Mirjam Appelhof
A tenere a battesimo la nuova stagione espositiva sarà l’olandese Mirjam Appelhof, eclettica artista visuale che opera con pittura, fotografia, penna ottica e che, dopo i successi di Parigi e Eindhoven, ha scelto il capoluogo casertano per la sua prima assoluta in Italia.
Comunicato stampa
Venerdì 11 dicembre [ore 18.30] ripartono le attività di aArte Gallery, galleria di ricerca fondata da Gerardo Giurin e Andrea Esposito a due passi dal cuore di Caserta. A tenere a battesimo la nuova stagione espositiva sarà l’olandese Mirjam Appelhof, eclettica artista visuale che opera con pittura, fotografia, penna ottica e che, dopo i successi di Parigi e Eindhoven, ha scelto il capoluogo casertano per la sua prima assoluta in Italia. L’appuntamento di venerdì sarà impreziosito dalla presenza dell’artista in sala. La mostra allestita al civico 29 di via Leonetti, sarà poi aperta al pubblico da sabato 12 dicembre a sabato 20 febbraio. Terra di Lavoro si affida al Paese dei tulipani per il suo rilancio, così come già accaduto nella seconda metà del diciottesimo secolo, quando dalla penna di un illustre nederlandese nasceva l’idea di una città costruita intorno al suo monumento più rappresentativo. Ora come allora, dunque, la ricerca artistica prova a lasciare il segno nella vita cittadina. Una ricerca che, per Mirjam Appelhof, si muove lungo tre fronti convergenti. Bisogno estetico, esercizio intellettuale e indagine su dimensioni altre. Uno studio che l’artista olandese porta avanti coniugando tradizione e innovazione. Così come il pittore applica strati di pittura sulle tele, anche le opere della Appelhof nascono sovrapponendo tratti sulle immagini e immagini su tratti. Grazie all’utilizzo di un melting pot di tecniche e procedimenti, che svelano grande innovazione ed ecletticità, l’artista prende l’eredità dei grandi maestri della pittura olandese e la proietta nel futuro, creando un mondo che vive in un’atmosfera vaporosa intorno a figure sospese, galleggianti. Un mondo in cui confluiscono esperienze personali, il tempo doloroso e meraviglioso mai necessariamente contrapposto o diviso tra bianco e nero, buono e cattivo.
«Mirjam Appelhof segna il ritorno in una città, anzi una provincia, che dimostra una voglia di riscatto e un’esigenza di rinascita come poche altre città – spiega Gerardo Giurin, curatore della mostra -. aArte Gallery nasce per intercettare proprio questa vena e per poter fare la sua umile parte affinché queste esigenze possano essere soddisfatte. Ci crediamo fermamente, come crediamo fermamente nelle risorse di questo territorio». Obiettivo principale della galleria di via Leonetti quello di «diventare un punto di riferimento per quanti vogliano entrare nel mondo dell’arte e ne abbiano le qualità. La galleria si propone di 'editare' progetti con artisti che lavorano nell'ambito delle arti visuali e plastiche, individuando le capacità artistiche di quelli ancora non affermati sulla platea più importante. Un lavoro profondamente diverso da quello sviluppato, con ottimi risultati, dalle gallerie già affermate sul territorio. Per raggiungere in nostro obiettivo – conclude Giurin – lavoreremo con artisti nazionali e internazionali, dedicando un occhio di riguardo a validi autori del territorio campano, e promuoveremo i loro lavori in fiere ed eventi esteri, a partire dalla fiera del contemporaneo di Stoccolma, dove aArte esporrà gli artisti della sua scuderia».