Flashback 2015
Sono 35 le gallerie partecipanti, che presentano l’eccellenza dell’arte antica e un importante programma di valorizzazione dell’arte italiana della prima metà del ‘900.
Comunicato stampa
FLASHBACK
l'arte è tutta contemporanea
III edizione
Torino
Pala Alpitour | Isozaki
dal 5 all’8 novembre 2015, ore 11-20
press preview mercoledì 4 novembre, ore 11-13
anteprima mercoledì 4 novembre, ore 16 (solo su invito)
inaugurazione mercoledì 4 novembre, ore 18 (solo su invito)
direzione: Stefania Poddighe e Ginevra Pucci
Sono 35 le gallerie partecipanti, che presentano l’eccellenza dell’arte antica e un importante programma di valorizzazione dell’arte italiana della prima metà del ‘900. Diversi i progetti speciali: le due mostre LA VITA IN UN ARCHIVIO e SIMULACRA e la project room NIENTE DA VEDERE NIENTE DA NASCONDERE
Filo conduttore del programma culturale sarà il concetto di energia e si svilupperà attorno al binomio arte e vita, mirando ad analizzare il ruolo e la figura dell’artista inserito nella società. Tra le novità la rassegna di video d’arte ENERGIA CINETICA: Cinema d’avanguardia o Videoarte?
(Torino, 6 ottobre 2015) FLASHBACK - l’Arte è tutta contemporanea ritorna al Pala Alpitour | Isozaki di Torino dal 5 all'8 novembre 2015 per la sua terza edizione. Le principali novità sono state presentate oggi al MEF – Museo Ettore Fico di Torino dalle direttrici Stefania Poddighe e Ginevra Pucci, che hanno conversato con il direttore del MEF, Andrea Busto. Sono 35 le gallerie che partecipano quest’anno alla fiera:
Guido Anau Montel, Torino (I); Aleandri Arte Moderna, Roma (I); Arcuti Fine Art, Roma (I); Benappi, Torino (I); Biasutti & Biasutti, Torino (I); Butterfly Institute Fine Art, Lugano (CH); Capitani Art Consulting, Milano (I); Galleria Luigi Caretto, Torino (I) – Madrid (E); Caretto & Occhinegro, Torino (I); Mirco Cattai Fine Arts & Antique Rugs, Milano (I); Caviglia, Maroggia (CH); Chiale Antiquariato, Racconigi – Cn (I); De Chirico Art Consulting, Torino (I); Galleria Del Ponte, Torino (I); Enrico Frascione, Firenze (I); Frascione Arte, Firenze (I); Galleria Giamblanco, Torino (I); Gilistra, Torino (I); Libreria Antiquaria Il Cartiglio, Torino (I); Longari Arte, Milano (I); Magazin Royal, Vilvoorde (B); Mehringer - Benappi, Monaco (D) –Torino (I); Lorenzo e Paola Monticone Gioielli d’epoca, Torino (I); Moretti Fine Art, Londra (GB) – Firenze (I) - New York (USA); Carlo Orsi, Milano (I); Osart Gallery, Milano (I); Photographica Fineart Gallery, Lugano (CH); Giuseppe Piva Arte Giapponese, Milano (I); Flavio Pozzallo Antiquario, Oulx – To (I); Robilant + Voena, Milano (I) – Londra (GB) - St. Moritz (CH); Galleria d’Arte Roccatre, Torino (I); Salamon & C, Milano (I); Schreiber Collezioni, Torino (I); Secol-Art di Masoero, Torino (I); Centro Arte La Tesoriera, Torino (I).
In questa terza edizione FLASHBACK rafforza la propria identità culturale indagando segmenti di mercato attualmente poco valorizzati. Molte delle gallerie che trattano il ‘900 presentano infatti un importante programma legato all’arte italiana della prima metà del ‘900. La ricerca parte, in una linea di continuità, da autori appartenenti al Futurismo come Carrà, Russolo, Severini fino alla pittura metafisica di De Chirico, Savinio e De Pisis passando dal realismo magico di Casorati e attraversando l’esperienza dei Sei di Torino (Boswell, Chessa, Galante, Levi, Menzio e Paulucci) si approda alle correnti del Fronte Nuovo delle Arti e al gruppo degli Otto (Afro, Corpora, Moreni, Morlotti, Turcato, Vedova, Birolli, Santomaso).
Un particolare rilievo verrà dato all’opera di Carol Rama, che fin dagli anni Quaranta realizza opere di straordinaria intensità.
