Giorgio Brogi – Rumore Bianco
Rumore Bianco vuole essere una ricerca plurisensoriale all’interno dello scenario contemporaneo dove il fine è stimolare attraverso linguaggi diversi la curiosità e la voglia di leggere e ascoltare un progetto in cui tornare alle origini della forza materica bianca per eccellenza come il marmo.
Comunicato stampa
Il rumore bianco è un particolare tipo di "rumore" caratterizzato dall'assenza di periodicità nel tempo e da un’estensione costante a tutto il campo di azione. È chiamato bianco per analogia con il fatto che la banda della luce visibile apparirebbe all'occhio umano come luce bianca.
Giorgio Brogi continua la sua ricerca artistica con progetti site-specific e questa volta studia per la città di Pietrasanta all’interno del MuSA un dialogo con il marmo e la sua realtà sul territorio apuo-versiliese come indagine creativa per la realizzazione di un progetto improntato sulla luce.
E' attraverso l'interferenza, il disturbo che si ricerca una sensazione, un effetto, un eco che dal pensiero alla materia genera forme espressive che coinvolgono i sensi, l'emozione e la riflessione.
Questo è il percorso che torna alle origini, al marmo, alla potenza espressiva di una pietra che già di per sé è forza espressiva, grandezza, estensione.
Un progetto quello di Giorgio Brogi generato dall'osservazione rivolta a chi lavora il marmo, uno sguardo al processo del togliere e dare "voce" alla materia che attraverso una forma, riesce a esprimere appieno il contrasto tra leggerezza e forza.
Una ricognizione ed esplorazione dei laboratori artigianali e delle più moderne lavorazioni presenti sul territorio per cogliere quegli attimi di risonanza che delineano sensazioni e impressioni insiti nella materia marmo.
Da questa indagine, da questo laboratorio, nasce un percorso video, una serie di lavori pittorici e una installazione con elementi e polvere di marmo. Un allestimento completo e organico che diventa un percorso ritmico di sequenze cadenzate all'interno della materia e del mondo della lavorazione marmorea. La ricerca di un rumore di fondo o di superficie che diventa mormorio, sussurro, fremito, respiro per allontanarsi dal disturbo e dalle interferenze che contaminano il nostro pensiero il nostro riuscire a cogliere la vera essenza. Il messaggio che la materia ci trasmette attraverso il suo silenzio, parola chiave del percorso compiuto sino ad oggi dall’artista.