Pagine di pane

Informazioni Evento

Luogo
BIBLIOTECA NAZIONALE BRAIDENSE
Via Brera 28, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Da lunedì a sabato ore 9.30 / 13.30 Domenica chiuso.

Vernissage
08/09/2015

ore 18

Biglietti

ingresso libero

Generi
arte contemporanea, collettiva

Mostra internazionale di libri d’artista.

Comunicato stampa

Pagine di pane alla Biblioteca Nazionale Braidense desidera chiudere gli eventi di “Alimenta la mente!” Expo 2015 del ciclo di “Non di solo pane”, con una raccolta dedicata al libro d’artista. Il modo migliore per dichiarare come la cultura sia il vero nutrimento per lo spirito. I libri come pane del sapere.
La mostra raccoglie una serie di opere, appositamente create per il Progetto, che affrontano il tema del pane dal punto di vista della modalità narrativa. Quello del libro d’artista infatti, è uno strumento unico che valorizza la manualità degli artisti coinvolti e offre alla sede espositiva un’occasione di interazione inedita con il pubblico. Infatti il desiderio è di creare una serie di incontri tra autori e pubblico, per illustrare la genesi delle opere in mostra.

Il Libro d’Artista è un volume unico o a tiratura limitata, senza legami con il mercato editoriale, caratterizzato da una particolare rilevanza data all’aspetto materico. Questo genere, che ha preso il via alla fine del XIX secolo, ha uno dei suoi momenti più rappresentativi durante le Avanguardie Storiche dei primi del Novecento, Futurismo compreso. È stato adottato come mezzo espressivo sperimentale dalle avanguardie concettuali e oggi ha acquisito un preciso statuto formale autonomo, affermandosi come espressione artistica specifica.
La mostra raccoglie un’ottantina di libri d’artista, alcune incisioni e collage, opere materiche e una grande installazione di Arlette Vermeiren, che accoglierà con grande suggestione i visitatori.
I libri, la maggior parte dei quali realizzati appositamente per l’occasione, offrono un ventaglio di proposte molto diverse tra loro, spaziano da opere concettuali, a lavori prettamente materici, con molteplici interpretazioni creative e l’utilizzo dei materiali più disparati. Dalle carte fatte a mano di Tiziana Priori al ferro di Valdi Spagnulo e Antonio Musella, dal feltro di Maria Cristina Tebaldi alla ceramica di Narciso Bresciani, dal mosaico di Carla Daturi alla pietra leccese di Ida Rosa Scotti.
Un nutrito numero di opere poi nasce dal riutilizzo e dal riciclo di oggetti d’uso dismessi, figli di un’arte povera che ha ancora ben consolidate radici nel panorama del contemporaneo. I sacchi per la farina di Cristiana Erbetta, che omaggia con quest’opera il nonno panettiere, i sacchetti per il pane di Silvia Cibaldi, il ferro arrugginito di Iuccia Discalzi. Ma la contemporaneità offre una tale ricchezza di linguaggi che ogni opera è un racconto poetico unico. Poesia pura nel mito di Proserpina di Lucia Benedini, nei libri di Lalla Lussu e Lucia Pescador.
La mostra propone inoltre una rappresentanza di autori stranieri. Come Christopher Pisk, australiano, poliedrico artista e musicista, che in occasione dell’inaugurazione ci offrirà, insieme al suo libro d’artista, una performance dedicata alla musica.
La qualità della proposta è attestata dal Patrocinio dei Beni Culturali che segue il Progetto con attenzione.