Le Collezioni. L’Invenzione del moderno. L’Irruzione del contemporaneo
Il nuovo allestimento è un percorso storico-artistico di carattere cronologico con affondi tematici che sottolinea la grande continuità tra le tendenze che hanno caratterizzato le vicende dell’arte in Italia dalla fine dell’800 a oggi.
Comunicato stampa
"Inseguire l'eccedenza dell'arte è la logica del Mart "
Gianfranco Maraniello
Con la presentazione di “Le Collezioni” il Mart attraversa quasi due secoli di storia dell’arte italiana e internazionale. In un allestimento fortemente coerente con l’architettura di Mario Botta, vengono presentati i maggiori capolavori delle raccolte museali. Il Mart si conferma una grande macchina didattica i cui punti di forza sono il dialogo con il grande pubblico e la qualità della proposta culturale.
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a dicembre 2015 i maggiori capolavori del Mart, da Medardo Rosso agli artisti delle ultime generazioni, passando per Felice Casorati, Giorgio de Chirico, Fortunato Depero, Fausto Melotti e Alberto Burri, Lucio Fontana, Mario Merz, Bruce Nauman, vengono ripresentati al pubblico in un nuovo allestimento cronologico e tematico pensato dal direttore Gianfranco Maraniello con i curatori Daniela Ferrari e Denis Isaia.
In sintonia con il rigore spaziale previsto da Mario Botta, il cui edificio roveretano è diventato icona internazionale che definisce la building identity del Museo e del territorio in cui si inserisce, la mostra è un racconto costituito da vere e proprie pietre miliari degli ultimi due secoli di storia dell’arte.
La Collezione del Mart, costituita nel tempo grazie a una lungimirante politica di acquisizioni, depositi e donazioni, è composta oggi da circa ventimila opere.
Il nuovo allestimento è un percorso storico-artistico di carattere cronologico con affondi tematici che sottolinea la grande continuità tra le tendenze che hanno caratterizzato le vicende dell'arte in Italia dalla fine dell’800 a oggi. Attraverso il ’900 e le sue anime - le avanguardie e il futurismo da un lato e gli arcaismi e le declinazioni metafisiche dall’altro, le rotture delle ricerche della seconda metà del secolo e la politica -, fino alle sperimentazioni della contemporaneità e i nuovi media, il Mart invita a delineare i perimetri dell’arte e a superarli.
Alla scoperta di una storia culturale fatta di sconfinamenti, il territorio d’indagine (l’arte) è più grande della mappa (il Museo). Contenitore delle eccedenze, il Museo stesso è territorio e si presta a un allargamento continuo degli orizzonti culturali.
La mostra “Le Collezioni” occuperà stabilmente due delle quattro gallerie del Museo nelle quali troveranno spazio, a rotazione, le più importanti opere del Mart. Al primo piano l’allestimento racconterà “L’invenzione del moderno” e al secondo piano accompagnerà il visitatore attraverso “L’irruzione del contemporaneo”.
Si susseguiranno, di volta in volta, focus tematici e monografici per approfondire le radici dell’arte italiana contemporanea, i movimenti storici internazionali e le nuove emergenze artistiche.
Con le narrazioni costruite attorno ai capolavori assoluti del Mart, si confermerà l’identità di un museo con una forte vocazione internazionale e sempre più legato alla propria storia, al proprio territorio e al proprio patrimonio.