Emanuele Gregolin – Interni 2009-2015
In mostra, una ventina di lavori che vanno dal 2009 ad oggi, con dipinti, carte raffinate e carboncini in bianco e nero.
Comunicato stampa
Il Centro d’Arte Malagnini di Saronno (Varese) è lieto di presentare la personale Interni 2009-2015 di Emanuele Gregolin, a cura di Vera Agosti, dal 24 ottobre al 21 novembre 2015.
In mostra, una ventina di lavori che vanno dal 2009 ad oggi, con dipinti, carte raffinate e carboncini in bianco e nero.
L’esposizione si apre con i salotti: nobili o borghesi, ricchi e accoglienti, intitolati Memorie e intrisi di riferimenti artistici fondamentali, come Bacon, Giacometti e Velázquez. Segue la serie degli Atelier, con un continuo ritorno di elementi che si fanno simbolici: il tavolo da lavoro; lo sgabello del pittore; la tavolozza; la lampadina che scende dall'alto _ricordo dell’uovo di Piero della Francesca e fulcro della composizione_ il letto per il riposo. Il pavimento scuro, nudo e scarno, porta le tracce dell'attività e della vita, come un graffito dell'esistenza, su cui aleggiano oggetti dimenticati, che raccontano le loro storie: l’iphone per le relazioni e le amicizie; l’indumento intimo per la sessualità; i numeri, della data di nascita dell'artista; le lettere significative (la “a” di atelier e la “e” del suo nome). La composizione rimarca l'orizzontalità del pavimento, come a voler insistere sulla divisione tra sopra e sotto, tra cielo e terra. I lavori recenti passano da toni espressionistici a immagini astratte e pulite, in cui le tele dipinte nel quadro diventano forme simboliche pure.