Li Hongtao
Lo chiamano il “Van Gogh cinese” per il vigore delle sue pennellate e per l’uso di colori primari accostati in un armonico stridio e stesi sulla tela con tratti corposi, magmatici, quasi sanguigni.
Comunicato stampa
Lo chiamano il “Van Gogh cinese” per il vigore delle sue pennellate e per l’uso di colori primari accostati in un armonico stridio e stesi sulla tela con tratti corposi, magmatici, quasi sanguigni.
Nelle opere di Li Hongtao, artista cinese nato nel 1947 nella “Città del Romanticismo” cinese Dailan, vi è racchiuso tutto il mistero che dagli Impressionisti ai Macchiaioli ancora affascina: la figura che scaturisce da singole pennellate, senza la necessità di un tratto a definirla.
La pittura di Li Hongtao “ha sicuramente una sua immediata originalità: non è assimilabile alla tradizionale arte cinese, la quale obbedisce a suoi precisi canoni figurativi; ma non è neppure raffrontabile con la moderna pittura che due generazioni di artisti cinesi hanno espresso “pensando” all’Occidente. Li Hongtao si è ritagliato un suo spazio “indipendente” , grazie ad un uso personalissimo del colore che irrompe come un tumulto nelle tele di Li Hongtao: sgorga sugoso come un magma che esplode e irrora la superficie di un suo andamento che appare casuale, eppure è “logico” nelle sue violenze cromatiche.
Un artista affascinante dunque che riesce a catturare gli stati d’animo rendendoli reali e materici grazie ad un sapiente uso della tecnica pittorica in grado di rielaborare e fare propri gli stili e le correnti artistiche occidentali dell’Otto e del Novecento.
Apprezzato anche dalla critica e dal panorama collezionistico italiano, Li Hongtao per la prima volta espone le sue opere a Treviso, a Casa dei Carraresi dal 29 luglio al 9 agosto, in una mostra curata da Adriano Màdaro, sinologo tra i più famosi, già curatore delle grandi mostre dedicate all’Oriente.
Alcune opere del pittore cino-americano andranno a fare parte della collezione di Luciano Benetton. Prima della cerimonia di inaugurazione infatti, il pittore consegnerà a Luciano Benetton una serie di mini quadri 10x12 dipinti apposta per la collezione "Imago Mundi" che Benetton sta raccogliendo in tutto il mondo.
Altre opere saranno omaggiate dall'artista a Fondazione Cassamarca e al Comune di Treviso, che riceverà alcuni attestati per la sua attività di artista che opera tra la Cina e gli Stati Uniti.
Ad illustrare l’opera di questo singolare ed apprezzato artisti cinese definito da alcuni critici "il Van Gogh cinese" per la forza del colore che sprigiona dalle sue opere, sarà la Professoressa Stefania Portinari, docente di arte moderna all'Università di Venezia, invitata per l’occasione.
La mostra è curata da Adriano Màdaro e apre una stagione dedicata alla moderna arte cinese iniziativa voluta dal presidente di Fondazione Cassamarca Dino De Poli come egli stesso scrive in apertura di catalogo che verrà omaggiato alla Stampa e agli ospiti presenti.
Orari: 10-13 e 15-19 dal lunedì alla domenica
INGRESSO LIBERO
LI HONGTAO
L’artista è nato nel 1947 a Dalian, la “Città del Romanticismo” cinese. Oggi è professore onorario al Randolph-Macon College americano,accademico onorario dell’IVO, consulente per l’Associazione Giapponese di Arte Internazionale, “senior” consulente d’arte per l’Associazione di scambi culturali sino-americani, consulente del canale televisivo USA Today e della U.S. Ivy Poetry.
Nel 2011 ha figurato nella lista delle prime 10 persone importanti del Distretto di Washington.