SPAC quale futuro?
Il Sistema Provinciale d’Arte Contemporanea si interroga.
Comunicato stampa
SPAC quale futuro?
Il Sistema Provinciale d'Arte Contemporanea si interroga
URBANIA 1° DICEMBRE 2015
Interverranno:
Camilla Falcioni, Giovanni Gaggia, Massimo Mattioli,
Roberto Paci Dalò, e Gilberto Santini
Ridotto del Teatro D.Bramante di Urbania (PU) - ore 15.00
SPAC è l'acronimo col quale l'Assessorato alle Attività Culturali - Editoria ha identificato, già dal 2000, un percorso delle Arti Visive su tutto il territorio provinciale.
Il Sistema Provinciale di Arte Contemporanea si compone in 25 tappe, tante quante sono oggi i centri legati alla Rete. Si può così scoprire come il tessuto culturale e sociale di questa provincia sia imperniato sulla presenza dell'arte rintracciabile ovunque, sia nei grandi centri come nei piccoli comuni o frazioni.
I 18 Comuni dello SPAC si sono caratterizzati per l’attenzione ai vari aspetti delle poetiche contemporanee, i centri sono nati anche grazie a molti artisti e mecenati di rilievo nazionale e internazionale che hanno voluto segnare il loro legame con il territorio: a Pesaro la Fondazione Centro Arti Visive Pescheria nasce dal progetto dello scultore Loreno Sguanci; a Fossombrone la Quadreria Cesarini dal notaio e mecenate Giuseppe Cesarini; a Urbino la raccolta Leonardo Castellani da una consistente donazione; a Cagli il Centro di Scultura Contemporanea nato grazie allo scultore Eliseo Mattiacci; a Monteciccardo con le Sezione d’Arte Contemporanea del Conventino con le opere donate da artisti di rilievo; a Frontino il Museo Franco Assetto nato da un cospicuo lascito dell’artista; a Pietrarubbia con il Centro TAM – Trattamento Artistico dei Metalli voluto da Arnaldo Pomodoro; a Pergola la Sezione d’arte contemporanea è nata dalla donazione dell’artista Walter Valentini; a Montelabbate il centro espositivo Spazio Nobili creato da Leonardo Nobili.
Nel corso degli anni SPAC si è progressivamente ingrandito: entrano a far parte della Rete inoltre comprende Associazioni ed Enti privati come La Casa degli Artisti a Sant’Anna del Furlo e MACULA- Centro Internazionale di Cultura Fotografica.
Il coordinamento della Provincia di Pesaro e Urbino nel corso degli anni si è concentrato nel promuovere, sollecitare e sostenere azioni, attività e tematiche dei singoli centri o condivise.
Vista la presenza di diversi istituti d’arte e Accademie, particolare attenzione è sempre stata diretta ai giovani artisti e ad avvicinare pubblico diverso, per provenienza ed età alla stessa arte contemporanea.
Nasce così l’esperienza di Circuito Giovani che nel 2008 apre gli spazi SPAC a linguaggi e giovani emergenti.
Dal 2011, consapevole che il territorio della provincia di Pesaro – Urbino è particolarmente adatto a ospitare progetti di residenza d’artista grazie al suo ricco patrimonio storico/artistico/culturale, alle variegate caratteristiche morfologiche, alla spiccata vocazione alla socialità e “qualità della vita” l’Amministrazione Provinciale ha intrapreso un percorso per favorire la realizzazione di progetti di residenze.
Per non disperdere questo patrimonio di strutture, rapporti, attività martedì 1° dicembre 2015 presso il ridotto del Teatro Bramante di Urbania (ore 15.00) il Presidente Daniele Tagliolini invita a partecipare all’incontro sul tema del futuro del Sistema Provinciale d’Arte Contemporanea. Dedicato ai Centri associati alla Rete SPAC, amministratori, operatori culturali, artisti e semplici appassionati sarà occasione di confronto su eventuali possibili interazioni e contaminazioni tra settori diversi, non solo artistici, al fine di sviluppare progettualità sostenibili.
“La Legge 56 del 7 aprile 2014 ha provveduto alla riorganizzazione delle funzioni delle Province. Il legislatore ha collocato, tra le funzioni non fondamentali, anche la cultura; da gennaio 2016 quindi la Regione Marche tornerà ad essere titolare delle politiche culturali del territorio diventando al tempo stesso il referente per tutti gli operatori, pubblici e privati del settore” afferma il Presidente della Provincia di Pesaro e Urbino Daniele Tagliolini “Consapevole della unicità e particolarità di SPAC su tutto il territorio regionale, ritengo utile proporre un incontro per stabilire insieme come porre all’attenzione della Regione Marche questa realtà artistica del nostro territorio, partendo dal protocollo di adesione a SPAC o definendo collegialmente uno specifico documento di indirizzo ed intenti da far pervenire al competente settore regionale.
