Supershock – L’inferno
Sonorizzazione dal vivo, in chiave jazz-rock, del film muto del 1911 “L’Inferno”: uno spettacolo in cui la musica sgorga naturale dalle immagini e le immagini reagiscono quasi chimicamente al contatto con le note, sprigionando una potenza sopita.
Comunicato stampa
Sonorizzazione dal vivo, in chiave jazz-rock, del film muto del 1911 “L’Inferno”: uno spettacolo in cui la musica sgorga naturale dalle immagini e le immagini reagiscono quasi chimicamente al contatto con le note, sprigionando una potenza sopita.
La pellicola, uno dei capolavori del cinema italiano delle origini e primo film europeo di grande impegno letterario e artistico, è la trasposizione fedelissima della prima cantica della Divina Commedia di Dante Alighieri, di cui quest’anno ricorrono i 750 anni dalla nascita.
L’ingresso al concerto è libero e gratuito.
Per motivi di sicurezza, l’organizzazione della manifestazione si riserva la facoltà di limitare l’accesso all’area di spettacolo, in caso di raggiungimento della capienza massima consentita.
In occasione del concerto gratuito dei Supershock a Racconigi, un week end per scoprire il Castello e il Parco sotto una luce nuova.
venerdì 28 agosto
ore 21: “Il lato oscuro del cinema delle origini”. Paolo Cipriano dialoga con Pier Giorgio Tone – Cinema San Giovanni, Racconigi. Ingresso libero.
sabato 29 agosto
a partire dalle ore 15: “Ciak before the concert”. Laboratorio di sonorizzazione cinematografica per bambini a cura dell’Ass. La Fabbrica dei Suoni. Doppiaggio di brevi spezzoni di film d’animazione. – Cinema San Giovanni, Racconigi. Partecipazione gratuita (prenotazione obbligatoria a questo link)
a partire dalle ore 16: visite guidate al “Parco che non tutti conoscono”. I luoghi insoliti del parco del Castello di Racconigi: visita al Reposoir della Regina e alla Cappella di Sant’Alberto. Partecipazione gratuita (prenotazione obbligatoria a questo link)
ore 20.45: presentazione pubblica, prima del concerto, del lavoro svolto nell’ambito del laboratorio per bambini presso la Margaria del Castello.