Di alto livello la proposta di arte antica, che resta il cuore di FLASHBACK e che come nelle passate edizioni presenta un vero e proprio Atlas della storia dell’arte, coprendo tutte le epoche, le espressioni artistiche e le aree geografiche: si va dall’Arte Orientale, dalla Cina della dinastia Sung del XII secolo al Giappone del periodo Edo per finire ai novecenteschi paraventi dai motivi astratti, dalla scultura lignea del 1300 fino alle sculture di Arrigo Minerbi passando per il seicentesco Antonio Tarsia. Sempre rilevante la presenza della pittura, dai Primitivi Fiamminghi al Rinascimento Tedesco con un importante approfondimento nell’universo dei Brueghel.
Diversi poi i progetti speciali, tra cui spiccano la mostra LA VITA IN UN ARCHIVIO, in cui si racconterà l’archivio come iniziativa che nasce dall’osservare, dal “collezionare”, a volte anche in maniera casuale, per poi trasformarsi in un progetto che impegna tutto l’arco di una vita e che spesso consegna il testimone al futuro; SIMULACRA, mostra di sculture che accompagneranno il visitatore nel percorso esterno che conduce alla fiera; e la project room NIENTE DA VEDERE NIENTE DA NASCONDERE, dove protagoniste saranno le opere dei maestri delle Avanguardie italiane degli anni Settanta.
Dopo le conferme della seconda edizione la fiera si prepara all’appuntamento del 2015 forte anche delle oltre 12.000 presenze registrate nel 2014 e di un ottimo risultato anche sul fronte delle vendite.
FLASHBACK torna poi rinnovata nella grafica - quest’anno all’insegna del color arancio - e nell'allestimento, che sfrutterà in modo nuovo sia gli spazi interni (foyer e balconata) che esterni del Pala Alpitour | Isozaki. Arricchito anche il programma giornaliero che oltre ai talk propone una nuova rassegna di proiezioni di video d’arte e un programma di performance musicali più ricco e coinvolgente.
Filo conduttore del programma 2015 sarà il concetto di energia e si svilupperà attorno al binomio arte e vita. Partendo da un’analisi del contesto sociale ed economico in cui si sono sviluppate le correnti artistiche, il programma mirerà ad analizzare il ruolo e la figura dell’artista inserito nella società, dall’antichità fino ai giorni nostri. Obbiettivo degli appuntamenti e dei progetti speciali sarà contribuire a cogliere il valore comunicativo e significante dell’Arte, intesa come fenomeno inclusivo e non esclusivo, anche grazie al contributo degli storici e dei critici.
Ed è un interesse per l’arte a tutto tondo ad avvicinare il progetto culturale FLASHBACK e quello del Museo Ettore Fico, che ha ospitato la presentazione e che il 31 ottobre apre al pubblico una mostra che tratta l’argomento della vanitas attraverso le opere di autori storici e contemporanei. La sinergia tra le due realtà si concretizza anche in una collaborazione che consentirà ai visitatori del MEF di entrare gratuitamente a FLASHBACK con il biglietto del museo, e ai possessori della Vip Card di FLASHBACK di visitare, sempre gratuitamente, lo spazio espositivo di via Cigna.
Gli espositori
FLASHBACK resta fedele alla propria vocazione di fiera di nicchia che presenta l’eccellenza dell’arte antica e moderna grazie alla selezione delle migliori gallerie, e in questa terza edizione vede la presenza di 35 gallerie.
Nove i nuovi ingressi rispetto al 2014: Caviglia di Maroggia, Canton Ticino (specializzata in maioliche, porcellane e vetri europei); Caretto & Occhinegro, Torino, fondata da Francesco Occhinegro e Massimiliano Caretto (tra i più giovani galleristi europei di arte antica); la romana Aleandri Arte Moderna (disegni del Novecento); le torinesi Galleria d’Arte Roccatre (specializzata in Arte Informale e Gruppo dei Sei) e Centro Arte La Tesoriera (un progetto speciale su Felice Casorati); Enrico Frascione (storica galleria antiquaria di Firenze); Osart Gallery di Milano (arte concettuale degli anni Sessanta e Settanta); Arcuti Fine Art di Roma; Butterfly Institute Fine Art, Lugano.
Le mostre
Due mostre e una project room arricchiscono il programma culturale della terza edizione di FLASHBACK.
I temi del collezionismo e della conservazione dell’arte, letti nella prospettiva storico-sociale che caratterizza il programma culturale di FLASHBACK 2015, sono al centro del progetto LA VITA IN UN ARCHIVIO. La mostra, che parte dall’interrogativo “Perché l’archivio? Da dove nasce l’esigenza di collezionare, documentare, catalogare?”, sarà strutturata come un viaggio nel tempo e nello spazio, così come l’intero progetto FLASHBACK.
SIMULACRA è la mostra collettiva di sculture che verrà allestita negli spazi esterni del Pala Alpitour | Isozaki (quest’anno oltre all’accesso da via Filadelfia sarà aperto anche quello da Corso Sebastopoli) ed è curata dell’associazione culturale torinese Neks. Le opere si legano al programma di questa terza edizione, l’energia libera e il binomio arte-vita, focalizzandosi sull’urgente tema del rapporto tra uomo e ambiente.
