Una serata dedicata a De Chirico
Presentazione dei libri: “Giorgio de Chirico. Catalogo generale – volumi 1 e 2”; “Alceste, una storia d’amore ferrarese. Giorgio de Chirico e Antonia Bolognesi”.
Comunicato stampa
“Giorgio de Chirico. Catalogo generale – volumi 1 e 2”
“Alceste, una storia d’amore ferrarese. Giorgio de Chirico e Antonia Bolognesi”
Pubblicati da Maretti Editore
Milano – La sede italiana di Artcurial, diretta da Gioia Sardagna Ferrari, prosegue il proprio impegno nella costruzione di un calendario culturale di appuntamenti aperti al pubblico, negli spazi di Palazzo Crespi a Milano in Corso Venezia 22. Il primo episodio di questo autunno è dedicato al maestro della metafisica Giorgio de Chirico (Volo, 1888 – Roma, 1978) e prevede la presentazione di due prestigiose pubblicazioni sull’opera e la vita del Pictor Optimus.
Alla presentazione dei primi due volumi del Catalogo generale (2014 – 2015) interverranno: Paolo Picozza, Presidente della Fondazione Giorgio e Isa de Chirico; Claudio Strinati, autore del testo critico del primo volume; Giorgia Chierici del coordinamento editoriale del catalogo; Katherine Robinson del coordinamento scientifico della rivista bilingue Metafisica. Quaderni della Fondazione Giorgio e Isa de Chirico – sempre edita da Maretti Editore.
Il Libro Alceste: una storia d’amore ferrarese. Giorgio de Chirico e Antonia Bolognesi (2015) sarà presentato dall’autore Eugenio Bolognesi, nonché pronipote della donna amata dall’artista: Antonia /Alceste.
Le presentazioni saranno moderate da Maria Paola Poponi per Maretti Editore
Il Catalogo generale di Giorgio de Chirico si articola in due volumi. Il primo volume (con testo critico di Claudio Strinati), pubblicato nel giugno 2014, raccoglie 450 opere realizzate tra il 1912 e il 1976, tutti dipinti e disegni non inclusi nella prima catalogazione compiuta sull’opera di Giorgio de Chirico da Claudio Bruni Sakraischik (1971 – 1987). Il secondo volume (con testo critico di Fabio Benzi), uscito lo scorso giugno 2015, si compone di ulteriori 478 riproduzioni di opere dell’artista, molte delle quali inedite, datate tra il 1910 e il 1975 e documenta alcuni aspetti poco noti della variegata produzione di de Chirico come l’attività miniaturistica su avorio e i gioielli disegnati a partire dagli anni Quaranta. La raccolta fa chiarezza su quello che è un problema significativo per la ricostruzione e la catalogazione dell’opera dechirichiana, ovvero la falsificazione, documentando 32 falsi dipinti metafisici realizzati dal pittore surrealista Oscar Dominguez.
Una terza edizione ad arricchimento di questo importante strumento di studio è prevista per il 2016.
I volumi sono accompagnati da una appendice bibliografica contenente le principali pubblicazioni dedicate all’opera di de Chirico e i cataloghi d’asta più significativi a partire dagli anni Ottanta.
Una straordinaria finestra conoscitiva sulla personalità e su uno dei periodi fondamentali per l’uomo e l’artista è offerta dal testo di Eugenio Bolognesi: Alceste: un storia d’amore ferrarese. Giorgio de Chirico e Antonia Bolognesi, che raccoglie il carteggio tra l’artista e la fidanzata nel corso degli ultimi anni del soggiorno militare a Ferrara. Grazie al ritrovamento di questi documenti inediti è stato possibile individuare nel ritratto di donna intitolato Alceste, dipinto da de Chirico nel 1918, la figura di Antonia. Il pittore identificava infatti l’amata con il personaggio mitologico di “Alcesti”, simbolo del perfetto amore coniugale.
