Annamaria Gelmi – Trans Limite
Una mostra che vuole definire il gioco tra i confini e il loro costante superamento, circa dieci opere, tra cui l’imponente scultura inedita LED, in acciaio rosso e led, che muta a seconda dei momenti della giornata, la serie di 18 collage di carta giapponese su cartoncino dal tema Strutture Architettoniche, lavori in metacrilato e sculture in acciaio e bronzo, un affascinante work in progress parzialmente inedito.
Comunicato stampa
Sabato 4 luglio, alle ore 18.30, presso Palazzo Libera di Villa Lagarina (TN), la celebre e poliedrica artista trentina Annamaria Gelmi sarà tra le protagoniste dell’apertura di TRANS LIMITE, mostra collettiva tutta al femminile organizzata su iniziativa di PROMART Trento, in collaborazione con il Comune di Villa Lagarina, EUROPAREGION-EUREGIO – Tirolo Alto Adige Trentino.
Seguita da numerosi e importanti critici e curatori tra cui Giorgio Bonomi, Claudio Cerritelli, Ennio Pouchard e Giorgio Verzotti, Annamaria Gelmi è una delle poche artiste femminili a realizzare sculture di grandi dimensioni sempre site-specific dalla linea forte e delicata allo stesso tempo, caratteristiche che si ritrovano anche negli altri linguaggi espressivi utilizzati dall’artista: ogni progetto, schizzo, disegno artistico di Gelmi – scrive Bernhard Braun, critico e docente di teologia presso l’Università di Innsbruck e autore dei testi critici in catalogo - è inevitabilmente messo a confronto con i temi dell’umanità e ogni parte di un edificio, la colonna, l’arco, l’apertura, il triangolo, il cerchio, l’ellisse, l’appuntito o il piatto, ciò che sostiene, ciò che carica, è già di per sé serbatoio e insieme memoria di un tesoro archetipico.
Grazie alla varietà delle sue soluzioni formali e dei suoi mezzi espressivi, Annamaria Gelmi porterà negli allestimenti di TRANS LIMITE, mostra che vuole definire il gioco tra i confini e il loro costante superamento, circa dieci opere, tra cui l’imponente scultura inedita LED, in acciaio rosso e led, che muta a seconda dei momenti della giornata, la serie di 18 collage di carta giapponese su cartoncino dal tema Strutture Architettoniche, lavori in metacrilato e sculture in acciaio e bronzo, un affascinante work in progress parzialmente inedito. Oltre alla Gelmi, in mostra saranno presenti Erika Inger e Gabriela Nepo-Stieldorf, sempre provenienti dal Trentino-Alto Adige, ma soprattutto accomunate dalla grande attenzione nei confronti dello spazio: lo spazio alpino, lo spazio della memoria culturale come esso si esprime nell’architettura e gli stessi spazi personali interiori.
La mostra a Palazzo Libera sarà visitabile fino al 20 settembre.
Annamaria Gelmi è inoltre in mostra al Forte Mezzacapo di Zelarino (Venezia), nell’ambito de LA RONDA DELL’ARTE, parco di sculture, installazioni ambientali e interventi di land art in un work in progress che proseguirà fino al 2018, e alla Biennale di Scultura di Piazzola sul Brenta fino al 28 ottobre.