesimo anniversario della morte di Ligabue, proporrà oltre 100 opere, alcune mai presentate prima, tra cui 80 dipinti, 15 disegni, 10 incisioni e altrettante sculture in bronzo e terracotta,.
I dipinti esposti, molti ritenuti massimi capolavori dell’artista, saranno suddivisi nei tre periodi nei quali si è soliti ripartire l’opera di Ligabue (1928-1939; 1939-1952; 1952-1962) e copriranno tutti i motivi della sua pittura: animali domestici e feroci, paesaggi svizzeri e padani, interni, ritratti, autoritratti.
Quest’importante appuntamento costituirà un punto fermo da cui partire per una corretta valutazione critica e storica del lavoro di Ligabue, in grado di sottolineare il grande valore di Ligabue nell'ambito dell'arte italiana ed europea, al di là della fuorviante definizione di "naïf" che l'ha troppo a lungo accompagnato e ne ha mortificato la comprensione.