Aurora 2015. Festival di Natura e Spirito

Informazioni Evento

Luogo
PALAZZO PICCOLOMINI
Piazza Pio II (53026) , Pienza, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Giovedì 9, Venerdì 10, Sabato 11, Domenica 12 Luglio 2015
Pienza, Monticchiello e dintorni (Siena)

Vernissage
09/07/2015
Contatti
Email: info@aurorafestival.it
Sito web: http://www.aurorafestival.it
Generi
festival

Giunto alla quarta edizione, torna Aurora, Festival di Natura e Spirito, che per quattro giorni trasfoma borghi medievali, pievi romaniche, antichi poderi e luoghi sacri di uno dei luoghi più affascinanti d’Italia, in scenari di ricerca di un mutamento consapevole della nostra quotidianità e di un approccio sostenibile e armonico con l’ambiente che ci circonda.

Comunicato stampa

AURORA 2015
Festival di Natura e Spirito

Giovedì 9, Venerdì 10, Sabato 11, Domenica 12 Luglio 2015
Pienza, Monticchiello e dintorni (Siena)
Quarta edizione, bilingue italiano – inglese
Un festival unico, per originalità e qualità dei contenuti, in un contesto straordinario come la Val d’Orcia. Un lungo fine settimana di incontro e dialogo con studiosi delle tradizioni locali e personaggi provenienti da tutta Europa: maestre e maestri, ecologi e scienziate, erboristi, naturalisti, sciamani. Giunto alla quarta edizione, torna Aurora, Festival di Natura e Spirito, che per quattro giorni trasfoma borghi medievali, pievi romaniche, antichi poderi e luoghi sacri di uno dei luoghi più affascinanti d’Italia, in scenari di ricerca di un mutamento consapevole della nostra quotidianità e di un approccio sostenibile e armonico con l’ambiente che ci circonda.

IL FESTIVAL
Il festival, patrocinato dalla Provincia di Siena e dal Comune di Pienza, promosso dall’associazione Aurora Festival fondata da Bebetta Campeti, si pone infatti come scopo quello di ritrovare una connessione armonica con la Natura e di superare il dualismo che separa corpo e mente, natura e spirito, per evolvere la consapevolezza del pubblico su un tema così importante in tempi di crisi ambientale.
Aurora porta avanti pratiche interdisciplinari, che si muovono sui terreni della scienza, dell’ecologia, della spiritualità, dell’antropologia e della storia, che nella nostra società viaggiano su binari separati. Mission di Aurora è costruire un approccio olistico, in cui le diverse discipline si incontrino e possano essere applicate in modo autentico nella vita di tutti i giorni, tenendo fede ad una solida base culturale, ben lontana da fenomeni new age che talvolta svalutano la serietà dei temi trattati.

Aurora diventa anche l’occasione per concedersi un’esperienza indimenticabile alla riscoperta di paesaggi magici, già dichiarati patrimonio Unesco, tra cittadine ideali del Rinascimento e luoghi mistici e secolari, e propone al visitatore un calendario ricco di conferenze e seminari, tavole rotonde, visite archeologiche, pratiche yoga, workshop, passeggiate erboristiche, cene biologiche, concerti e cerimonie.

LE TEMATICHE
L’Albero della Vita - Il fil rouge di questa quarta edizione è “L’Albero della Vita”, ricorrente in tutte le religioni del mondo e simbolo della condizione umana. Questo tema chiave è affrontato sia da un punto di vista simbolico, che da un punto di vista pragmatico: l’Albero della Vita è in primis la Quercia delle Checche, albero monumentale della Toscana, che con i suoi 350 anni di età è custode del genius loci pientino. Nell’estate del 2014 è stato spezzato uno dei suoi rami principali, a causa della mancanza di cura e dell’inciviltà dell'uomo. Il festival prende quest’incidente a simbolo di come ci sia urgente bisogno di ricostruire un rapporto di cura e rispetto con l’Albero della Vita e smettere di distruggere l’habitat naturale del pianeta.
Durante il festival la Quercia diverrà luogo d’incontro, celebrazione e riflessione, con la cerimonia pubblica di ringraziamento condotta da Jonathan Horwitz e Zara Waldeback, dell’Åsbacka Center for Shamanic Healing.

I luoghi mistici della Val d’Orcia - Il primo giorno del Festival è dedicato alla scoperta di luoghi sacri e di eremitaggio poco noti al pubblico, solitamente inaccessibili e difficilmente raggiungibili. In programma visite archeologiche accompagnate da Giancarlo Bastreghi e Fabio Pellegrini, esperti di storia e tradizioni locali, che permettono ai visitatori di scoprire la storia di chiese rupestri e antiche grotte nascoste nella vegetazione. Lo storico dell’arte sacra Alessio Varisco introduce invece il tema dei Templari in Val D’Orcia, con una conferenza mirata ad approfondire i forti legami tra templari e monaci nella zona.

Le piante e i loro molteplici utilizzi - Aurora quest’anno dedica un grande spazio alle piante e ai loro usi nelle varie discipline, con diverse inziative volte a riscoprirne le proprietà.
Il naturalista e artista Mario Morellini propone un’escursione nel bosco di Pietraporciana, il più antico della zona, per condurre i visitatori in cammino attraverso foreste secolari.
Caterina Cardia, esperta di fitoalimurgia, tiene un seminario sulle piante spontanee in cucina: si parte con un percorso tra prati e sentieri, per imparare a riconoscere le piante commestibili, per poi passare alla preparazione di un pranzo a base delle erbe spontanee e dei fiori che sono stati raccolti.
Augusto de Bellis, botanico erborista, introduce invece la cultura antica dell’uso delle piante locali per la cura di molte malattie dell’uomo, rifacendosi alle testimonianze preziose dei medicastri, contadini che si tramandavano di generazione in generazione una sapienza che sta scomparendo.

