Francesco Fillini / Valeria Di Ponio – Grey
Il colore grigio secondo Francesco Fillini e Valeria Di Ponio.
Comunicato stampa
BIBBIENA - Dal 22 agosto al 10 settembre 2015 ExpArt studio & gallery, in via Borghi 80 a Bibbiena (AR), presenta “Grey”, doppia personale di pittura di Francesco Fillini e Valeria Di Ponio a cura di Silvia Rossi.
L’esposizione, a ingresso libero e gratuito, sarà visitabile dal martedì al sabato, dalle 15,30 alle 19,30, o su appuntamento.
Sabato 22 agosto, alle ore 18, l’inaugurazione in galleria con l’aperitivo offerto da Bar Le Logge alla presenza degli artisti.
LA MOSTRA
Francesco Fillini e Valeria Di Ponio sono i protagonisti del nuovo evento espositivo di ExpArt.
Due autori con stili e soggetti diversi, uniti solo – almeno apparentemente – dalle cromie dei loro lavori. Il colpo d'occhio non lascia infatti dubbi su quale sia il soggetto della mostra: il grigio.
Opere plumbee dal sapore nostalgico come avvolte da una persistente nebbia, ora più scure, ora abbastanza luminose da lasciar emergere figure e volti.
Lavori che dialogano con lo sguardo dello spettatore, creando continui scambi tra l'uno e l'altro, da un'opera all'altra, favorendo legami cromatici ed emotivi, lasciando emergere da quel non-colore che è il grigio un mondo di emozioni e di riflessioni che appartengono a quei – sempre più rari – momenti di riflessione profonda, quando la mente vaga libera in quella terra di nessuno, dove i ricordi si mescolano ai sogni.
Francesco Fillini, piombinese, vive e lavora a Pisa. Artista astratto dalla produzione ricca e poliedrica, presenta opere figlie della migliore tradizione informale, fusa a un sapore minimalista.
Le pennellate larghe e compatte muovono la superficie delle sue tele, su cui si stagliano tagli geometrici e campiture monocromatiche. Le leggere variazioni tonali creano profondità, mentre la composizione a più pezzi apre gli orizzonti del quadro, che si proietta così nello spazio circostante.
Valeria Di Ponio è una pittrice figurativa – semplice e concisa – che vive e lavora a Rosta, in provincia di Torino. Le sue pennellate nere su bianco lasciano emergere, in una sorta di non finito, volti e figure, uomini donne e bambini, catturati in un momento di intimo stupore, dove il volto si rilassa lontano dagli sguardi del mondo. I rarefatti dettagli conferiscono un incredibile vividezza a queste figure così fugaci, catturate nella loro essenza e per sempre immortalate su tela.