Il Viaggio – Exposizione 2015
Quinta e ultima mostra patrocinata da Expo Veneto 2015. Con questi undici artisti termina il viaggio nell’arte contemporanea proposto dalla galleria Castellano.
Comunicato stampa
Quinta e ultima mostra patrocinata da Expo Veneto 2015. Con questi undici artisti termina il viaggio nell'arte contemporanea proposto dalla galleria Castellano. Un viaggio che si è dimostrato attesa e speranza, ricerca e scoperta, mistero e fantasia. Lo sforzo di questa mostra è quello di percepire la realtà come se fosse composta da più tessere dello stesso mosaico. In ogni tessera, in ogni artista, c'è un universo immenso di fantasia e colore a cui ognuno di loro dà il proprio contributo.
La grande varietà di linguaggi presenti spazia dalla pittura acrilica a quella a olio, dalla fotografia alla pittura materica, dalla video arte all'installazione, dalla scultura di assemblaggi alla scultura in ferro. Sono opere a confronto di artisti che hanno saputo aprirsi alla multi-etnicità artistica e che hanno mostrato la singolarità delle proprie idee ed espressioni. La mostra vuole, in particolare, sollecitare il pubblico alla riflessione personale con una certezza: l'arte può spezzare qualsiasi barriera o confine geografico.
Monica Campanelli, Roma 1968. Pittrice e critico d'arte. La sua pittura esplora il mondo femminile: lo stato d’animo della donna, le sue emozioni, i suoi riflessi, le paure, le gioie e le sofferenze, usando un linguaggio schietto e mai banale. Punta dritto al corpo e alla mente della donna con una pittura decisa, con colori acrilici stesi con spatola e sapientemente mescolati attraverso una tecnica mirabile frutto di anni di disciplina e dedizione.
Mario Carlin, Dolo 1977, vive a Mira. Scultore. L'artista sottolinea le contraddizioni esistenti nel genere umano lavorando il ferro, l'acciaio, il piombo e il vetro. Aspira a tracciare una linea di unione tra l'uomo pensante e la natura sovrana di tutti gli esseri viventi. I soggetti sembrano sospesi in uno spazio senza tempo e ciò costituisce per l'artista una delle soluzioni al conflitto permanente tra il piccolo mondo in cui si dibatte l'umanità e il grande mondo che la circonda.
Alessia Francescato, Cittadella (PD) Vive a Piombino Dese (PD). Pittrice e scultrice. La sua è una ricerca artistica figurativa che oscilla tra materia e spiritualità, tra visibile e invisibile. Le sue figure appaiono come entità angeliche, come se fossero mediatrici tra il mondo reale e altre dimensioni. Autoritratti di una continua lotta interiore per migliorare l'essenza della realtà. Risultano evidenti la tensione incessante, il sacrificio, la bellezza e la provocazione.
Alessia Gatti, Rovigo 1978, vive a Orzinuovi (Bs). Attraverso l'uso attento e creativo del collage recupera, rielabora, riassembla parole e lettere. Sono quelle dei cruciverba compilati e risolti da sua madre. Parole e lettere che, materiale principale della sua produzione artistica, rinascono in nuove frasi per formare nuovi mondi lessicali e sintattici, affidati alla fantasia e alla sensibilità di chi guarda. Da questo recupero prendono, o riprendono, vita nuovi significati e nuove visioni.
Roberto Marconato, Piombino Dese (PD) 1953. Dalla pittura e dalla grafica, che lui definisce “pittografia”, la sua ricerca è approdata a una personale sintesi tra arte Trash ("arte spazzatura") e Dadaismo (libertà creativa in materiali e forme). Il suo pensiero si concretizza nelle composizioni racchiuse in gabbie di ferro a significare che tutte le emozioni e i messaggi personali sono testimonianza del periodo storico in cui si vive, nell'ambito sociale, morale, culturale, etico e religioso. Il suo modo di fare arte è Riflessione, Conoscenza e Accettazione.
Andrea Mazzucato, Dolo (VE) 1979, vive a Mira (VE). Pittore. Fotografia e pittura materica sapientemente posizionata per dar forma a prospettive e voli surreali come in un sogno. Tornano a vivere città prospettiche composte da strutture disabitate, consumate dal tempo e dalla loro stessa materia, vissute e poi dimenticate. Tutto viene ripulito come per magia e tutto ritorna a funzionare come nei tempi di massimo splendore. È un atteggiamento positivo di speranza per la vita che riprende.
Irma Paulon, Rovigo 1962, vive ad Asolo (TV). Pittura e installazioni. Con le installazioni in vetro, resina e plexiglass mira a una presa di coscienza e a un percorso di ascolto in vista di un'apertura verso l’altro. Concentrandosi sulla bellezza e sull’armonia delle forme e dei colori trasmette e condivide una dimensione spirituale che crea “valore umano”. Per lei l'arte è un linguaggio universale che va oltre tutte le diversità culturali che bloccano e dividono creando incomprensioni e infelicità.
Monika Pirone, Roma 1965. Scenografia, video art, pittura. Con il video “Io sono, Tu sei, Ella è...” affronta il tema della storia, ricordando che solo conoscendo le nostre radici possiamo guardare al futuro. Solo accettando gli errori, le colpe e le evoluzioni di chi ci precede possiamo affacciarci a ciò che ci riserva il futuro. Si crea perciò un patto forte, un asse madre-figlia infinito, fatto di simboli, come scarpe, indumenti, bottoni, ma anche di ferite, speranze, delusioni. Sei tavole di 50 x 50 cm divengono il filo di Arianna di un labirinto emotivo.
Lisa Perini, Treviso 1973. Pittura, scultura e installazioni. L'audace accostamento dei colori puri e il sapiente uso dei complementari apportano un'aurea magica in chi osserva, affascinando e abbagliando. Il mondo di Lisa, semplice e complesso, intimo e aperto all’esterno, analizza la realtà spogliandola delle ipocrisie per poterla ricreare con il respiro della poesia. Attenta alla salvaguardia della natura, porta avati una ricerca creativa che sembra approdare a un mondo di sogno o di favola di chi crede in un mondo migliore. Lo stesso è per il mosaico, la scultura, le installazioni e l’arte digitale.
Rox Piridda (Rossella Di Dio), Enna 1978, vive a Torino. Pittrice, fotografa e musicista. È attraverso la fotografia di autoritratti che l'artista riesce a esprimere la difficoltà nelle relazioni che sfocia in un profondo disagio esistenziale Un disagio che resta imprigionato dentro l'essere; neppure l'urlo esce, ma rimane muto, ovattato. Il vuoto che circonda la figura rende tutto più drammatico e tende ad attirare lo spettatore all'interno di questo mondo fatto di silenzi incolmabili.
Giuseppe Toscano, Sant'Anastasia (NA) 1959 vive a Terracina (LT) pittore e scultore. Toscano focalizza la sua ricerca artistica su tematiche sociali rivolgendo il suo sguardo alla figura femminile. Con l'affresco a encausto rappresenta donne bambine private della libertà di scegliere del proprio destino, donne abusate, vendute o ancora donne languide vittime del loro fascino e della propria sensualità. Presenze eteree leggere e impalpabili, figure evanescenti in cui si legge il tormento, il dolore, l'attesa e una sottile speranza.