Partorire con l’arte #6 – Madre
Nell’ultimo incontro del ciclo “Partorire con l’arte” parleremo di come la cultura faccia bene alla salute e della genesi di un’opera d’arte.. nella madre e nell’artista, con relatori di altissimo profilo.
Comunicato stampa
PARTORIRE CON L'ARTE... ovvero L'ARTE DI PARTORIRE
La maternità attraverso lo sguardo congiunto dell'arte e della scienza medica
Lunedì 22 giugno, ore 18:00 (sala delle Colonne, primo piano)
La cultura fa bene alla salute. La madre e l’artista: genesi di un’opera d’arte
e progetto “Nati con la cultura”: Passaporto culturale
Museo MADRE, via Settembrini 79, Napoli
Sesto e ultimo appuntamento al museo MADRE di Napoli con il progetto PARTORIRE CON L'ARTE... ovvero L'ARTE DI PARTORIRE, corso innovativo, interdisciplinare e gratuito di preludio al parto ideato dal ginecologo Antonio Martino e dalla psicologa dell’arte Miriam Mirolla e rivolto alle future mamme, ai partner e a chiunque voglia approfondire il tema della bellezza della nascita.
Dopo il successo al Museo MAXXI di Roma e alle Gallerie d’Italia di Milano, la terza edizione, ospitata al museo MADRE, si conclude, lunedì 22 giugno, con l’incontro La cultura fa bene alla salute. La madre e l’artista: genesi di un’opera d’arte (ore 18:00, Sala delle Colonne, primo piano). Medici, artisti, studiosi e scienziati si confrontano questa volta, dopo aver approfondito i temi dell’origine, dell’auto-percezione corporea e della maternità, sugli aspetti in comune tra creatività artistica e gestazione biologica. Insieme agli ideatori del progetto, Antonio Martino e Miriam Mirolla, anche moderatrice, intervengono:
Achille Bonito Oliva, critico d’arte;
Nicola Colacurci, professore ordinario di Ginecologia e Ostetricia SUN di Napoli;
Maurizio di Mauro, commissario straordinario Azienda universitaria ospedaliera SUN
Enzo Grossi, advisor scientifico Padiglione Italia Expo 2015 “Maternità e ricerca scientifica”;
Giulia Piscitelli, artista;
Pietro Rigolo, archivista presso The Getty Research Institute di Los Angeles;
Rosy Rox, artista
Catterina Seia, Fondazione Medicina a misura di Donna di Torino e ideatrice di “Il Passaporto culturale”;
Angelo Zerella, past president Rotary Club Napoli Ovest
L’incontro è anche l’occasione per annunciare la partecipazione del museo MADRE al progetto Nati con la cultura che, già sperimentato in altre istituzioni artistiche - tra cui Palazzo Madama di Torino e il Castello di Rivoli - metterà in collegamento, anche a Napoli e in Campania, uno dei più importanti ospedali ostetrici e ginecologici, il I Policlinico – SUN di Napoli, con il museo MADRE, rilasciando ai futuri nascituri del I Policlinico, al momento della nascita, un “passaporto culturale” che consentirà loro, e a tutta la famiglia, l’ingresso gratuito al museo per tre anni. La cultura entra così a far parte delle raccomandazioni per una buona crescita. I familiari dei nuovi nati potranno scegliere un'opera o un ambiente del MADRE per scattare una foto con il bambino, come ricordo della sua prima esperienza culturale al museo da apporre sul “passaporto culturale”.
Questo ultimo appuntamento è il compimento ideale del percorso intrapreso con PARTORIRE CON L'ARTE – che ha permesso, grazie a un parterre di studiosi, artisti, scienziati di fama internazionale, e al confronto tra competenze diverse, di fare luce non solo sulla potentissima radice femminile presente nella scienza, nell’arte e nella storia sociale di Napoli (bene da valorizzare sempre di più anche in relazione alla tradizione e alla storia della sua importante Scuola di Ostetricia), ma anche di introdurre straordinarie novità teoriche e pratiche nel rapporto tra arte contemporanea e medical humanities. Tra le novità più originali e interessanti è The Living Gift, il dono alle future mamme che partecipano al ciclo di incontri di un'opera d'arte appositamente creata per loro dagli artisti invitati, come inizio di una nuova collezione dedicata ai nascituri. Una proposta che conferma la grande generosità biologica e intellettuale che lega e accomuna gli artisti alle donne incinte. Studi scientifici più recenti dimostrano infatti come la bellezza e la cultura facciano bene alla salute. Invitare le donne incinte in un museo d’arte contemporanea anziché in ospedale è un dunque un atto semplice quanto rivoluzionario, perché presuppone l’idea che la maternità non sia una malattia, bensì uno dei più straordinari eventi creativi, e l’opportunità, per l’intero gruppo sociale, di fare un salto evolutivo verso il futuro.
Antonio Martino è medico specialista in Ostetricia e Ginecologia presso l’Ospedale San Pietro Fatebenefratelli di Roma e collezionista d’arte contemporanea.
Miriam Mirolla è docente di Psicologia dell’Arte presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, storica dell’arte, autrice radiotelevisiva e giornalista.