Francesca Grilli – Enduring Midnight
In occasione del finissage della mostra Conversation Piece | Part 1, a cura di Marcello Smarrelli, la Fondazione Memmo Arte Contemporanea presenta Enduring Midnight (2007) una performance di Francesca Grilli che si terrà presso le Scuderie di Palazzo Ruspoli.
Comunicato stampa
Il 4 giugno 2015 alle ore 24.00, in occasione del finissage della mostra Conversation Piece | Part 1, a cura di Marcello Smarrelli, la Fondazione Memmo Arte Contemporanea presenta Enduring Midnight (2007) una performance di Francesca Grilli che si terrà presso le Scuderie di Palazzo Ruspoli.
L’artista, presente in mostra con il video Faster than light, nato dalla ricerca condotta a Roma durante il suo periodo di residenza presso l’American Academy e prodotto dalla Fondazione del Monte di Bologna, sviluppa il suo lavoro soprattutto nell’ambito della performance, avvalendosi di presenze umane, spesso ai margini della società, con particolari caratteristiche fisiche: musicisti sordi, cantanti albini, anziani ballerini. Le interessa evidenziare l’uscita di scena dalla vita, il corpo resistente della terza età che diviene testimone veritiero del tempo, della sopravvivenza e custode della volontà. Nelle sue opere l’artista si concentra sulle fasi liminari dell’esistenza, l’infanzia e la vecchiaia, rivelando che le creature magiche, che ci permettono di ribaltare il senso della realtà, esistono veramente.
Per Enduring Midnight l’artista chiederà al soprano Lina Vasta, che risiede nella “Casa di Riposo per Musicisti Giuseppe Verdi” a Milano, di cantare ancora una volta per il pubblico, ma alla mezzanotte, nel momento in cui il giorno finisce e quello nuovo sta per cominciare. Enduring Midnight non vuole essere solo un esperimento di mise-en-scène, ma la ricostruzione della memoria sonora, poetica e analitica di una passione, della sua intensità e della sua durevolezza nel tempo.
Partendo sempre da un’analisi autobiografica e da un’esigenza narrativa l’artista mette in scena ciò che è parte della sua storia, creando azioni in cui il corpo stesso diventa architettura, monumento che resiste al tempo. Francesca Grilli costruisce lo spazio riempiendolo di tracce del suo vissuto reale e onirico, facendo sì che la performance agisca su più livelli, un primo, più istantaneo, è quello emotivo, determinato soprattutto dal luogo, in questo caso segnato dalla fine di un'esperienza, quella della mostra. Segue poi un livello più personale e intimo, che avviene a distanza temporale dalla performance: una riemersione dal rimosso personale di memorie, immagini e letture, apparentemente slegate fra loro.
Francesca Grilli (Bologna, Italia, 1978)
Mostre personali (selezione): Anger, Umberto Di Marino, Napoli (2015); Variazioni
per voce, Macro, Roma (2013); Contemporary Locus 3, Bergamo (2012); “The
conversation”, Nuove Arti Award, Mambo, Bologna (2010).
Mostre collettive (selezione): Percorsi nel contemporaneo, Macro, Roma (2013); Carte blanche à la Rijksakademie, Cinéma 2 – Centre Pompidou, Parigi (2013); Viceversa. Padiglione Italia. 55. Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia (2013); Corpus,
Madre, Napoli (2012); Sleepover, Serpentine Gallery, Londra (2010). Francesca Grilli
ha anche partecipato con le sue performance a numerosi festival, tra cui: Drodesera
Festival, Centrale Fies, Trento; Mantica, Teatro Comandini in Cesena; DNA, Romaeuropa
Festival, UOVO Performing Art Festival, Milano e Santarcangelo dei Teatri in Rimini
Credits
Enduring Midnight, performance di Francesca Grilli
Soprano Lina Vasta
Accompagnamento pianoforte Marco Alibrando
Produzione Francesca Grilli / Fies Factory One/ Studio Grilli
Coproduzione Centrale Fies, Rijksakademie van beeldende kunsten, Amsterdam