Lunghi sogni senza sonno #1 – Davide Bava

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA MOITRE
Via Santa Giulia 37 bis 10010, Torino, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Il
Vernissage
11/11/2015

ore 21.30

Artisti
Davide Bava
Generi
serata - evento

La Galleria Moitre è lieta di presentare la personale poetica di Davide Bava, che inaugura il ciclo di eventi legato al verso, alla poesia, dal titolo “Lunghi sogni senza sonno”.

Comunicato stampa

La Galleria Moitre è lieta di presentare la personale poetica di Davide Bava, che inaugura il ciclo di eventi legato al verso, alla poesia, dal titolo “Lunghi sogni senza sonno”.
Il poeta è anche il creatore e il curatore delle varie serate e dei diversi eventi, che si avvicenderanno nei mesi successivi.
Un percorso questo che la Galleria ha deciso d’intraprendere, non conoscendone davvero tutti gli aspetti espressivi, nel tentativo di accostarsi ad un fenomeno, quello poetico, che è innanzitutto desiderio di riprendersi le parole, in un continuo fermento odierno dove si avverte la necessità di fermare, di sedimentare per apprezzare il tempo, lo spazio, l’imprevedibilità del futuro.
Nell’ultimo decennio, grazie soprattutto ai nuovi mezzi di comunicazione, la poesia ha ottenuto un nuovo ampio seguito, rigenerato dopo un apparente momento di appannamento o di relativa velatura.
I versi si accosteranno in galleria all’esposizione già presente di Francesca Arri. sovrapponendo un linguaggio diverso ma che sa scavare come l’arte, nelle esigenze di ogni giorno fino alla necessità di una chiave di lettura per il presente, in un continuo mettere tasselli su un percorso che si sta venendo a tracciare.

#215

Mentre mi stavo facendo la doccia qualcuno ha aperto di colpo la porta poi dalla finestra mi ha travolto una corrente d'aria che contemporaneamente mi asciugava sotto la pioggia Col capo bagnato ridevo del mio corpo secco, uscendo dalla vasca, appoggiavo come sempre il mio piede nella pozza d'acqua sul pavimento. Un vento caldo faceva fluire il percorso delle mie orme in movimento, io le seguivo, dal bagno al ferro del mio balcone cadevano in strada schizzando poi sulle persone, se mi fossi buttato anche io sarei caduto dentro al bidone.