Il progetto espositivo comprende artisti di fama internazionale tra cui Aldo Mondino (1938-2005), di cui è esposto il bronzo del 1989 Ortisei, Luigi Mainolfi (1948), presente con l’installazione di grandi dimensioni Piramide del 1990 e Antonio Violetta (1953), consacrato nel 1982 da Documenta 7 di Kassel, che qui espone Il suono, terracotta dipinta realizzata appositamente per SIMULACRA. Al loro fianco, le opere di alcuni storici esponenti della scultura del Novecento come Sandro Cherchi (1911-1998), tra i fondatori, nel 1938, del movimento artistico “Corrente”; Augusto Perez (1929-2000), più volte celebrato in mostre personali alla Biennale di Venezia; Franco Garelli (1909-1973), famoso per aver realizzato le sculture “pubbliche” per la sede RAI di Torino (1969) e per la Regione Piemonte (1972), e Roberto Terracini (1900-1976), autore di alto profilo che ha partecipato a svariate edizioni della Biennale di Venezia e della Quadriennale di Roma.
Non mancano, infine, autori emergenti come i collettivi The Bounty Killart, nato nel 2002 su iniziativa di Gualtiero Jacopo, Rocco D'Emilio, Dionigi Biolatti, Marco Orazi, e Allis Filliol, duo formato da Andrea Respino e Davide Gennarino, oltre al giovanissimo Niccolò Calmistro (1993), che presenta una scultura ricavata dal tronco di un ulivo millenario al cui interno un altoparlante riproduce onde sonore, come si trattasse di un cuore pulsante.
La project room NIENTE DA VEDERE NIENTE DA NASCONDERE, a cura di Luca Tomio, è invece dedicata alle avanguardie italiane che si affermano nella seconda metà degli Anni Sessanta, con opere di Alighiero Boetti, Gino De Dominicis, Luigi Ontani, Giulio Paolini, Michelangelo Pistoletto, Emilio Prini, Salvo, Mario Schifano. Il progetto prende il titolo dall’omonima opera di Boetti esposta nel 1969 alla Galleria Sperone a Torino, un lavoro che rappresenta il grado zero dell'immagine e della sua ricerca. Un percorso espositivo che celebra quindi la poetica delle avanguardie attraverso un filo conduttore che si dipana sul confine sottile tra il visibile e l’invisibile.
Il programma giornaliero
Ricco anche il programma dei talk, che ancora più degli anni passati sarà centrale nello sviluppare i contenuti di FLASHBACK. Si parlerà, tra gli altri, di arte e vita e del loro mutuo scambio di energia, con un focus sull’evoluzione della figura dell’artista, e del fenomeno della committenza e del suo cambiare nel tempo, così come della figura del gallerista e del collezionista, anche da una prospettiva generazionale. Altri temi al centro degli incontri saranno il rapporto tra arte e ambiente, un focus su arte, antropologia ed etnologia/etnografia e, argomento di grande attualità, un confronto tra l’insegnamento della storia dell’arte in Italia e nel resto del mondo.
Parteciperanno ai talk come relatori storici dell’arte, artisti, galleristi, rappresentanti di importanti fondazioni e istituzioni culturali, giornalisti, docenti e consulenti del settore, sempre con un taglio trasversale che va dall’arte antica a quella più contemporanea.
Il programma sarà poi integrato da una novità: la rassegna ENERGIA CINETICA: Cinema d’avanguardia o Videoarte?, composta da proiezioni di filmati dagli anni Venti a oggi che si susseguiranno nell’ArtSquare. I visitatori si potranno così trasformare in spettatori davanti alle opere di Man Ray, Fernand Leger, Hans Richter, Viking Eggeling, Marcel Duchamp, Walter Ruttmann, René Clair, Bill Viola e altri.
Ad arricchire un programma che non trascura nessuna forma di espressione artistica c’è poi ENERGIA SONORA: sound program, con performance musicali che, in un’attenta ricerca tra musica barocca, lirica e d’avanguardia, spaziano senza soluzione di continuità tra il passato e il presente.
Sono invece un ritorno il progetto dell’artista visivo Alessandro Bulgini, FLASHBACK è Opera Viva, giunto anch’esso alla terza edizione, e le visite guidate FLASHBACK storytelling.
Nuovi invece sono il servizio gratuito di art advisory e il programma di Laboratori di Didattica, per i bambini e ragazzi dai 6 ai 13 anni, dedicati nello specifico alla conoscenza attiva e consapevole del patrimonio culturale. Confermato per il terzo anno consecutivo il servizio di navette gratuite.