Dalle lettere emerge un de Chirico profondamente devoto all’amata e al mestiere del pittore, desideroso di costruire un futuro di fama, fondato sul duro lavoro, al fine di poter realizzare il progetto di vita condiviso con la giovane Antonia, progetto che ahimè non si concretizzò mai. Giorgio de Chirico e Antonia Bolognesi interromperanno la propria relazione alla fine del 1919 dopo il soggiorno dell’artista a Roma, e questo “diario” del loro amore si è rivelato una fonte preziosa per la descrizione di un periodo determinante nella definizione dell’estetica metafisica.
L’incontro è aperto gratuitamente al pubblico fino a esaurimento posti.
È consigliabile la prenotazione (Tel. +39 02 49763649 oppure [email protected]).+39 02 49763649
Al termine della presentazione sarà offerto un aperitivo.
INFORMAZIONI PRATICHE
Sede ARTCURIAL Milano | Palazzo Crespi - Corso Venezia 22 | Milano
Presentazione del Catalogo generale di Giorgio de Chirico volumi 1 e 2 e del libro Alceste, una storia d’amore ferrarese. Giorgio de Chirico e Antonia Bolognesi di Eugenio Bolognesi, editi da Maretti Editore.
Quando: mercoledì 11 novembre 2015, ore 18.00
Interverranno:
Paolo Picozza, Presidente della Fondazione Giorgio e Isa de Chirico.
Claudio Strinati, autore del testo critico del primo volume
Giorgia Chierici, del coordinamento editoriale dei volumi Giorgio de Chirico. Catalogo generale.
Katherine Robinson, del coordinamento scientifico della rivista bilingue Metafisica. Quaderni della Fondazione Giorgio e Isa de Chirico.
Eugenio Bolognesi, autore di Alceste: una storia d’amore ferrarese. Giorgio de Chirico e Antonia Bolognesi (2015)
Modera: Maria Paola Poponi della Casa Editrice Maretti.
Biglietto Ingresso Libero
Contatti T- 02 49 76 36 49 E- [email protected] 49 76 36 49
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GIORGIO DE CHIRICO
Giuseppe Maria Alberto de Chirico nasce nel 1888 a Volo in Grecia, da genitori italiani. Nella cittadina tessalonica de Chirico prende le prime lezioni di disegno e successivamente ad Atene frequenta la scuola politecnica. Nel frattempo la sorella Adelaide viene a mancare e nasce il fratello Andrea, ovvero Alberto Savinio. Dopo la morte del padre la famiglia fa ritorno in Italia, per stabilirsi in seguito a Monaco di Baviera dove Giorgio frequenta la locale Accademia di Belle Arti. In questo periodo si avvicina alle fonti principali del suo stile pittorico: studia con passione i simbolisti Arnold Böcklin e Max Klinger, legge Nietzsche, Schopenhauer e Weininger. Dopo un breve periodo a Milano, nel 1910 si sposta a Firenze dove l’influenza delle sue letture si concretizza nei primi quadri metafisici dedicati alle piazze d’Italia. Nel 1914 Giorgio de Chirico approda a Parigi dove, per la prima volta nella sua carriera, partecipa all’esposizione del Salon d’Automne, nel 1912 partecipa al Salon des Indépendants, conosce Picasso e Apollinaire intraprendendo con quest’ultimo un rapporto di collaborazione e scambio basato sulla reciproca stima. Avvia in questi anni il ciclo dei manichini. Nel 1915 sia Giorgio che Alberto sono richiamati in Italia per la leva militare, quindi trasferiti a Ferrara. A Ferrara de Chirico rimane impressionato dall’atmosfera misteriosa che avvolge la città e inizia a dipingere i primi interni metafisici e realizza alcune delle opere più celebri come Le Muse Inquietanti, conosce Antonia Bolognesi e i giovani Filippo de Pisis e Carlo Carrà e inizia a scrivere per la rivista Valori Plastici. Nel 1919 de Chirico si trasferisce a Roma dove si tiene la sua prima personale presso La Casa d’Arte Bragaglia. Avvia il ciclo di copie dei