Annalisa Natali Murri – Rana Plaza un anno dopo
24 aprile 2013. Il Rana Plaza, un edificio commerciale di otto piani, crolla a Savar, Bangladesh. A un anno di distanza la fotografa bolognese Annalisa Natali Murri ha ritratto i sopravvissuti di questa tragedia.
Comunicato stampa
24 aprile 2013. Il Rana Plaza, un edificio commerciale di otto piani, crolla a Savar, Bangladesh.
1.129 vittime e circa 2.515 feriti: è il più grave incidente mortale della storia avvenuto in una fabbrica tessile e il più letale cedimento strutturale accidentale della storia umana moderna.
A un anno di distanza la fotografa bolognese Annalisa Natali Murri ha ritratto i sopravvissuti di questa tragedia, ricavandone splendide immagini di un bianco e nero carico e intenso che testimoniano il dramma di uomini, donne e bambini che hanno subito perdite irrecuperabili, lesioni e disturbi psichici.
Fermare sulla carta questi volti fa ricordare che ci sono luoghi in cui lo sfruttamento occidentale detta le regole disumane, al limite dello schiavismo. La mancanza di opportunità in un paese in via di sviluppo crea le basi ideali per la sopraffazione, soprattutto dei ceti più poveri e delle donne a cui vengono imposte impietose condizioni di lavoro.
La mostra "RANA PLAZA UN ANNO DOPO" è realizzata dall'Assessorato alla Cultura e alle Pari Opportunità della Città di Castelfranco Emilia (MO), con il patrocinio di IBC - Istituto per i Beni Culturali e Naturali dell'Emilia Romagna.