Ezio Bosso – The 12th Room
Una serata speciale, per omaggiare un grande artista, che con il suo talento ha contribuito e contribuisce a promuovere il patrimonio culturale torinese in tutto il mondo.
Comunicato stampa
Ezio Bosso in concerto in Piemonte
per il suo primo album da solista “The 12th Room”
L’8 dicembre a Torino, il 16 gennaio a Casale Monferrato
e il 27 febbraio a Collegno
Tre date in Piemonte per celebrare la figura del Maestro Ezio Bosso, pianista e compositore nato a Torino e oggi noto in tutto il mondo: un progetto fortemente voluto da Fondazione Piemonte dal Vivo, in collaborazione con la Città di Torino e la Regione Piemonte.
Prolifico, innovativo e raffinato, Ezio Bosso è da anni considerato uno dei compositori e musicisti più influenti della sua generazione. Vincitore di riconoscimenti come l’Italian Music Award – unico compositore classico italiano -, il Green Room Award in Australia o il Syracuse NY Award in America, la sua musica viene richiesta nella danza dai più importanti coreografi come Christopher Wheeldon, Edwaard Lliang o Rafael Bonchela, nel teatro da registi come James Thierrèe mentre nel cinema collabora con molti registi: a sua firma le colonne sonore di Io non ho paura, Quo Vadis Baby?, Il bambino invisibile di Gabriele Salvatores.
A Torino l’8 dicembre 2015 alle ore 21 il Conservatorio Giuseppe Verdi del capoluogo piemontese ospiterà una serata speciale, per omaggiare un grande artista, che con il suo talento ha contribuito e contribuisce a promuovere il patrimonio culturale torinese in tutto il mondo. La serata, inserita nel programma di “A Torino un Natale con i Fiocchi 2015”, è a ingresso libero, fino ad esaurimento dei posti disponibili. L’evento è realizzato grazie alla collaborazione di Fab, Egea Music, Kiwi&Kiwi.
Sabato 16 gennaio 2016 a Casale Monferrato nella magnifica cornice del Teatro Municipale e il 27 febbraio alla Lavanderia a Vapore di Collegno, due appuntamenti imperdibili con The 12th Room, che ripropone la scaletta dell’ultimo concerto di piano solo che ha visto la scorsa estate una straordinaria partecipazione del pubblico. Si tratta del primo disco fisico di piano solo in assoluto del Maestro e anche del suo primo che viene pubblicato fisicamente in tutta la sua produzione da concerto. Alla Lavanderia a Vapore di Collegno - il nuovo centro regionale per la danza - il concerto del Maestro Bosso sarà accompagnato da coreografie danzate, create appositamente sulle note del pianista.
"C’è una teoria antica che dice che la vita sia composta da dodici stanze. Sono le dodici in cui lasceremo qualcosa di noi, che ci ricorderanno - dichiara Ezio Bosso. Dodici sono le stanze che ricorderemo quando passeremo l’ultima. Nessuno può ricordare la prima stanza perché quando nasciamo non vediamo, ma pare che questo accada nell’ultima che raggiungeremo. E quindi si può tornare alla prima. E ricominciare.”
L’album The 12th Room, uscito in autunno, è composto da un primo disco di 12 brani e un secondo con la sonata 3 che non si interrompe mai (pur essendo divisa in tre movimenti) della durata di 45 minuti circa.
Ogni suono che sentirete è prodotto interamente dal pianoforte - come dice lo stesso Maestro - "tutto a mano” usando tecniche quasi pionieristiche. Le dinamiche sono state mantenute rispettando l’esecuzione, anche la postproduzione è stata minima e orientata verso il far avere all’ascoltatore l’esperienza di sentirsi quasi dentro il pianoforte, come fosse il pianoforte stesso una stanza in cui entrare.
I brani, dalla forte carica empatica e poetica, ma anche dal virtuosismo estremo rappresentano un percorso meta-narrativo. Sono storie di stanze, che rivelano anche da dove egli proviene, dove si trovano le radici della musica che scrive. Rivelano i due musicisti che convivono in lui: il compositore e l’interprete.