grandi maestri italiani e si reca a Firenze dove studia le tecniche di pittura a tempera e della pittura su tavola. Nel 1921 entra in contatto con Andrè Breton che in seguito curerà la presentazione della sua prima personale parigina da Paul Guillaume. Nel 1923 partecipa alla Biennale di Venezia e, sempre in questi anni, avvia la carriera di scenografo e conosce la futura moglie la ballerina russa, poi archeologa, Raissa Gourevitch Krol. Nel 1925 si sitabilisce a Parigi e frequenta assiduamente il gruppo della La Révolution Surréaliste dal quale poi si distaccherà nettamente in occasione della personale da Leonce Rosenberg dove mostra per la prima volta le opere della ricerca legata alla “metafisica della luce e del mito mediterraneo”. Nel 1930 conosce la seconda moglie, che gli resterà accanto per tutta la vita: Isabella Pakszwer, nel corso del decennio partecipa alla Biennale e alla Triennale di Milano oltre a tenere un’esposizione personale a New York e avviare collaborazioni con testate americane quali Vogue e Harper’s Bazaar. Rientrato per un breve periodo in Italia fa in seguito ritorno a Parigi a causa delle leggi per la difesa della razza. Negli anni Quaranta avvia una lunga lotta contro la falsificazione dei suoi quadri. Nel 1948 è nominato membro della Royal Society of British Artists, nel 1950 in polemica con la Biennale di Venezia che espone un suo falso e nomina Giorgio Morandi per il premio alla Metafisica, organizza una “antibiennale”. Tra la fine degli anni Sessanta e gli anni Ottanta rielabora i temi storici della metafisica in quella che è stata definita “Neometafisica” e su questa linea progetta nel 1973 la Fontana dei Bagni Misteriosi per la XV Triennale di Milano. Nel 1974 viene insignito del titolo di Accademico di Francia. Giorgio de Chirico si spegne a Roma nel 1978 all’età di 90 anni.
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ARTCURIAL
Artcurial – Fondata nel 2002, Artcurial ha riaffermato la sua posizione quale principale casa d’aste francese con un saldo di 115,5 M€ nel primo semestre 2015, dato che conferma una crescita del 10% rispetto al primo semestre del 2014. Artcurial si è inoltre confermata leader di mercato per i fumetti in Europa, per le automobili da collezione in Europa continentale, per i gioielli e gli orologi in Francia e a Monaco, e infine per i dipinti Old Master a Parigi. Grazie a una forte propensione internazionale Artcurial mantiene la sua presenza all’estero con uffici a Milano, Vienna, Monaco di Baviera, Bruxelles e Tel Aviv, oltre che a mostre itineranti negli Stati Uniti e in Asia. A luglio 2015 Artcurial ha aperto una nuova sede a Monaco, concentrando nel Principato le attività di vendita dei dipartimenti dedicati al lusso: gioielleria, orologi e Hermès Vintage.
Gioia Sardagna Ferrari dirige la sede italiana di Artcurial, inaugurata nel 2012, con sede a Milano, Palazzo Crespi in Corso Venezia 22. Obiettivo della sede italiana è presentare mostre in anteprima delle aste di prestigio di Parigi (in aprile e in novembre) e mostre temporanee di collezioni private di grande rilevanza, altrimenti non visibili dal pubblico; promuovere giornate di Expertise gratuite, con il coinvolgimento degli esperti dei 26 dipartimenti di cui la casa d’aste si occupa e momenti di approfondimento, con incontri e conferenze aperti al pubblico, come i cicli “Collezionismi” e “Aperitivi Culturali”.
La presenza continuativa e permanente in Italia di Artcurial consente anche di stabilire più stretti legami con i numerosi clienti italiani che ogni estate si danno appuntamento a Montecarlo, in occasione delle aste di gioielli e orologi.