Sobrio e Davico Arte per Malar Trust
Mostra di beneficenza a favore dell’associazione Malar Trust Onlus. A cura di Carlotta Canton – galleria Davico Arte.
Comunicato stampa
Con la mostra di beneficenza a favore dell'associazione Malar Trust Onlus si sancisce l'inaugurazione, in Piazza Castello 51, dello Spazio Sobrio, giovedì 12 novembre dalle 18.30.
Sobrio, l'agenzia torinese di interaction design, con l’intento di creare un luogo di incontro e scambio di idee e conoscenze, ha dato vita a Spazio Sobrio, uno spazio polifunzionale dedicato al business e all’arte che godrà della collaborazione di Carlotta Canton, direttrice artistica della storica galleria Davico Arte di Torino. Dal mese di gennaio 2016, infatti, si alterneranno appuntamenti dedicati a workshop, approfondimenti ed incontri B2B ad eventi artistici curati da Carlotta Canton dedicati a giovani artisti e nuovi progetti.
Sobrio e Davico Arte per Malar Trust
In occasione dell'inaugurazione dello Spazio, Sobrio e Carlotta Canton propongono una collettiva composta da 22 artisti che, sposando la causa a favore dell'associazione Malar Trust Onlus, hanno deciso di donare una propria opera; fotografie, sculture e opere pittoriche che saranno vendute ad un prezzo inferiore rispetto a quello di mercato e il cui ricavato sarà interamente devoluto all'associazione Malar Trust in sostegno al progetto che prevede l'allestimento e la gestione di un Computer Center in due villaggi dell'India.
Il progetto vede anche la collaborazione di Gertosio, storica pasticceria di Torino, e Rinova che fornirà i vini per l’inaugurazione.
Gli artisti: Luisa Albert, Annalù, Paola Bellinzoni, Dea Belusco, Andrea Berlinghieri, Paolo Collini, Elena Collini, Guido De Bonis (donato dalla Collezione Scotti), Delta N.A., Max Ferrigno, Daniele Fissore (donato dalla Collezione Canton), Fumatto, Dionisia Goss, Papito, Max Petrone, Antonella Piro, Saverio Polloni, Silvano Pupella, Luca Sabbatucci, Carla Secco, Massimo Sirelli e Xel.
Il progetto sostenuto
Il progetto prevede l’allestimento e la gestione di un Computer Center in due villaggi del Tamil Nadu in India, nel distretto di Kancheepuram, a circa 60 km a sud di Chennai: Poonjeri e Manamathi.
I due villaggi sono i centri principali nei dintorni dei quali l’Associazione Malar Trust Onlus è operativa da nove anni con i suoi otto doposcuola e tre asili in cinque piccoli villaggi dove al momento non esiste una pubblica connessione a Internet.
Malar Trust Onlus opera in India principalmente nel campo dell’educazione di bambini poveri, Dalit e Tribali, che frequentano normalmente scuole pubbliche dove non viene dato alcun insegnamento informatico, con il risultato che alla fine del corso scolastico di base gli studenti si trovano completamente impreparati ad affrontare il mondo del lavoro o l’istruzione universitaria per la quale l’Associazione offre borse di studio agli studenti più meritevoli o più bisognosi. L’obiettivo dell’Associazione è quindi quello di offrire ai propri studenti una conoscenza di base dell’utilizzo di un computer e di Internet.
I due Centri avranno una funzione polivalente:
• offriranno corsi gratuiti di conoscenza informatica di base a tutti i bambini che frequentano i doposcuola dell’Associazione;
• offriranno corsi di informatica a pagamento, di diversi livelli ancora da stabilire, agli abitanti dei villaggi che fossero interessati;
• offriranno un pubblico servizio di Internet Point a pagamento, con connessione ad alta velocità attraverso servizio satellitare e servizio di stampa, copiatura ecc. al momento non ancora disponibile dei villaggi.
I due centri saranno alloggiati in locali affittati dall’Associazione e conterranno in totale 13 pc: 5 a Poonjeri e 8 a Manamathi.
Almeno per il primo anno si prevede che sia l’Associazione a pagare lo stipendio dei due gestori dei centri (a tempo pieno: 8/10 ore/die) e lo stipendio dei due insegnanti di informatica (a part-time: 3 ore/die) .
Dal secondo (o terzo) anno, il progetto prevede di lasciare ai gestori l’attività (e l’equilibrio economico) degli Internet Point ai quali Malar Trust non parteciperà più, creando in questo modo opportunità di lavoro autonomo per almeno due persone (eventualmente con un supporto di micro-credito se richiesto dai gestori stessi). L’Associazione continuerà invece a farsi carico delle lezioni di informatica gratuite ai bambini dei propri centri in orari prefissati, durante i quali i centri saranno a disposizione per i corsi stessi.