Ecologia dello Spirito e Sciamanesimo - Pratiche adatte a tutti, per risvegliare un senso di connessione con noi stessi e con il mondo che ci circonda, per trasformare uno stile di vita distruttivo e disconnesso in un futuro creativo, vitale e sostenibile, secondo un’ecologia del dare e del ricevere, con Jonathan Horwitz, antropologo e maestro americano naturalizzato svedese, e Zara Waldeback, praticante sciamanica svedese.

Ecologia profonda ed ecofilosofia - L’ecologo inglese Stephan Harding indaga la Teoria di Gaia, che considera su basi sia olistiche che scientifiche la Terra come un vasto essere senziente, dove esiste un’interconnessione radicale di ogni essere vivente con tutti gli elementi del mondo naturale. Lo sviluppo della sensibilità ecologica è il primo passo per la ricerca di modelli di vita sostenibili da applicare nella quotidianità.
Da non perdere la proiezione nel Teatrino della Compagnia di Monticchiello del film “La Terra Animata”, della giornalista e regista Sally Angel e di Stephan Harding, direttore del dipartimento di Scienze Olistiche di Schumacher College in Gran Bretagna, con presentazione dell’ecologo Bruno D’Udine. Il film indaga il sistema delle relazioni bio-geologiche del nostro pianeta.

L’Albero Genealogico - Seminario introduttivo su l’Energia degli Antentati con la maestra sciamana Alessandra Comneno, già collaboratrice di Alejandro Jodorovsky e iniziata alla tradizione Maya-Tolteca in Messico sulla potenza del nostro albero genealogico, in cui troviamo situazioni, attitudini, credenze e posture fisiche che si ripetono di generazione in generazione, fino a giungere a noi. Per prendere coscienza di vecchi schemi, lasciar andare blocchi e ostruzioni e trasformare la nostra vita familiare.

Vivere con gli alberi - La biologa e attivista svedese Marie Kvarnström illustra il percorso possibile verso stili di vita più sostenibili, attraverso il sostegno e il dialogo tra la conoscenza scientifica e quella indigena sugli alberi e sulla biodiversità.
Lo scrittore e poeta Tiziano Fratus conduce la camminata per cercatori di alberi secolari, per migliorare la consapevolezza dello sguardo, educare ad una migliore conoscenza delle specie botaniche, degli esemplari notevoli o monumentali presenti vicino a noi.

Feng Shui - Seminario con Eduardo Hess, maestro del Feng Shui Research Center operante in tutto il mondo, che illustra la concezione tradizionale cinese dell’elemento legno, legato alla primavera, alla giovinezza, alla crescita, alla flessibilità necessaria a compiere l’inesauribile opera penetrativa di questo elemento.

Yoga - Pratiche yoga, sul prato della Pieve di Corsignano e nelle sale di Podere Isabella, per creare una combinazione di equilibrio e forza, leggerezza e flessibilità con Grazia Cecchinato.

Creatività, Canto e Danza - L’amore per l’ambiente si esprime anche in modi giocosi, che ci aprono alla partecipazione mistica con la natura. Cora Fossati insegnerà a grandi e bambini come costuire l’albero dei desideri. La maestra Carolina Botti terrà un corso su Danze in Cerchio per gli Alberi. L’antica pratica dei Canti Sacri ispirati dalla natura, secondo una tradizione viva del Nord Europa, verrà trasmessa da Shenoah Taylor con un seminario e una performance alla Pieve di Corsignano. Livio Picotti, maestro del Coro dell’Abbazia di Sant’Antimo, ci farà ascoltare Canti Gregoriani su testi della mistica medievale Hildegarde von Bingen.

I LUOGHI
Anche quest’anno sono molteplici i luoghi d’elezione di Aurora, che permettono un percorso itinerante facilmente raggiungibile nel giro di pochi chilometri.
Lo splendido Chiostro di Palazzo Piccolomini apre le porte per il via ufficiale di questa quarta edizione del Festival, alla presenza dell’On.Ilaria Borletti Buitoni dell’Acqua, sottosegretario del Ministero dei Beni Culturali.
Il centro storico di Pienza ospita le conferenze e le tavole rotonde nella sala grande del Conservatorio, situata proprio sul corso principale.
A Podere Isabella, casale secolare con vista a perdita d’occhio sulla morbida campagna di Monticchiello e sul Monte Amiata, si sperimentano i seminari introduttivi e i laboratori e si parte per la scoperta delle camminate erboristiche lungo i sentieri della Val d’Orcia; mentre alla Pieve di Corsignano, mistica pieve romanica dal fascino incomparabile, si tengono la pratica di yoga e i riti sonori e i canti gregoriani al sabato sera. Il borgo medievale di Monticchiello, culla del Teatro Povero, accoglie in piazza i visitatori per aperitivi, degustazioni di vini biologici, biodinamici e tradizionali e cene open air. Mentre la monumentale e saggia Quercia delle Checche attende i visitatori sotto le sue chiome, sperando che ispirino pubblico e istituzioni a occuparsi di più e meglio dell’Albero della Vita.