Alberto Juninger – Born To Freedom
Le trenta opere esposte compongono, nell’insieme, un singolare percorso che unisce immagini, suggestioni, forme e colori da tardo Novecento, e creano uno straordinario album dove ancora avanzano le influenze dell’Avanguardia storica.
Comunicato stampa
Si inaugurerà sabato 4 luglio alle ore 18:00 la mostra “Born To Freedom. Alberto Juninger” a Castelfalfi (FI) presso la Galleria d’Arte NuvoleVolanti e negli spazi Casa Argelà-Gucci. La rassegna è curata da Francesco Gucci, Direttore della Galleria, e vede l’esposizione del lavoro di Alberto Juninger suddiviso fra sculture e opere pittoriche.
Le trenta opere esposte compongono, nell’insieme, un singolare percorso che unisce immagini, suggestioni, forme e colori da tardo Novecento, e creano uno straordinario album dove ancora avanzano le influenze dell’Avanguardia storica.
Nelle opere pittoriche le geometrie e i movimenti policromi si posano su campiture di colore puro e brillante, i colori di Juninger attraversano l’intensità della luce e divengono forma e, soprattutto, pittura permeata di intensa suggestione.
Le sculture, siano fusioni in bronzo, pietre o legni, sono caratterizzate da forme geometriche in movimento, creano sinuose torsioni e restituiscono allo spettatore singolari profili. Sono forme immobili racchiuse nella intrinseca staticità del peso e della materia, ma diluite in un nitido movimento che le conduce verso un’inusitata leggerezza.
Alberto Juninger è un artista singolare, la sua è una ricerca continua della libertà, il suo sguardo cattura istantanee di vita e ogni movimento si trasforma in arte.
Francesco Gucci, curatore della mostra, definisce Juninger “un testimone a piede libero”, per manifestare la capacità dell’artista di attraversare e compenetrare onde e movimenti che, catturati, si trasformano in opere, sulla tela o in forma plastica.
Alberto Juninger nasce in Svizzera nel 1947, a San Gallo. Dopo un periodo passato ad apprendere l’arte tradizionale della scultura del legno, si trasferisce, ventenne, a Parigi per studiare grafica presso l’Ecole des Beaux Arts.
L’acquaforte è la sua prima, vera passione. Il “segno” sembra il mezzo comunicativo più adatto a dar vita a stravaganze e sogni, e a dare corpo alla sua esigenza di libertà.
Da qui nasce il suo progetto di una vita, in cui tecniche miste, disegni, colori, forme in legno, bronzi, vengono messi al servizio della libertà di esprimersi.
Nel 1978, poco più che trentenne, si trasferisce a Legoli, in Toscana, e frequenta l’Accademia di Belle Arti di Firenze, dove completa la sua formazione come scultore.
Gli influssi che gli giungono dal surrealismo e dall’astrattismo vengono assorbiti all’interno di un disegno naturalistico, suo personale. Ogni segno è simbolo e significato di una autenticità radicale, ricca e feconda.
Numerose le mostre, personali e retrospettive, dedicate alle sue opere, sono il frutto di un’intera vita dedicata all’arte ed alla creatività.