Ricordando Gianni Brumatti
Mostra dedicata a Gianni Brumatti (Trieste 1901-1990).
Comunicato stampa
“Una Mostra che offre l’opportunità –scrive Franco Rosso nella presentazione- di ricordare adeguatamente Gianni Brumatti, scenografo al Rossetti e al Verdi di Trieste e alla Fenice di Venezia, ma soprattutto pittore cantore del carso e come tale invitato più volte alla Biennale di Venezia e alla Quadriennale di Roma. Brumatti ha declinato un suo personale stile impressionista, assolutamente essenziale ma arricchito da una forte luminosità, per rappresentare il paesaggio carsico e istriano. E rimanendo sempre coerente a questa fonte di ispirazione, in una felice sintesi ha liricamente coniugato colore, masse e spazialità per raccontare la sua visione del paesaggio da lui amato, per il quale ha utilizzato una tavolozza di colori chiari, indulgendo sul bianco, le terre e i verdi, e amalgamando con eleganza stilistica tutti gli elementi compostivi della rappresentazione.
Brumatti ebbe come maestri i triestini Wostry e Zangrando e lo svizzero Koch, iniziò ad esporre nel 1920 ed operò sempre in forma appartata e solitaria, firmando anche importanti interventi decorativi e di arte sacra”.