A coordinare le riflessioni l’artista e direttore artistico di Sponge ArteContemporanea Giovanni Gaggia e Camilla Falcioni che si occupa da anni di Public Relations e Promozione Culturale. Interverranno il giornalista, membro della direzione editoriale di Artribune e curatore Massimo Mattioli, l’artista e musicista Roberto Paci Dalò e Gilberto Santini direttore di AMAT (Associazione Marchigiana Attività Teatrali). Che ci aiuteranno nelle riflessioni della giornata grazie alle loro esperienze ed il lavoro quotidiano nel campo dell’arte.
Biografie
Camilla Falcioni nasce a Bournemouth (GB) nel 1976. Si laurea in Conservazione dei Beni Culturali all’Università degli studi di Bologna, sede di Ravenna con il Prof. Stefano Tumidei.Dal 2004 al 2009 coordina l'ufficio di Pesaro di Arthemisia, societa' leader nell'ideazione e produzione di mostre ed eventi culturali a livello nazionale ed internazionale.Dal 2010 al 2013 è responsabile dell’Ufficio Stampa e Promozione di Fondazione Pescheria-Centro Arti Visive di Pesaro. Nel 2014 segue il coordinamento organizzativo per due puntate sulla Regione Marche dal titolo “The Genius of Marche” andate in onda su Sky Arte HD. Nel 2015 collabora con lo studio di comunicazione-design network di Bologna, muschi&licheni.
Giovanni Gaggia nasce a Pergola (PU) nel 1977 dove attualmente vive e lavora. Nel 2008 fonda Sponge ArteContemporanea assumendone la direzione artistica. L'opera di Giovanni Gaggia è fondamentalmente ricerca d'equilibrio fra azione performativa e disegno. Sono questi i luoghi in cui la sua poetica, sempre e comunque aderente alla fisicità del corpo, è andata definendosi negli anni. In particolare essa si è concentrata sull'immagine del cuore; un cuore anatomico e carnale, protagonista di alcune azioni dal grande impatto emotivo alle quali è seguita una ricerca più delicata, seppur ugualmente potente, evidenziata dalla recente dedizione al ricamo.
Massimo Mattioli. Laureato in Storia dell'Arte Contemporanea all’Università di Perugia, fra il 1993 e il 1994 ha lavorato a Torino come redattore de “Il Giornale dell'Arte”. Nel 2005 ha pubblicato per Silvia Editrice il libro “Rigando dritto. Piero Dorazio scritti 1945-2004”. Ha curato mostre in spazi pubblici e privati, fra cui due edizioni della rassegna internazionale di videoarte Agorazein. Ha collaborato con diverse riviste specializzate, e nel 2008 ha co-fondato il periodico Grandimostre, del quale è stato coordinatore editoriale. È stato membro del comitato curatoriale per il Padiglione Italia della Biennale di Venezia 2011, e consulente per il progetto del Padiglione Italia dedicato agli Istituti Italiani di Cultura nel mondo. Fa parte dello staff di direzione editoriale di Artribune, come caporedattore delle news.
Roberto Paci Dalò è nato a Rimini, cresciuto a Tremosine del Garda ed ha vissuto a Berlino, Napoli, Roma, con periodi a Vancouver. Compositore/musicista, regista e artista visivo ha presentato proprie opere nei principali, musei, festival e teatri in Africa, Asia, Medio Oriente, Israele, Europa, Canada, USA, Messico, America Latina. Guida la compagnia Giardini Pensili (co-fondata nel 1985), ha ricevuto il premio Berliner Kusterprogramm des DAAD e il Premio Napoli 2015 per la lingua e la cultura italiana. Tra le collaborazioni Kronos Quartet, Predrag Matvejevic’, Giorgio Agamben, Pier Luigi Sacco, Maurizio Cattelan. Ha ricevuto sostegno e la stima, tra gli altri, di Aleksander Sokurov e John Cage.
Gilberto Santini laureato in lettere moderne ha seguito corsi di specializzazione in materia di organizzazione teatrale alla Scuola di Direzione Aziendale dell’Università “Luigi Bocconi” di Milano. Docente di Storia del Teatro e dello Spettacolo presso l’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”. Ideatore e coordinatore di progetti artistici ha affiancato numerosi artisti di primo piano come Carlo Cecchi, Emma Dante, Luca Ronconi. Autore di varie pubblicazioni dedicate al teatro, è Direttore dell’Associazione Marchigiana Attività Teatrali (A.M.A.T.) e di Civitanova Danza.