Sarah Ciracì / Renato Galante – MultiVerso
In una vecchia fabbrica di ceramiche nel centro storico di Grottaglie, s’inaugura “MultiVerso”, un progetto comune di Sarah Ciracì e Renato Galante promosso dalla galleria Cosessantuno di Taranto, a cura di Antonella Marino.
Comunicato stampa
Venerdì 31 luglio alle 19,30, in una vecchia fabbrica di ceramiche nel centro storico di Grottaglie, s’inaugura “MultiVerso”, un progetto comune di Sarah Ciracì e Renato Galante promosso dalla galleria Cosessantuno di Taranto, a cura di Antonella Marino.
Il percorso in mostra presenta tele “dipinte” dal terreno attraverso un lungo processo di sedimentazioni e stratificazioni, visionari paesaggi ottenuti con polveri sottili dell’Ilva, video e installazioni con suggestioni acquee... Opere inedite nate da un profondo legame con il paesaggio tarantino, risorsa preziosa violata da un’industrializzazione senza scrupoli. Il titolo - ispirato al multiverso, un’ipotesi della fisica moderna che postula l‘esistenza di mondi paralleli - indica un ’attenzione comune per le teorie scientifiche, caricate di implicazioni psicologiche e fantastiche. Ma al tempo stesso allude al processo di osmosi tra i due artisti, al confronto di rispettivi mondi creativi che giungono qui a singolare ed inattesa sintesi, suggerendo letture multiple e l’idea che le cose possono essere diverse da come appaiono.
Ormai affermati a livello internazionale, entrambi gli autori sono originari dell’area ionica: tarantino Galante, che da oltre vent’anni vive ad Amsterdam; di Grottaglie la Ciracì, che dopo essersi formata a Bologna e dopo aver risieduto per molto tempo a Milano, di recente è tornata a vivere proprio nel suo paese. Il ritorno in questi luoghi, filtrato dalla lucidità della sperimentata distanza, ha sollecitato i due artisti ad una riflessione critica ma insieme affettiva e poetica, che prende avvio dall’ancoraggio alla terra nelle sue relazioni anche di carattere cosmico, secondo le suggestioni dell’Agricoltura biodinamica.
L’interesse non retorico per la natura, per le sue dinamiche talvolta segrete e misteriose, è del resto una costante all’interno delle loro ricerche. Nelle pittoriche composizioni floreali di Galante, in cui l’eleganza decorativa o il vitalismo materico vira verso più inquietanti, malati e decadenti risvolti. Nelle acide e radioattive visioni della Ciracì, video e manipolazioni fotografiche in cui scenari di fantascientifici di mondi altri funzionano invece come seducente sublimazione di paure appartenenti al nostro mondo.
In questa operazione l’incontro tra sensibilità linguisticamente molto diverse dà vita ad una singolare sinergia, in cui l’intervento manuale convive con tecnologie sofisticate, pittura e terracotta si animano attraverso videoproiezioni e luci UV, in costante dialogo con l’ambiente espositivo.
Una funzione importante è offerta infatti qui dalla location, una vecchia fabbrica di ceramiche annessa alla storica Bottega di Cosimo Vestita, che viene aperta per la prima volta al pubblico dopo 20 anni di abbandono. E’ uno spazio di oltre 600 mq costruito nella metà dell’800 su un preesistente complesso di grotte e cave sotterranee, dove le simbiotiche installazioni di Ciracì e Galante si integrano come luminose apparizioni, caricandosi di valore aggiunto.
In omaggio ulteriore al luogo sarà anche realizzato un geometrico multiplo in ceramica al platino, frutto di uno scambio proficuo con la sapienza artigianale di Vestita.
Sarah Ciracì è un'artista e una ricercatrice. Nata a Grottaglie (TA) nel 1972 lavora tra Milano e Grottaglie. Ha preso parte a numerose mostra collettive e mostre personali in gallerie private e Musei pubblici. Le sue opere sono presenti in prestigiose collezioni private e pubbliche nazionali ed internazionali. Nel 1995 è stata vincitrice del primo premio presso il corso superiore di Arti Visive (visiting professor Joseph Kosuth), alla fondazione Ratti di Como. Nel 2004 è stata vincitrice del "New York Prize", come fellow alla Columbia University presso l'Italian Academy. Nel 2007 ha partecipato ad una residenza per artisti presso Aomori Contemporary Art Center, in Giappone. Dal 2009 insegna Video Arte all'accademia di Belle
Renato Galante, nato a Taranto nel 1962, vive e lavora ad Amsterdam da molti anni. Ha studiato economia all’ Università Luiss di Roma e come artista dal 1995 ha lavorato con le gallerie Stigter Van Doesburg e Manuela Klerkx di Amstertam, Galleria Extra di Taranto, Paolo Erbetta arte contemporanea di Foggia e Berlino, Sergio Tossi di Firenze e Neos di Santeramo (BA). Ha partecipato a personali, collettive, fiere d’arte sia in Italia che all’estero ed il suo lavoro è in collezioni pubbliche e private.