Annette Korolnik – Taccuini di viaggio
Mostra personale dedicata al lavoro della pittrice Annette Korolnik.
Comunicato stampa
La galleria d’arte spazio78 di Aymone Poletti è orgogliosa di presentare un’importante doppia mostra personale dedicata al lavoro della pittrice Annette Korolnik, che si delinea in due precisi momenti indipendenti e luoghi espositivi diversi:
uno alla galleria spazio78 di Lugano-‐Cassarate e uno all’atelier di Annette Korolnik a Carona.
ANNETTE KOROLNIK TACCUINI DI VIAGGIO
2 momenti, 2 mostre, 2 intimità
• 1a MOSTRA (13-‐20 ottobre 2015) libri e pagine d’arte VERNISSAGE ALLA GALLERIA D’ARTE SPAZIO78
martedì 13 ottobre 2015
dalle ore 18.00 alle ore 20.00
galleria d’arte spazio78 di Aymone Poletti
spazio78 via delle scuole 18 CH-‐6900 Lugano-‐Cassarate tel. +41 (0)91 971.64.04
email [email protected]
www.spazio78.ch
Questa esposizione resterà aperta tutti i giorni fino al 20 ottobre 2015 dalle ore 15.00 alle ore 19.00. Dal 21 al 24 ottobre la mostra sarà visitabile unicamente su appuntamento.
• 2a MOSTRA (18-‐24 ottobre 2015) grandi collages e installazioni VERNISSAGE ALL’ATELIER DI ANNETTE
domenica 18 ottobre 2015
dalle ore 18.00 alle ore 20.00
Atelier di Annette, Via Principale 41 CH-‐6914 Carona
tel. +41 (0)91 605.34.69 email [email protected] www.annettekorolnik.com
Questa esposizione resterà aperta tutti i giorni dal 18 al 24 ottobre dalle 15.00 alle 19.00 e su appuntamento.
Per l’occasione è stato pubblicato un catalogo bilingue (italiano-‐tedesco) con la prefazione di Peter Erismann.
Prezzo di vendita:
•edizione normale a CHF 25.-‐
•edizione speciale limitata a 12 esemplari con all’interno un’opera dell’artista (litografia con intervento a tempera) CHF 100.-‐
“Da tempo Annette Korolnik percorre con perseveranza e ammirevole coerenza il suo cammino di artista. Senza lasciarsi coinvolgere da nuove tendenze e altri influssi è riuscita a ridurre il suo linguaggio pittorico all’essenziale trovando in questo modo uno stile personale. Al centro della sua produzione artistica si collocano i dipinti ad olio e gli oggetti. Le tele, praticamente monocromatiche, sono immagini da meditazione il cui spessore pittorico si rivela e s’impone dopo una prolungata contemplazione. Gli oggetti, realizzati con objets trouvés, in parte colorati dall’artista, formano un contrasto con i dipinti.
Per la nuova esposizione luganese Annette Korolnik ha deciso di presentare un nucleo di opere della sua produzione artistica rimasto finora inedito. Si tratta dei libri di viaggio che da anni realizza durante le sue estese esplorazioni. Questi libri rappresentano una parte autonoma della sua produzione artistica. Sono qualcosa di più di semplici album di schizzi (come li usano numerosi altri artisti), benché senza di loro probabilmente molti dei suoi dipinti non esisterebbero.(...) I libri diventano i suoi fedeli accompagnatori. Li usa per disegnare, abbozzare, dipingere e creare collage senza riflettere, come sostiene lei stessa. Come rituale ricorrente o costante, attorno a temi che la coinvolgono o che trova strada facendo:
«Perché occorre dire che Annette Korolnik viaggia per così dire incontro alle sue immagini. Non tanto in forma di spedizioni culturali o itinerari turistici, quanto in forma di viaggi che portano ai confini, in luoghi desolati, spopolati.» (Rainer Baginski)
Negli ultimi quattro anni, ovvero da quando la conosco, le mete dei suoi viaggi sono state la Sardegna e la Sicilia, Berlino, Parigi, Roma, New York, la Cina e, ripetutamente, il Marocco. A quest’ultimo paese la lega un sentimento intimo e profondo. Lei che ha avuto la fortuna di crescere sotto il sole del Ticino. Ma anche dopo tutti questi viaggi in Marocco, Annette Korolnik continua a chiedersi come mai questo paese nella parte occidentale dell’Africa settentrionale sia ancora così splendidamente ignoto e pur tuttavia così ricco di bellezze. (...)In oltre mezzo secolo, i suoi libri hanno formato una vera e propria biblioteca. La lista comprende oltre una settantina di volumi, più di un libro all’anno. Portano titoli di luoghi in parte misteriosi, che rappresentano i segnavia dell’artista: Juist, Berzona, Stromboli, Kasbek, Fex-‐Tal, Venedig, Zürich, Stromboli, Jemen, Irland-‐Stein, Essaouira, Tafraut, Rabat, Zagora, Imin Tatelt, Imilchil, Berlin, Trarego. Oppure sono titoli che esprimono temi esistenziali: Ecce Homo, Erotica, Nacht-‐ und Todesbuch, Bilder ohne Gott.
Ogni biblioteca è infinita, come scrisse Borges. La biblioteca di Annette Korolnik è la somma delle sue ricerche di artista in cui converge e si concentra tutto ciò che alimenta un’esistenza artistica: fiducia e dubbi, umorismo e serietà.
La luminosità dei suoi dipinti, la loro intensità e il loro vigore si manifestano anche nei libri di viaggio.
È ora di poterli vedere in una pubblicazione e in un’esposizione.“
(estratto dall’introduzione al catalogo di Peter Erismann)
BIOGRAFIA DI ANNETTE KOROLNIK
Annette Korolnik, nasce in Germania nel 1950 e a partire dal 1957 cresce nella Valle Onsernone. Segue la formazione scolastica ed artistica fra il Ticino, Davos, Basilea, Zurigo e Londra (Saint Martin’s School of Art). Dal 1970 si dedica alla pittura e le sue prime mostre datano del 1974. Vince numerosi premi, fra i quali il Kunstpreis Anker Bank nel 1990 e nel 1997 il soggiorno a Parigi alla Cité Internationale des Arts. Tra il 1980 e il 2006 si dedica a ricerche etnografiche sulle tribù berbere del Marocco con il marito Marcel Korolnik. Nel 2010 ritorna in Ticino per dedicarsi alla sua arte. Si contano numerose pubblicazioni, mostre e conferenze in Svizzera e all’estero come pure la cooperazione con Musei internazionali. Sue opere sono presenti in collezioni sia private sia pubbliche (ad esempio presso la Anker Bank -‐ Zurigo , il Musée Jenisch -‐Vevey, e UBS -‐ Zurigo).
Ricordiamo che sul lungolago di Lugano (di fronte a Piazza Manzoni, tra gli imbarcaderi di Lugano Centrale e di Lugano Giardino) è possibile ancora ammirare fino a metà ottobre la mostra collettiva en plein air “Lugano, Mostra , Bandiera” promossa dalle gallerie d’arte di Lugano e sostenuta dalla città di Lugano.
Si tratta di una quarantina di bandiere realizzate da artisti selezionati (la galleria d’arte spazio78 presenta opere di Aymone Poletti e di Annette Korolnik) o recanti la riproduzione di un’opera d’arte scelta dalle gallerie stesse, che permettono al pubblico di immergersi e di assaporare il clima culturale e artistico-‐urbano creato con l’apertura del LAC.