Davide Bonaiti – Attrici Italiane
Il ritratto è per Davide Bonaiti la chiave per cogliere la vera essenza di chi incontra.Si inaugura la mostra con venti scatti, in bianco e nero, che racchiudono ed esaltano tutta l’intensa femminilità di nove interpreti italiane del cinema.
Comunicato stampa
Il ritratto è per Davide Bonaiti la chiave per cogliere la vera essenza di chi incontra.Si inaugura la mostra con venti scatti, in bianco e nero, che racchiudono ed esaltano tutta l’intensa femminilità di nove interpreti italiane del cinema (Gaia Messerklinger, Linda Messerklinger, Laura Glavan, Neva Leoni, Elena Radonicich, Daniela Marra, Sofia Vigliar, Roberta Stellato, Celeste Gugliandolo).
Con un testo critico e una lettura di Ivan Fassio.
Consuetudini ed Improvvisazioni. Attrici Italiane di Davide Bonaiti
La fotografia è scrittura e lettura. Ogni ritratto ci obbliga ad un'azione di riconoscimento: attimi, emozioni, casualità, differenze e ripetizioni. È questo che ci lega all'immagine: l'individuazione di un intento nell'autore e nell'attore, nel soggetto e nell'oggetto. La scelta si carica di un'aura, che noi percepiamo a distanza, mentre ci avviciniamo, ritraendoci inevitabilmente, per mettere a fuoco, definire, ordinare e, infine, narrare. Ricostruiamo un racconto, volenti o nolenti, che si apre in noi e che noi accettiamo e maturiamo, consciamente o inconsciamente. Ciò che vediamo e percepiamo, infatti, è messo in scena attraverso un vero e proprio ordito di intenzioni. Una regia scopre ed indica una direzione, lo sguardo si carica di una volontà, il corpo si piega e dispiega secondo ritmi personali: biologici, involontari, psichici, espressivi, linguistici. Ogni punto è un significato. La pelle parla e l'ambiente agisce. Lo sfondo trama.
Davide Bonaiti ha giocato ironicamente e giocosamente sul mestiere del ritrattista, insistendo su una quotidianità catturata volutamente in maniera spontanea ed, in parte, ricreata e simulata da giovani e talentuose attrici: Gaia Messerklinger, Linda Messerklinger, Laura Glavan, Neva Leoni, Elena Radonicich, Daniela Marra, Sofia Vigliar, Roberta Stellato, Celeste Gugliandolo. Il presente di questi scatti è, a questo modo, stringente. Le protagoniste rappresentano, come se stessero memorizzando un copione, ma ogni loro posa è scissa. La recitazione diventa il reale argomento dell'opera: si divide, si sdoppia, senza tuttavia rompersi, in bilico tra arte e vita, tra consuetudini e improvvisazioni. Il paradosso si fonda sulla peculiarità per cui esse devono contemporaneamente vivere senza agire né patire, ma, allo stesso tempo, anticipare, ritardare, pensare e ricordare momenti, caratterizzazioni, sentimenti. Il fotografo le insegue, carico di speranze, fornendo continua energia a questa situazione ludica, che è anche una sfida, una lotta ed una fonte inesauribile di cambiamento e creatività...
Ivan Fassio