Adalberto Abbate / Mario Consiglio – Manifesto
Il Centro per l’Arte Contemporanea Palazzo Lucarini Contemporary presenta Manifesto, progetto appositamente studiato da Adalberto Abbate e Mario Consiglio.
Comunicato stampa
Sabato 25 luglio il Centro per l’Arte Contemporanea Palazzo Lucarini Contemporary presenta Manifesto, progetto appositamente studiato da Adalberto Abbate e Mario Consiglio. I due artisti in quest’occasione focalizzano il ruolo dell’immagine, sia nella pratica artistica sia nella formazione di quel diffuso bagaglio iconografico convenzionalmente noto come “immaginario collettivo”. Abbate e Consiglio, nel corso degli ultimi mesi hanno raccolto un numero considerevole d’immagini fotografiche deviate o, comunque, dal significato deviante. Spesso si è trattato di semplici testimonianze, presenze naturali che giungono dalla realtà senza manipolazioni. Un caleidoscopio dicalembour visivi spontanei. Figurazioni aberranti ma di quotidiana familiarità. Aforismi illustrati che non significano nulla, se non la loro momentanea presenza nel nostro campo visivo. In altri casi, invece, siamo di fronte ad appunti visivi. Promemoria per realizzazioni successive. Riprese motivate solo da curiosità personale. A fare da legante, la forza magnetica dell’immagine in sé. E il ruolo – più da rabdomante che da demiurgo – che oggi l’artista è chiamato a ricoprire.
Ed è per questo, infine, che tra i diversi significati del termine “manifesto”, il più idoneo a sintetizzare la mostra è l’aggettivo. Nel senso di ciò che è manifesto, evidente, conosciuto. Da cui nasce la primaria intuizione artistica: l’espressione della forma. Senza dimenticare, ovviamente, la forza pervasiva, pienamente e attivamente politica dell’immagine nella società.
PROFILO DEGLI ARTISTI
Adalberto Abbate (Palermo, 1975).
Abbate si è distinto nel panorama nazionale come artista poliedrico capace di esplorare con coerenza diversi linguaggi espressivi e di condurre una ricerca votata alla contestazione di una visione borghese della società contemporanea e caratterizzata da una forte impronta antropologica. Dal 1998 ad oggi ha esposto in diversi centri d’arte contemporanea internazionali come: Musée historique et des porcelaines de Nyon; Museo Mart, Rovereto; Museo Riso d’arte contemporanea, Palermo; Museum für Kommunikation, Bern; Fondazione Arnaldo Pomodoro, Milano; Fondazione Brodbeck, Catania; Ausstellungsraum Klingental, Basel; GAM, Palermo; VAF-Stiftung, Frankfurt. Uno fra tutte le mostre personali si segnala l'esposizione del 2012 “Utopies, des mondes imaginaires vus à la loupe” presso Centre Pompidou, Paris, 2012.
Mario Consiglio (Maglie, 1968. Vive a Berlino e Perugia).
Mario Consiglio lavora nell’ultimo periodo sull’alterazione ironica dell’immagine e sul riutilizzo dei materiali, affrontando temi caldi legati alla società contemporanea ed alla sua decadenza. Accademico di merito e docente all’Accademia di Belle Arti di Perugia, ha esposto in numerosi contesti pubblici e privati, in Italia e all’estero. Tra questi: Grimmuseum (Berlino), Trolley Gallery (Londra), Palazzo Bricherasio (Torino), Museo Pecci (Prato), Galeria Villena (L’Havana, Cuba), Studio Visconti (Milano), MACRO (Roma), Fondazione Sandretto (Torino), Gran Central Terminal (New York), Art in Perpetuity Trust (Londra), Istituto Britannico (Roma), Spiral Hall (Tokyo), Art Basel – Professional Day (Basilea), 798 Art District (Pechino, Cina), Gay Palace (Rotterdam), Palazzo della Penna (Perugia), Galleria Eva Menzio (Torino), Prague Biennal (Praga), Palazzo Lucarini Trevi (Perugia), Palazzo Reale (Napoli), Fondazione Zappettini (Milano), Villa Elisabeth (Berlino), Padiglione Italiano, Expo 98 (Lisbona), Gallery MC (New York), Padiglione Esprit Nouveau (Bologna), Palazzo Morelli Fine Art (Todi, Perugia), Flash Art Museum (Trevi, Perugia), Rare Ofiice (Berlino), Fondazione Querini Stampalia (Venezia), White Spider Col Condesa (Città del Messico), Nolias Gallery (Londra).