DeltArte 2015 – Lucamaleonte in residence
Lucamaleonte ha scelto l’ex casermetta dei vigili urbani come luogo di riferimento per dare vita al suo intervento di valorizzazione urbana. Il festival DeltArte è da sempre molto attento alla street art e questo è il terzo intervento artistico consecutivo nel comune di Rosolina, dopo la torre piezometrica di Hitnes e la cabina elettrica di Dem.
Comunicato stampa
Rosolina Mare è l’ottava tappa del festival itinerante DeltArte, che nella serata di giovedì 16 luglio promette tante emozioni e una serie di eventi in collaborazione con Voci per la Libertà, capofila della manifestazione, alla vigilia dell’apertura ufficiale dell’omonimo festival musicale.
Alle ore 21.00, presso il Viale dei Pini, ci aspetta l’inaugurazione dell'opera di street art del famosissimo Lucamaleonte, che ha scelto l’ex casermetta dei vigili urbani come luogo di riferimento per dare vita al suo intervento di valorizzazione urbana.
Il festival DeltArte è da sempre molto attento alla street art e questo è il terzo intervento artistico consecutivo nel comune di Rosolina, dopo la torre piezometrica di Hitnes e la cabina elettrica di Dem. “La street art ormai è una forma d’arte storicizzata e alle città fa bene che esista e che rompa la monotonia delle costruzioni, allorché le opere si integrino nei luoghi in cui vanno a collocarsi, come in questo caso” spiega la curatrice Melania Ruggini.
E dopo i suoi predecessori, non poteva mancare all’appello un nome di punta della giovane generazione italiana. A fine giugno Lucamaleonte ha soggiornato sul territorio e dal territorio ha tratto spunto per creare i due murales e per dipingere la barca che si trova nei pressi dell’edificio e che è un po’ il simbolo della zona. Lucamaleonte usa un linguaggio comune a tutti, che parte dalle incisioni del ‘600 e ‘700, note allo sguardo comune, e che richiamano a un sapore di casa, a qualcosa di conosciuto, per cui è più facile al pubblico entrare in contatto con i soggetti rappresentati.
Come spiega lui stesso: “lo street artist è costantemente sotto i riflettori e questo ti porta ad avere una grandissima responsabilità verso la gente”.
A seguire ci si sposta nel Centro Congressi per altre inaugurazioni, proiezioni e presentazioni, a partire dalla mostra Stop alla tortura che ripercorre il lavoro di Amnesty International per sradicare la pratica della tortura, attraverso fotografie e illustrazioni utilizzate dal Segretariato Internazionale e dalle Sezioni nazionali fino ad oggi. La raccolta comprende fotografie e illustrazioni diffuse su poster, manifesti, riviste, web o qualsiasi altro canale utilizzato dall’Organizzazione per far sentire la sua voce e per raggiungere quante più persone. Sono esposti i contributi del segretariato Internazionale e di molte Sezioni nazionali tra cui Francia, Germania, Nepal, Nuova Zelanda, Svizzera, Regno Unito, Norvegia, Italia.
VxL Story è un racconto fotografico sulle suggestioni delle ultime tre edizioni del festival “Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty” attraverso le immagini di Silva Rotelli e Francesco Pozzato, con tutte le emozioni, registrate sopra e sotto il palco. La fotografia si propone come un terzo occhio che isola dal frastuono e dal divenire tensioni, brividi, energie e vibrazioni.
Alle 21.30 scattano le premiazioni del video concorso 3 minuti per 30 articoli. Il contest assegna un riconoscimento ai video maker che esaltano al meglio uno o più articoli contenuti nella dichiarazione universale dei diritti umani attraverso un corto.
I premiati dell’edizione 2015 sono:
I classificato: Ausin Sainz con “Red”
II classificato: Olaya Maria Victoria con “Nido”
III classificati a pari merito: Jaripio Ivan –con “Somos” e Maggi Sil con “Welcome home”
Infine, spazio alla presentazione del libro: "Srebrenica. La giustizia negata" con gli autori Riccardo Noury e Luca Leone. Come ha scritto moni Ovadia: “Lo sconvolgente volume ci mostra che la comunità internazionale e le vaste maggioranze delle nostre società, sono segnate da un tragico fallimento perché se i sopravvissuti al genocidio di Srebrenica e i familiari dei trucidati, delle donne stuprate, dei torturati e fatti a pezzi, non trovano giustizia e pace a distanza di vent’anni e se atrocità di simile portata si sono prodotte nelle terre della ex Jugoslavia che conobbe nelle sue forme più brutali la ferocia dei nazisti e dei fascisti, ci troviamo di fronte alla bancarotta morale dell’intero Occidente in primis, in particolare dell’Europa comunitaria pavida e opportunista, nonché dell’Onu, imbelle e impotente” (Moni Ovadia).
Biografia
Lucamaleonte è nato a Roma nel 1983, dove vive e lavora. Laureato all'Istituto Centrale per il Restauro, è attivo nel campo della StencilArt dal 2001. Da quel momento entra in contatto con la street art realizzando stencil sui muri di Roma, approdando in poco tempo alla produzione di opere più elaborate dipinte su tela e su muro a mano libera. Ha sviluppato uno stile molto personale, che si basa su cromie essenziali in cui predomina il disegno e il bianco e nero. ottenendo stencil elaborati a più livelli realizzando immagini con una resa quasi fotografica. Ha partecipato, nel corso degli anni, a diverse esposizioni sia in gallerie italiane, sia all'estero (Stati Uniti, Australia, ), come il Can's Festival di Londra. In collaborazione con Sten e Lex, Lucamaleonte è impegnato anche nell'organizzazione di eventi legati alla street art, come l'International Poster Art, mostra internazionale di poster.