Sylvie Romieu – Moderato cantabile
L’omaggio a Marguerite Dumas attraverso una fotografia leggera, fatta di toni lievi, un po’ rarefatta, che vive nella trasparenza e nella leggerezza delle sue scatole di carta bianca è l’oggetto della mostra di Sylvie Romieul ospitata dalle galleria Weber&Weber.
Comunicato stampa
L’infanzia, i primi luoghi della vita, il primo ambiente, sono le prime tracce
sensibili della nostra esistenza e spesso diventano termini di un processo
creativo, il materiale viene impastato, ingerito, digerito e trasformato
all’infinito.
L'infanzia in Indocina, "les roches noires" a Trouville-sur-Mer e la casa di
Neauphle le Château sono inseparabili dal lavoro di Marguerite Duras come i
luoghi della mia infanzia "Le Lac", "Gracias" e il muro rosso del "Tableau de Jo"
lo sono diventati per il mio.
Le mie imagine vagano tra i diversi luoghi geografici, simbolici, intimi e
viaggiano nel tempo e nel passato della fotografia. Lo spirito e i gusti di
Marguerite D. incontrano i miei, i suoi fiori secchi riempiono i miei vasi e le sue
differenti finestre che danno sul suo paesaggio mi sono familiari.
Una storia è raccontata, la sua, la mia, buoni, i bambini ascoltano ...