Laboratorio aperto – Incontro pubblico
Incontro pubblico con i giovani artisti e i docenti coinvolti nel Workshop di Pittura e Disegno dell’Accademia di Belle Arti di Venezia.
Comunicato stampa
Si chiude giovedì 22 ottobre un ciclo di residenze per studenti delle Accademie di Belle Arti italiane che ha avuto come focus gli aspetti processuali dell’esperienza creativa e le metodologie didattiche legate alla formazione contemporanea. Il workshop, tenutosi dal 28 luglio al 21 ottobre 2015, ha coinvolto più di 100 partecipanti.
Il 22 ottobre alle ore 15, a coronamento dell’intera programmazione, al Capannone 35 all’interno del Forte Marghera di Mestre si terrà un incontro con i giovani artisti e con i docenti che hanno partecipato al workshop e al progetto di residenze artistiche. Per l’occasione verranno presentate anche le ulteriori attività legate alla formazione, alla ricerca e alla produzione che l’Accademia di Belle Arti di Venezia svolge negli spazi di Forte Marghera.
Nello straordinario ambiente del Forte, la storica Istituzione ha costruito da otto anni un polo didattico, sperimentale e culturale per le attività di approfondimento e ricerca legate alla produzione artistica sviluppata a Venezia e nelle Accademie di Belle Arti italiane, con lo scopo di favorire un clima di confronto e scambio fra giovani artisti in vista anche di un ulteriore allargamento dei contatti e delle esperienze a livello internazionale.
L’intero progetto di iniziative, che si inserisce armonicamente nella programmazione di attività finalizzate alla riqualificazione dei valori ambientali e culturali di Forte Marghera - luogo ricco di significato storico, e con una straordinaria offerta di aree verdi - è stato reso possibile dalla intensa collaborazione maturata negli anni fra l’Accademia di Venezia, il Comune di Venezia, la Regione Veneto e la Provincia di Venezia. Il progetto utilizza sia spazi interni che esterni del Forte, così da favorire l’integrazione fra le attività didattiche ( workshop, conferenze, seminari e laboratori) e le specificità del contesto, anche per evidenziarne le potenzialità quale luogo di produzione culturale a cerniera tra la città d'acqua e la città di terraferma, amplificandone quindi le potenzialità relative alla memoria e alla natura del territorio veneto.