Alt. Mostra collettiva a cura di Cripta 747
La mostra, che ospita artisti internazionali, è un paesaggio fatto di momenti in cui si manifesta la presenza immateriale dell’uomo che vive il cambiamento, in una lotta intima tra progresso e conservazione.
Comunicato stampa
Con la trasformazione urbana cambiano i quartieri, cambiano i luoghi e cambia la percezione che il cittadino ha della propria città. Una caratteristica legata all'architettura, quindi concreta, ma anche immateriale. Il cittadino si trova coinvolto in una tensione di cambiamento di questa percezione e si muove in questo spazio di non materia attraversando la storia, il tempo, i simboli che erano propri di quel luogo e i simboli che lo diventeranno, e che al cittadino stesso verrà chiesto di reinventare e farsene portatore. La mostra, che ospita artisti internazionali, è un paesaggio fatto di momenti in cui si manifesta la presenza immateriale dell'uomo che vive il cambiamento, in una lotta intima tra progresso e conservazione. In questa impasse, e in questa volontà di porsi un dubbio, ci si trova a dibattere tra fisico e immateriale, realtà e finzione, logica e poetica, tirati prima da un lato e poi da un altro.