Franco Raggi – Paesaggi Italiani
Franco Raggi, a distanza di dieci anni dalla prima mostra, conferma la collaborazione con Antonia Jannone grazie a una serie di nuovi disegni. 18 opere a pastello grasso su carta plastificata, tratte da altrettante cartoline di paesaggi italiani, per indagare il processo di banalizzazione del bello (ma talvolta anche del brutto) che tali oggetti operano sulla realtà che ritraggono.
Comunicato stampa
Franco Raggi, a distanza di dieci anni dalla prima mostra, conferma la collaborazione con Antonia Jannone grazie a una serie di nuovi disegni. 18 opere a pastello grasso su carta plastificata, tratte da altrettante cartoline di paesaggi italiani, per indagare il processo di banalizzazione del bello (ma talvolta anche del brutto) che tali oggetti operano sulla realtà che ritraggono.
La prima cartolina l’ho staccata dal retro dello schienale di un pullman turistico. Una visione di lago italiano, anonima, archetipo della bellezza senza luogo. La cartolina è un genere iconografico curioso: ritrae il bello o ciò che comunemente si ritiene lo sia e lo banalizza, consegnandolo all'archivio del già visto. Questa questione della qualità estetica sterilizzata mi spinse a fare esperimenti figurativi. Volevo trasformare una cartolina in una affermazione teorica. Trasfigurare la banalità e conferire con una tecnica grafica e pittorica alla insignificanza della cartolina una dignità sorprendente. Questa nuova serie di paesaggi riprende quell'idea iniziale e la sviluppa cercando una regola nel caso.
Franco Raggi
Alcune delle opere in mostra, graffiate e incise con una rigatura orizzontale, sono montate in una scatola luminosa, che attraversata dalla luce crea l’effetto di un finto schermo televisivo.
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Franco Raggi, architetto e designer, è nato a Milano dove si è laureato in Architettura nel 1969. Nel 1973 ha ordinato con Aldo Rossi la Sezione Internazionale di Architettura de La Triennale di Milano e per l’IDZ (International Design Zentrum) di Berlino ha curato la prima mostra critica sul Design Radicale italiano. Dal 1977 al 1981 è stato responsabile della raccolta di design de La Triennale di Milano. Nel 1977 ha progettato con Alessandro Mendini una nuova rivista, il mensile MODO, che ha introdotto il design come tema allargato, lavorandovi prima come caporedattore e poi come direttore fino al 1983. Raggi ha disegnato e prodotto oggetti per: Fontana Arte, Kartell, Cappellini, Poltronova, Roset, Brovier&Toso, Luceplan, Danese, Zeus. È docente di Architettura degli interni all’ISIA di Firenze.
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Antonia Jannone apre la sua galleria nel 1979, scegliendo come campo d’indagine il disegno d’architettura: una forma d’arte capace di uscire dalla funzione strettamente progettuale e di esprimere il lavoro più intimo e poetico degli architetti. Da allora si è affermata come punto di riferimento della scena culturale, realizzando progetti insieme ai grandi nomi dell’architettura italiana e internazionale, quali Ettore Sottsass, Vittorio Gregotti, Aldo Rossi, Alvaro Siza, Andrea Branzi, Michele De Lucchi, Ugo La Pietra, Gaetano Pesce, Mario Botta, Aldo Cibic. Affianca alla programmazione strettamente legata all'architettura, mostre di pittura (da Arrivabene a Velasco Vitali), scultura, fotografia (da Ferdinando Scianna a Carlo Orsi) e design. Situata al civico 125 di Corso Garibaldi, la galleria si affaccia su un cortile immerso nel verde.