Informazioni Evento

Nell’ambito delle iniziative e attività espositive e laboratoriali programmate per Expo 2015, NABA propone Theatre of Learning, a cura di Marco Scotini, con il coinvolgimento di oltre 200 studenti del Dipartimento di Arti Visive.

Comunicato stampa

THEATRE OF LEARNING

UNA SERATA DI RE-ENACTMENT E RIVISITAZIONI DI PERFORMANCE STORICHE: GLI STUDENTI NABA RILEGGONO IL LAVORO DI JOHN BALDESSARI, JOAN JONAS, NANNI BALESTRINI, MICHELANGELO PISTOLETTO, PIERO GILARDI E ANNA MARIA MAIOLINO.

Nell’ambito delle iniziative e attività espositive e laboratoriali programmate per Expo 2015, NABA propone Theatre of Learning, a cura di Marco Scotini, con il coinvolgimento di oltre 200 studenti del Dipartimento di Arti Visive.

NABA, Nuova Accademia di Belle Arti Milano è lieta di presentare Theatre of Learning, un grande evento, a cura di Marco Scotini, curatore indipendente e Direttore del Dipartimento di Arti Visive, che si svolgerà il prossimo 18 giugno a partire dalle ore 21 negli spazi del Campus.

Theatre of Learning è incentrato sul re-enactment di un serie di performance storiche degli anni Settanta, insieme ad altre successive, elaborate da sette grandi artisti internazionali, nello stesso decennio in cui Dan Graham, insegnando nelle Scuole d’Arte, assumeva il performativo in una declinazione pedagogica: «le performance erano progetti per gli studenti, o modi possibili di fare arte, che potevo mettere in scena con loro, in modo informale, come “esercizi di apprendimento”».

Strutturato come una piattaforma di formazione che prepara a un passaggio generazionale, il progetto si è sviluppato attraverso una prima fase di workshop performative-based, condotti dagli artisti in tempi diversi, preceduti dalle lectures dei visiting professor Ute Meta Bauer, Hou Hanru e Jens Hoffmann, sul ruolo della teatricalità nel campo dell’arte e sulla performatività della pratica artistica ed espositiva come social stage, allora come oggi.

Nel corso serata conclusiva oltre 200 studenti - sotto la guida e le istruzioni degli artisti coinvolti e in parte presenti all’evento, Joan Jonas, John Baldessari, Nanni Balestrini, Michelangelo Pistoletto, Yona Friedman, Piero Gilardi e Anna Maria Maiolino - metteranno in scena un programma di performance, rievocando quel clima permeabile e di sconfinamento che le arti sceniche avevano già radicalmente praticato negli anni Settanta, nel controverso regime di visibilità con cui si mostrano le ricerche artistiche attuali.

Se il tempo di una performance è sempre il tempo presente, Theatre of learning assume le forme e le strategie del re-enactment, come spazio del “qui” e “ora”, attraverso strutture laboratoriali di carattere comunitario, animazioni teatrali e dispositivi para-teratrali, che hanno segnato le vicende artistiche contemporanee, dove la centralità del gesto e dell’azione - dentro i processi educativi e i modelli di apprendimento - decostruisce le rappresentazioni della storia e rileva le condizioni della sua costruzione oggi. La ripetizione diventa così una forma di riappropriazione del passato (attiva rispetto alla documentazione e all’archiviazione) che non svuota l’atto performativo del suo significato emancipatorio originale.

Come afferma Marco Scotini: “Da anni sono attratto dall'idea della ripetizione nel senso di Deleuze, dall’idea di un teatro della ripetizione. La performance questa idea ce l’ha nel suo DNA. La performance è sempre “qui e ora”, ma rimanda comunque ad un “allora” e ad un “altrove”. La ripetizione non è mai il ritorno dell’identico ma rende ciò che è passato ancora possibile”.

A partire dai suoi elementi fondanti (spazio scenico/temporalità/performer/pubblico), l’esecuzione e la rivisitazione delle circostanze spazio-temporali di progetti celebri, o di altri mai realizzati - tra azione diretta e happening collettivo, produzioni live e documentazioni storiche – la performance fornisce, sul piano della composizione, alcune indicazioni linguistiche e strutturali che verranno sviluppate con una matrice narrativa e al tempo stesso alogica, per creare uno scenario di produzione nelle dinamiche di un grande Festival, aperto al pubblico e alla città.

Theatre of learning è coordinato da Elvira Vannini. Hanno seguito e affiancato gli artisti: Manuela Gandini, Elena Mazzi, Pasquale Leccese e Maurizio Bortolotti.

Un ringraziamento speciale a: Anna Daneri, Galleria Raffaella Cortese, Milano, Le Case d’Arte, Milano, Barbara Mulas, Philomene Magers (Spruethmagers Gallery) e al direttore d’orchestra Benedikt Sauer.

Dettagli dell’evento:

Theatre of Learning
NABA
Via Darwin, 20 – Milano
Giovedì 18 giungo, ore 21

NABA
Federica Arrighi – [email protected]

Ufficio Stampa
Stefania Colò – [email protected]
Cristina Caricato - [email protected]

NABA
NABA, Nuova Accademia di Belle Arti Milano, è un’Accademia di formazione all’arte e al design: è la più grande Accademia privata italiana e la prima ad aver conseguito, nel 1980, il riconoscimento ufficiale del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR). Offre corsi di primo e secondo livello nei campi design, fashion design, grafica e comunicazione, arti multimediali, scenografia e arti visive, per i quali rilascia diplomi accademici equipollenti ai diplomi di laurea universitari. Nata per iniziativa privata a Milano nel 1980 per volontà di Ausonio Zappa, Guido Ballo e Gianni Colombo, ha avuto da sempre l’obiettivo di contestare la rigidità della tradizione accademica e di introdurre visioni e linguaggi più vicini alle pratiche artistiche contemporanee e al sistema dell’arte e delle professioni creative. Dal 2009, NABA è entrata a far parte di Laureate International Universities, un network internazionale di più di 80 istituzioni accreditate in 29 Paesi che offrono corsi di laurea di primo e secondo livello a 950.000 studenti in tutto il mondo. NABA è stata inserita da Domus Magazine tra le 100 migliori scuole di Design e Architettura in Europa e da Frame tra le 30 migliori scuole postgraduate di Design e Fashion al mondo.