Scolpire il tempo 2015

Informazioni Evento

Luogo
MUSA - MUSEO MULTIMEDIALE DELLA SCULTURA E DELL'ARCHITETTURA
via Sant’Agostino 61 55045 , Pietrasanta, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
13/06/2015
Contatti
Email: pressoffice@cavpietrasanta.it
Patrocini

Progetto di: Fondazione Centro Arti Visive
In collaborazione con: Comune di Pietrasanta, Artigianart, Camera di Commercio di Lucca, Lucca Film Festival.
Con il sostegno di: Regione Toscana, Centro per l’Arte Luigi Pecci nell’ambito del progetto Cantiere Toscana Contemporanea, Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Fondazione Banca del Monte

Curatori
Alessandro Romanini
Generi
video

Quarta edizione della rassegna audiovisiva “Scolpire il Tempo”, che accompagna la mostra “Homo Faber. L’Arte, l’Artigianato, la Conoscenza.

Comunicato stampa

Il 13 giugno inaugura AL MUSA (Museo Virtuale della Scultura e dell’Architettura) la quarta edizione della rassegna audiovisiva “Scolpire il Tempo”, che accompagna la mostra “Homo Faber. L’Arte, l’Artigianato, la Conoscenza..
Anche questa edizione, affiancando la solidità delle opere esposte nella mostra Homo Faber con la “liquidità” del video, ha come scopo quello di valorizzare l’artigianato nelle sue molteplici declinazioni, sottolineando il suo valore non solo produttivo ma anche le dimensioni culturali, sociali e le implicazioni identitarie.
Soprattutto mettere in evidenza quella particolare relazione che lega l’artigianato e l’arte (ma anche l’architettura e il design), l’artigiano e il creativo, quell’affascinante sinergia che permette ai voli pindarici della mente di trasformarsi in forme mirabili, che ha dato vita nel corso dei secoli a innumerevoli capolavori.
Quella relazione che caratterizza non solo il tessuto produttivo di Pietrasanta ma anche la sua identità sociale e culturale, come dimostrano le opere esposte nella mostra Homo Faber (che quest’anno è allestita presso Villa La Versiliana e il Pontile di Marina di Pietrasanta).
La rassegna audiovisiva, suddivisa per nuclei tematici, illustra ad esempio figure di artisti plastici che hanno saputo rinnovare il linguaggio scultoreo contemporaneo, da Erwin Wurm a Andy Goldsworthy, utilizzando materiali e dinamiche inedite oppure assecondando i ritmi della natura.
L’artigianato riletto dal grande regista cinematografico Alain Chevalier, con 24 ritratti e il saper-fare dell’artigianato artistico di Pietrasanta, illustrato nel video “L’Intelligenza delle Mani”.
Parlando di materiali e lavoro collettivo, non si può che concedere spazio all’architettura – in linea anche con la mission del MUSA che ospita la rassegna - e ai suoi protagonisti. Infatti nel programma trovano spazio maestri come Oscar Niemeyer, Louis Kahn, Toyo Ito, Frank Gehry e Louis Kahn.
Parlando di edifici, una sezione è dedicata ai cosiddetti templi dell’arte, della cultura e della conoscenza, con documentari che illustrano il funzionamento quotidiano di luoghi come la Maison Europèenne de la Photographie, vera e propria Mecca per gli appassionati di fotografia.
Ma anche il New York Times, visto da dentro nella routine operativa che lo porta ad essere il gigante del mondo dell’informazione, oppure il Rolex Learning Center, futuribile centro di alta formazione finanziato dalla famosa casa di orologi svizzera e progettato dagli architetti dello studio Sanaa.
In epoca digitale risulta ancora una delle istituzioni dell’informazione via etere, La Maison de la Radio di Parigi, a cui è dedicato un filmato pluripremiato.
Parlando di arte e conoscenza, impossibile non considerarne il potere salvifico e il detonante impatto sulla realtà e sugli esseri umani che queste esercitano.
“La Bellezza ci Salverà” prendendo a presto l’affermazione di Dostoevskij, è il titolo che raccoglie una serie di documentari, tra cui A Mao e a la Luva. Storia di uno Spacciatore di Libri, che narra la storia di un individuo che ha sconfitto ignoranza e delinquenza in una favelas brasiliana grazie allo “spaccio di libri”.
“L’Utopia del Disastro”, un documentario del 2012 che illustra gli effetti dello tsunami che ha colpito il Giappone nel marzo 2011, ma soprattutto l’impatto che l’architettura può avere per salvare vite umane e alimentare la speranza e la rinascita.
Un gruppo di architetti guidati da Toyo Ito, promuovono il progetto Home for All, case comunali costruite con il legno delle foreste distrutte dalla furia degli elementi, a 3 piani con tetto spiovente attraversato da 19 tronchi.
The Lady in Number Six. Music Saved My Life, - vincitore dell’Oscar per il cortometraggio nel 2013 -, racconta la storia di Alice Herz-Sommer, (1903-2014), sopravvissuta all’Olocausto grazie al potere della musica e morta a 110 anni (a 109 anni racconta nel filmato i giorni tragici nei campi di concentramento) una settimana prima della consegna dell’ambita statuetta al filmato.
Un documento commovente che celebra il potere salvifico della musica e dell’arte.
Parlando di arte contemporanea non si può evitare di affrontare il discorso legato al mercato e all’economia che la riguardano.
“The Next Big Thing “analizza nel dettaglio, grazie all’aiuto di esperti economisti, mercanti, galleristi, art dealer e art consultant, direttori di musei, fondazioni, case d’asta ecc., le dinamiche e i meccanismi della creazione del valore.
Economia, pubblicità, glamour, moda e televisione, investimento e speculazione…niente viene tralasciato per far comprendere allo spettatore il dietro le quinte del mercato dell’arte.
Ma c’è spazio anche per la poesia dietro all’economia, con il documentario Herb & Dorothy, la storia dei coniugi Vogel, che nonostante il loro modesto stipendio di impiegati, hanno collezionato capolavori dell’arte Minimal e Concettuale, grazie al potere di convincimento della passione sincera.
Il filmato è arricchito di interviste ad artisti come Chuck Close, Christo, Robert Mangold ecc..
Ampio spazio come ogni anni viene dedicato alla video art, con un focus sul panorama italiano.
Un ciclo d’eccezione grazie alla collaborazione di Sky Art, dal titolo “I’Am Art” (curata per il canale tematico da Vincenzo De Bellis) mette in evidenza i protagonisti della video art e del cinema sperimentale del Belpaese con una formula originale.
Ogni episodio proiettato, con al centro un’opera importante di un’artista, viene introdotto da un attore cinematografico italiano.